Mugello: arriva il mese della castagna

[:it]Castagnedi redazione – Domenica sagra dei marroni a Palazzuolo e Marradi, patata in mostra a Firenzuola.
Marrone, che bontà! Se poi è “Marrone Mugello Igp”, la bontà è garantita.

A ottobre il Mugello si riempie di tante manifestazioni e iniziative che celebrano questo prelibatissimo frutto del bosco tipico della zona, ed i suoi derivati.
Gli appuntamenti da non perdere sono con la Fiera di ottobre a Dicomano (3, 4 e 7), la 52° “Sagra delle castagne e del Marron Buono” a Marradi e la “Sagra del marrone e dei frutti del sottobosco” a Palazzuolo sul Senio (4, 11, 18 e 25), e ancora la 22° edizione de “Dal bosco e dalla pietra a Firenzuola (11 e 18), la Festa del marrone dei prodotti tipici a Vicchio e San Piero a Sieve (11 e 18). 

E allora è già tempo di far festa: apre Dicomano, domenica Marradi e Palazzuolo sul Senio. Mentre Firenzuola, questa domenica mette in risalto un altro suo prodotto con la 1° Mostra mercato della patata firenzuolina. 

Ecco gli appuntamenti: 
W LA PATATA 
Firenzuola – 4 ottobre 
1° Mostra mercato della patata firenzuolina, con assaggi di specialità locali. 
Info: tel. 055 8199477 – www.comune.firenzuola.fi.it 

FIERA DI OTTOBRE 
Dicomano – 3, 4 e 7 Ottobre 
Arti e mestieri (creazioni artigianali), marroni, prodotti locali e piccoli frutti 
Corteo storico e sfilata carro dell’uva, giocolieri (3 e 4 ottobre) 
Tradizionale Fiera delle Merci (7 ottobre) 
Info: tel. 055 8385426 – www.comune.dicomano.fi.it 

52° SAGRA DELLE CASTAGNE 
Marradi – 4, 11, 18 e 25 Ottobre 
Vendita marrone IGP Mugello e degustazione di 
prelibatezze a base di castagne. 11 ottobre: treno 
a vapore da Pistoia, Prato e Firenze – 11 e 25 ottobre: 
treno a vapore da Rimini, Cesena, Forlì e Faenza. 
Info: tel. 055 8045170 – www.pro-marradi.it 

SAGRA DEL MARRONE E DEI 
FRUTTI DEL SOTTOBOSCO 
Palazzuolo sul Senio – 4, 11, 18 e 25 Ottobre 
Manifestazioni e appuntamenti gastronomici, 
con l’assaggio di prodotti, intrattenimento 
musicale e folclore. 
Info: tel. 055 8046125 – www.palazzuoloturismo.it 

22° DAL BOSCO E DALLA PIETRA 
Firenzuola – 11 e 18 Ottobre 
Mostra mercato del marrone e della pietra 
lavorata, padiglione gastronomico. 
Info: tel. 055 8199477 – 055 8199434 

FESTA DEL MARRONE E DEI 
PRODOTTI TIPICI LOCALI 
Vicchio – 11 e 18 Ottobre 
Mercato ambulante dei prodotti agroalimentari, 
attività folcloristiche e per bambini. 
Info: tel. 055 8439225 – www.comune.vicchio.fi.it 

FESTA DEI MARRONI E DEI 
PRODOTTI TIPICI 
San Piero a Sieve, area feste 
(Scarperia e San Piero) -11 e 18 Ottobre 
Due domeniche dedicate al marrone e ai 
prodotti tipici, animazione per bambini e 
mercatino dell’ingegno. 
Info: tel. 055 8487241 – www.prolocosanpieroasieve.it 

Altri appuntamenti: 

FORTEZZA MEDICEA DI SAN MARTINO 
Visite guidate gratuite 
San Piero a Sieve – 4 ottobre dalle 9 
Info e prenotazioni: tel. 055 8486791 – biblioteca.sanpiero@comune.scarperiaesanpiero.fi.it 

ANTICA SGRANATURA DEL GRANTURCO 
Borgo S. Lorenzo, loc. Rabatta – 3 ottobre ore 15,30 
Presso il Centro carni Mugello rievocazione storica e degustazione prodotti locali 

MUGELLORALLY 
Borgo San Lorenzo, Centro Tecnico Federale loc. Polcanto – 3 ottobre dalle 9,30 
Info: www.gsss.it [:en]Castagnedi redazione – Domenica sagra dei marroni a Palazzuolo e Marradi, patata in mostra a Firenzuola.
Marrone, che bontà! Se poi è “Marrone Mugello Igp”, la bontà è garantita.

A ottobre il Mugello si riempie di tante manifestazioni e iniziative che celebrano questo prelibatissimo frutto del bosco tipico della zona, ed i suoi derivati.
Gli appuntamenti da non perdere sono con la Fiera di ottobre a Dicomano (3, 4 e 7), la 52° “Sagra delle castagne e del Marron Buono” a Marradi e la “Sagra del marrone e dei frutti del sottobosco” a Palazzuolo sul Senio (4, 11, 18 e 25), e ancora la 22° edizione de “Dal bosco e dalla pietra a Firenzuola (11 e 18), la Festa del marrone dei prodotti tipici a Vicchio e San Piero a Sieve (11 e 18). 

E allora è già tempo di far festa: apre Dicomano, domenica Marradi e Palazzuolo sul Senio. Mentre Firenzuola, questa domenica mette in risalto un altro suo prodotto con la 1° Mostra mercato della patata firenzuolina. 

Ecco gli appuntamenti: 
W LA PATATA 
Firenzuola – 4 ottobre 
1° Mostra mercato della patata firenzuolina, con assaggi di specialità locali. 
Info: tel. 055 8199477 – www.comune.firenzuola.fi.it 

FIERA DI OTTOBRE 
Dicomano – 3, 4 e 7 Ottobre 
Arti e mestieri (creazioni artigianali), marroni, prodotti locali e piccoli frutti 
Corteo storico e sfilata carro dell’uva, giocolieri (3 e 4 ottobre) 
Tradizionale Fiera delle Merci (7 ottobre) 
Info: tel. 055 8385426 – www.comune.dicomano.fi.it 

52° SAGRA DELLE CASTAGNE 
Marradi – 4, 11, 18 e 25 Ottobre 
Vendita marrone IGP Mugello e degustazione di 
prelibatezze a base di castagne. 11 ottobre: treno 
a vapore da Pistoia, Prato e Firenze – 11 e 25 ottobre: 
treno a vapore da Rimini, Cesena, Forlì e Faenza. 
Info: tel. 055 8045170 – www.pro-marradi.it 

SAGRA DEL MARRONE E DEI 
FRUTTI DEL SOTTOBOSCO 
Palazzuolo sul Senio – 4, 11, 18 e 25 Ottobre 
Manifestazioni e appuntamenti gastronomici, 
con l’assaggio di prodotti, intrattenimento 
musicale e folclore. 
Info: tel. 055 8046125 – www.palazzuoloturismo.it 

22° DAL BOSCO E DALLA PIETRA 
Firenzuola – 11 e 18 Ottobre 
Mostra mercato del marrone e della pietra 
lavorata, padiglione gastronomico. 
Info: tel. 055 8199477 – 055 8199434 

FESTA DEL MARRONE E DEI 
PRODOTTI TIPICI LOCALI 
Vicchio – 11 e 18 Ottobre 
Mercato ambulante dei prodotti agroalimentari, 
attività folcloristiche e per bambini. 
Info: tel. 055 8439225 – www.comune.vicchio.fi.it 

FESTA DEI MARRONI E DEI 
PRODOTTI TIPICI 
San Piero a Sieve, area feste 
(Scarperia e San Piero) -11 e 18 Ottobre 
Due domeniche dedicate al marrone e ai 
prodotti tipici, animazione per bambini e 
mercatino dell’ingegno. 
Info: tel. 055 8487241 – www.prolocosanpieroasieve.it 

Altri appuntamenti: 

FORTEZZA MEDICEA DI SAN MARTINO 
Visite guidate gratuite 
San Piero a Sieve – 4 ottobre dalle 9 
Info e prenotazioni: tel. 055 8486791 – biblioteca.sanpiero@comune.scarperiaesanpiero.fi.it 

ANTICA SGRANATURA DEL GRANTURCO 
Borgo S. Lorenzo, loc. Rabatta – 3 ottobre ore 15,30 
Presso il Centro carni Mugello rievocazione storica e degustazione prodotti locali 

MUGELLORALLY 
Borgo San Lorenzo, Centro Tecnico Federale loc. Polcanto – 3 ottobre dalle 9,30 
Info: www.gsss.it 

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Toscana insolita: un tuffo? Non di solo mare…Unuaul Tuscan: a dip? Not only sea …

di Nadia Fondelli – L’estate sta fragorosamente bussando alle nostre porte, dirompente, con punte di oltre 35 gradi insolite per l’inizio di giugno.
La voglia di acqua e di tuffi si fa sempre più forte. Il mare è lontano e i tempi sono quelli che sono. Come rimediare?
Negli anni della crisi diventa una moda di ritorno quella dei bagni nei fiumi, nei torrenti e nei laghi.
Un’abitudine vintage che ci rimanda ai tempi antichi di pane amore e fantasia. Tempi in cui i soldi in tasca erano (come oggi) pochi, ma i gusti genuini, La ricerca di semplicità e consapevolezza era uno status quo e il bello non era soltanto ad ore di aereo in mete estere dal nome esotico.
Anche una sola giornata al mare può costare una discreta cifra. Basta sommare il costo di ombrellone, sdraio, pranzo, carburante ed eventuale pedaggio dell’autostrada. L’alternativa piscina? Non troppo economica, difficile trovarne una con ingresso inferiore a 8/9 euro e poi troppa gente…
Allora ecco per voi gli angoli nascosti di Toscana e il ritorno del bagno al fiume.
Obbligatorio premettere dicendo di fare tantissima attenzione perché le acque del fiume a volte sono più pericolose di quelle del mare e sicuramente meno conosciute. Ci sono spesso correnti e buche nascoste. Poi c’è un altro fattore di “rischio” non di poco conto: la balneabilità. Molti fiumi in Italia purtroppo sono inquinati, ma per legge devono essere segnalati…
Noi per evitare questo optiamo per i fiumi di montagna e i torrenti. Le acque saranno fredde, ma la limpidezza e purezza è assicurata…e i livelli bassi.
Confesso che il mio fiume preferito non è in Toscana. Ho il vezzo di bagnarmi nel fiume smeraldo d’Europa per eccellenza: l’Isonzo che, nella stretta Val di Trenta soprattutto, in terra slovena a due passi dal confine italiano, stordisce con i suoi colori unici e i suoi canyon mozzafiato.
Qualcosa di simile c’è però anche in Toscana. Basta saper cercare…
Sull’Appennino, oltrepassare il Mugello e il Passo della Futa in direzione Romagna, dopo Palazzuolo sul Senio, là dove l’aria si fa più fresca la strada fiancheggia, ora a destra e ora a sinistra il fiume Santerno.
Guardate, scegliete l’ansa che più vi piace e tuffatevi. Vi consiglio di farlo proprio al confine fra Toscana e Emilia Romagna, al paese di Moranduccio dove, oltre a poter fare un’escursione al borgo fantasma di Castiglioncello potete bagnarvi nel Santerno al cospetto della bellissima cascata del Rio dei Briganti.
Non mancano bar attrezzati ed autentici “bagni” a due passi dalle rive dove poter gustare per pochi euro genuinità locali.
In provincia di Siena se preferite l’acqua calda il consiglio è di immergervi nelle straordinarie e affascinanti vasche termali naturali di Bagni San Filippo fra stallattiti e slallagmiti calcarei.
Le acque hanno creato un paesaggio magico di bianche cascatelle e piccole vasche nel mezzo di un verde bosco rigoglioso.
Le prime pozze e le prime formazioni calcaree sono poco distanti, mentre per vedere la famosa cascata detta “Balena Bianca”, si deve andare oltre attraverso un percorso pedonale immerso nella boscaglia.
Potreste anche optare per Petriolo, in Val d’Ombrone sulla superstrada che da Siena porta a Grosseto; accanto al lussuoso resort da poco restaurato sopravvivono i pozzoni gratuiti lungo il Farma. Cercateli, non è difficile trovarli!
Ora un salto a nord della regione per fermarsi in Garfagnana al celebre Orrido di Botri spettacolare gola calcarea alle pendici dei monti Rondinaio e Tre Potenze con ripide pareti scavate in profondità dal Rio Pelago.
Solo nel periodo estivo quando la portata delle acque è minore e la temperatura più mite è possibile risalirne il tratto finale da Ponte a Gaio fino alla celebre “piscina”.
Nell’orrido la vegetazione è distribuita secondo una stratificazione verticale, con muschi e felci. Le impervie pareti arrivano in alcuni punti fino a 200 metri di altezza e da sempre costituiscono sito di nidificazione per l’Aquila Reale.
Dal centro visita di Ponte Gaio dove si lascia l’auto si scendono le scalette per entrare nel letto del Rio Pelago; subito con le scarpe nel torrente. Si entra ed esce continuamente dall’acqua che in dei tratti arriva fino alla pancia prima di giuungere al “Salto dei Becchi;” da dove il percorso diventa più impegnativo e con alcune corde fisse. E’ necessario muoversi con attenzione fino ad arrivare alla “piscina” dove termina l’escursione con un bellissimo tuffo ristoratore in acque adatte solo a chi non teme il freddo!
Doveroso dire che questo non è un bagnetto per tutti. La piscina dell’Orrido va conquistata sapendo muoversi fra i massi del torrente ed entrando e uscendo dall’acqua. Fra andata e ritorno servono 4 ore. Da evitate i bastoncini da trekking e da indossare scarpe da scoglio strutturate, quelle da trekking bagnandosi diventano pesantissime!
Portatevi un cambio in auto e fermatevi a mangiare ottimi coccoli alla trattoria del Ponte Gaio oppure a fare un pic nic nel bosco sui tavoli attrezzati.
Infine un tuffo da non farsi mancare è quello nelle acque del Gordana; torrente ribelle che scende dagli Appennini liguri verso Pontremoli.
A Noce di Zeri obbligatorio fermarsi, magari anche a dormire al Mulino Marghen a cui arriverete solo dopo aver attraversato un ponte antico in pietra sul Gordana che qui si apre in anse invitanti.
Se volete il brivido però scendete ancora verso Pontremoli dove, nelle vicinanze di Cavezzana il torrente si addentra tra anguste gole nei famosi stretti di Giaredo; uno spettacolo affascinante della natura…
Le acque cristalline scorrono tra due ripide pareti alte oltre cinquanta metri che, in alcuni punti, arrivano quasi a toccarsi lasciando penetrare appena qualche raggio solare. Gli stretti si possono percorrere con cautela e visitare partendo da Pontremoli, prima del ponte sul Gordana, per una piccola strada sulla destra che costeggia il torrente. Dopo alcuni chilometri si arriva ad un gruppo di case abbandonate, di lì si scende, a piedi, lungo il greto. Gli stretti di Giaredo non sono per tutti, sono anche più difficili dell’Orrido di Botri questo è bene saperlo.
E’ consigliabile percorrerli solo quando i livelli delle acque sono adatti e con l’ausilio di un piccolo gommone per alcuni tratti: per informazioni sulle visite rivolgersi solo a www.vallidizeri.it.
Tante opzioni, tanti luoghi diversi dove bagnarsi, via dalla pazza folla sudaticcia del week end al mare.
Questi solo alcuni consigli di una lista davvero infinita, basta essere curiosi, seguire i sentieri, ascoltare i rumori della natura e scoprire angoli affascinanti…
di Nadia Fondelli – L’estate sta fragorosamente bussando alle nostre porte, dirompente, con punte di oltre 35 gradi insolite per l’inizio di giugno.
La voglia di acqua e di tuffi si fa sempre più forte. Il mare è lontano e i tempi sono quelli che sono. Come rimediare?
Negli anni della crisi diventata una moda di ritorno quella dei bagni nei fiumi, nei torrenti e nei laghi.
Un’abitudine vintage che ci rimanda ai tempi antichi di pane amore e fantasia. Tempi in cui i soldi in tasca erano (come oggi) pochi, ma i gusti genuini, La ricerca di semplicità e consapevolezza era uno status quo e il bello non era soltanto ad ore di aereo in mete estere dal nome esotico.
Anche una sola giornata al mare può costare una discreta cifra. Basta sommare il costo di ombrellone, sdraio, pranzo, carburante ed eventuale pedaggio dell’autostrada. L’alternativa piscina? Non troppo economica, difficile trovarne una con ingresso inferiore a 8/9 euro e poi troppa gente…
Allora ecco per voi gli angoli nascosti d’Italia e il ritorno del bagno al fiume.
Obbligatorio premettere dicendo di fare tantissima attenzione perché le acque del fiume a volte sono più pericolose di quelle del mare e sicuramente meno conosciute. Ci sono spesso correnti pericolose e buche nascoste. Poi c’è un altro fattore di “rischio” non di poco conto: la balneabilità. Molti fiumi in Italia purtroppo sono inquinati, ma per legge devono essere segnalati…
Noi per evitare questo optiamo per i fiumi di montagna e i torrenti. Le acque saranno fredde, ma la limpidezza e purezza è assicurata…
Confesso che il mio preferito fiume preferito non è in Toscana. Ho il vezzo di bagnarmi nel fiume smeraldo d’Europa per eccellenza: l’Isonzo che, nella stretta Val di Trenta soprattutto, in terra slovena a due passi dal confine italiano, stordisce con i suoi colori unici e i suoi canyon mozzafiato.
Qualcosa di simile c’è però anche in Toscana. Basta saper cercare…
Sull’Appennino, oltrepassare il Mugello e il Passo della Futa in direzione Romagna, dopo Palazzuolo sul Senio, là dove l’aria si fa più fresca la strada fiancheggia, ora a destra e ora a sinistra il fiume Santerno.
Guardate, scegliete l’ansa che più vi piace e tuffatevi. Vi consiglio di farlo proprio al confine fra Toscana e Emilia Romagna, al paese di Moranduccio dove, oltre a poter fare un’escursione al borgo fantasma di Castiglioncello potete bagnarvi nel Santerno al cospetto della bellissima cascata del Rio dei Briganti.
Non mancano bar attrezzati ed autentici “bagni” a due passi dalle rive dove poter gustare per pochi euro genuinità locali.
In provincia di Siena se preferite l’acqua calda il consiglio è di immergervi nelle straordinarie e affascinanti vasche termali naturali di Bagni San Filippo fra stallattiti e slallagmiti calcarei.
Le acque hanno creato un paesaggio magico di bianche cascatelle e piccole vasche nel mezzo di un verde bosco rigoglioso.
Le prime pozze e le prime formazioni calcaree sono poco distanti, mentre per vedere la famosa cascata detta “Balena Bianca”, si deve andare oltre attraverso un percorso pedonale immerso nella boscaglia.
Potreste anche optare per Petriolo, in Val d’Ombrone sulla superstrada che da Siena porta a Grosseto; accanto al lussuoso resort da poco restaurato sopravvivono i pozzoni gratuiti lungo il Farma. Cercateli, non è difficile trovarli!
Ora un salto a nord della regione per fermarsi in Garfagnana al celebre Orrido di Botri spettacolare gola calcarea alle pendici dei monti Rondinaio e Tre Potenze con ripide pareti scavate in profondità dal Rio Pelago.
Solo nel periodo estivo quando la portata delle acque è minore e la temperatura più mite è possibile risalirne il tratto finale da Ponte a Gaio fino alla celebre “piscina”.
Nell’orrido la vegetazione è distribuita secondo una stratificazione verticale, con muschi e felci. Le impervie pareti arrivano in alcuni punti fino a 200 metri di altezza e da sempre costituiscono sito di nidificazione per l’Aquila Reale.
Dal centro visita di Ponte Gaio dove si lascia l’auto si scendono le scalette per entrare nel letto del Rio Pelago; subito con le scarpe nel torrente. Si entra ed esce continuamente dall’acqua che in dei tratti arriva fino alla pancia prima di giuungere al “Salto dei Becchi;” da dove il percorso diventa più impegnativo e con alcune corde fisse. E’ necessario muoversi con attenzione fino ad arrivare alla “piscina” dove termina l’escursione con un bellissimo tuffo ristoratore in acque adatte solo a chi non teme il freddo!
Doveroso dire che questo non è un bagnetto per tutti. La piscina dell’Orrido va conquistata sapendo muoversi fra i massi del torrente ed entrando e uscendo dall’acqua. Fra andata e ritorno servono 4 ore. Da evitate i bastoncini da trekking e da indossare scarpe da scoglio strutturate, quelle da trekking bagnandosi diventano pesantissime!
Portatevi un cambio in auto e fermatevi a mangiare ottimi coccoli alla trattoria del Ponte Gaio oppure a fare un pic nic nel bosco sui tavoli attrezzati.
Infine un tuffo da non farsi mancare è quello nelle acque del Gordana; torrente ribelle che scende dagli Appennini liguri verso Pontremoli.
A Noce di Zeri obbligatorio fermarsi, magari anche a dormire al Mulino Marghen a cui arriverete solo dopo aver attraversato un ponte antico in pietra sul Gordana che qui si apre in anse invitanti.
Se volete il brivido però scendete ancora verso Pontremoli dove, nelle vicinanze di Cavezzana il torrente si addentra tra anguste gole nei famosi stretti di Giaredo; uno spettacolo affascinante della natura…
Le acque cristalline scorrono tra due ripide pareti alte oltre cinquanta metri che, in alcuni punti, arrivano quasi a toccarsi lasciando penetrare appena qualche raggio solare. Gli stretti si possono percorrere con cautela e visitare partendo da Pontremoli, prima del ponte sul Gordana, per una piccola strada sulla destra che costeggia il torrente. Dopo alcuni chilometri si arriva ad un gruppo di case abbandonate, di lì si scende, a piedi, lungo il greto. Gli stretti di Giaredo non sono per tutti, sono anche più difficili dell’Orrido di Botri questo è bene saperlo.
E’ consigliabile percorrerli solo quando i livelli delle acque sono adatti e con l’ausilio di un piccolo gommone per alcuni tratti: per informazioni sulle visite rivolgersi solo a www.vallidizeri.it.
Tante opzioni, tanti luoghi diversi dove bagnarsi, via dalla pazza folla sudaticcia del week end al mare.
Questi solo alcuni consigli di una lista davvero infinita, basta essere curiosi, seguire i sentieri, ascoltare i rumori della natura e scoprire angoli affascinanti…

Barberino: “Il marito ideale” una commedia solidale da non perdereBarberino “The Ideal Husband” a solidarity comedy not to be missed

di redazione – Oggi esistono tanti modi per fare solidarietà e poter aiutare il prossimo. Usare il teatro per divulgare certi messaggi è l’ottima idea avuta da uno strano gruppo di giovani attori mugellani. L’appuntamento da non perdere è per il 14 e 15 maggio ak Teatro Corsini.

Provate a mettere insieme un farmacista, una parrucchiera, un dentista, una receptionist d’albergo, un logopedista, un vigile del fuoco e una futura psicologa. Cosa ne potrà venire fuori?
Qualcosa di inedito, ma affascinante anche perché sono tutte persone che, nella vita, hanno un contatto quotidiano con il pubblico e ora hanno deciso di salire su un palcoscenico per divertire il pubblico e al contempo farlo essere solidale.
Nasce così l’idea di mettere in piedi la “Compagnia della sedia”, composta dagli ex allievi della scuola di teatro di Riccardo Rombi.

Quella del 14 e 15 maggio al Teatro Corsini di Barberino di Mugello sarà la prima “produzione autonoma” della compagnia, che metterà in scena “Il marito ideale”: una commedia in quattro atti liberamente ispirata a Oscar Wilde.

Un’opera tipicamente “british” e dal fine sarcasmo, nella quale i personaggi fanno mostra di sé nel bel mondo dell’aristocrazia inglese. Un’aristocrazia patinata e idilliaca, che però nasconde, come spesso la storia ci insegna, qualche lato oscuro.
E così Sir Robert Chiltern, affermato uomo politico e “marito ideale” agli occhi della moglie Gertrude, avrà da difendersi dai ricatti di una donna tornata appositamente a Londra per rendere pubblico un segreto su di lui. Riuscirà Sir Robert a rimanere quel “marito ideale” di fronte alla moglie e a tutta l’Inghilterra?

La risposta sarà data da Marco Aiazzi, Tiziana Cacciafani, Andrea Dreoni, Giuliana Fattoracci, Aldo Gattoni, Sofia Pieri e Gianluca Vichi, che il 27 e 28 Febbraio, alle ore 21.00, al Teatro “Corsini” di Barberino di Mugello, vi porteranno a Londra per una sera. E con molto “humor”, of course.
Tecnico del suono e voce fuori campo: Stefano Biancalani Regia di Tiziana Cacciafani.

Ma oltre a passare un po’ di tempo in allegria con una commedia ben recitata sappiate che questi attori hanno deciso di donarsi al prossimo nella maniera più bella che ci possa essere; ovvero devolendo il ricavato della commedia all’Associazione ONLUS “Agata Smeralda” per il progetto “Beija Flor da Massaranduba”, finalizzato alla costruzione e al mantenimento di una scuola materna in Brasile (www.agatasmeralda.org).

Lo spettacolo, patrocinato dal Comune di Barberino di Mugello è realizzato in collaborazione con Catalyst e Pro Loco Barberino di Mugello.
Biglietto adulti: € 10,00 Biglietto bambini: € 5,00
Info e prevendite: 3496130849 – 3357727542 compagniadellasedia@gmail.com

Da non perdere!
by redaction – di redazione – Oggi esistono tanti modi per fare solidarietà e poter aiutare il prossimo. Usare il teatro per divulgare certi messaggi è l’ottima idea avuta da uno strano gruppo di giovani attori mugellani. L’appuntamento da non perdere è per il 14 e 15 maggio ak Teatro Corsini.

Provate a mettere insieme un farmacista, una parrucchiera, un dentista, una receptionist d’albergo, un logopedista, un vigile del fuoco e una futura psicologa. Cosa ne potrà venire fuori?
Qualcosa di inedito, ma affascinante anche perché sono tutte persone che, nella vita, hanno un contatto quotidiano con il pubblico e ora hanno deciso di salire su un palcoscenico per divertire il pubblico e al contempo farlo essere solidale.
Nasce così l’idea di mettere in piedi la “Compagnia della sedia”, composta dagli ex allievi della scuola di teatro di Riccardo Rombi.

Quella del 14 e 15 maggio al Teatro Corsini di Barberino di Mugello sarà la prima “produzione autonoma” della compagnia, che metterà in scena “Il marito ideale”: una commedia in quattro atti liberamente ispirata a Oscar Wilde.

Un’opera tipicamente “british” e dal fine sarcasmo, nella quale i personaggi fanno mostra di sé nel bel mondo dell’aristocrazia inglese. Un’aristocrazia patinata e idilliaca, che però nasconde, come spesso la storia ci insegna, qualche lato oscuro.
E così Sir Robert Chiltern, affermato uomo politico e “marito ideale” agli occhi della moglie Gertrude, avrà da difendersi dai ricatti di una donna tornata appositamente a Londra per rendere pubblico un segreto su di lui. Riuscirà Sir Robert a rimanere quel “marito ideale” di fronte alla moglie e a tutta l’Inghilterra?

La risposta sarà data da Marco Aiazzi, Tiziana Cacciafani, Andrea Dreoni, Giuliana Fattoracci, Aldo Gattoni, Sofia Pieri e Gianluca Vichi, che il 27 e 28 Febbraio, alle ore 21.00, al Teatro “Corsini” di Barberino di Mugello, vi porteranno a Londra per una sera. E con molto “humor”, of course.
Tecnico del suono e voce fuori campo: Stefano Biancalani Regia di Tiziana Cacciafani.

Ma oltre a passare un po’ di tempo in allegria con una commedia ben recitata sappiate che questi attori hanno deciso di donarsi al prossimo nella maniera più bella che ci possa essere; ovvero devolendo il ricavato della commedia all’Associazione ONLUS “Agata Smeralda” per il progetto “Beija Flor da Massaranduba”, finalizzato alla costruzione e al mantenimento di una scuola materna in Brasile (www.agatasmeralda.org).

Lo spettacolo, patrocinato dal Comune di Barberino di Mugello è realizzato in collaborazione con Catalyst e Pro Loco Barberino di Mugello.
Biglietto adulti: € 10,00 Biglietto bambini: € 5,00
Info e prevendite: 3496130849 – 3357727542 compagniadellasedia@gmail.com

Da non perdere!

San Godenzo: con Dante nel medioevoSan Godenzo: with Dante in the Middle Ages

di Simone Focardi –  Il luglio della montagna fiorentina si apre con lo spettacolare evento “Dante Ghibellino”. Sabato 6 e domenica 7 luglio si rievocherà infatti il passaggio del “Sommo Poeta” da San Godenzo.

Un fine settimana durante il quale il paese dell’Alta Valdisieve ritorna indietro di 800 anni, al medioevo, più precisamente al 1302 quando, proprio a San Godenzo, all’interno dell’Abbazia” si riunirono a convegno i guelfi bianchi cacciati da Firenze che meditavano vendetta e volevano tornare in città. Fra loro anche Dante Alighieri che viveva in esilio in Casentino.Il poeta poi in alcune sue opere parlerà proprio del territorio di San Godenzo: dalle cascate dell’Acqua Cheta alla “Gorga nera”, che avrebbe addirittura ispirato l’”Inferno”.

Apertura dell’evento sabato 6 luglio alle 18,15 all’interno dell’Abbazia Benedettina, alle 18,30 partirà la Lectura Dantis. Subito dopo, a partire dalle 19,30 in piazza Don Bosco ci sarà la tradizionale Cena Medievale (gradita prenotazione al numero 055.8373826) con le stesse pietanze che si consumavano nel medioevo. La cena sarà anche allietata da letture della Divina Commedia e da spettacoli di intrattenimento, naturalmente con attori in costume.

La sera, a partire dalle 21,30 prenderà il via il Corteo Storico che vedrà la partecipazione oltre al Gruppo Storico, di casa, “Dante Ghibellino” anche i gruppi “Sant’Onofrio” di Dicomano, “Bandierai e Musici di Castel San Barnaba” di Scarperia, “Margliana” di Pistoia e “Giullari dell’Allegra Brigata” ed i Cortei Storici “Castel Sant’Angelo” di Pontassieve e “Del vino e del Contado di Rufina” .
Il secondo e ultimo giorno di manifestazione inizierà la mattina presto con alle 8,45 una escursione verso la Cascata dell’Acquacheta, tanto amata da Dante. Nel pomeriggio, poi, in piazza Vittorio Veneto a partire dalle 15,30 animazione e giochi medievali per bambini a cura di Mediot e un’esposizione di rapaci. Alle 18 riprenderà la Lectura Dantis e si potrà assistere all’esibizione del gruppo dei tamburini di San Godenzo. Alle 19, chi vorrà, potrà cenare all’Osteria Bruciata, dopo di che ci saranno una serie di spettacoli, tra i quali, segnaliamo quello dei “Bandierai degli Uffizi del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina” e “Falconeria Sovrana” con il falconiere Andrea Frizzi.

Nonostante i mille problemi nel reperire fondi – afferma il Sindaco Alessandro Manni – anche quest’anno siamo riusciti a realizzare questo importante evento insieme alla proloco. Grazie all’impegno di tutti riusciremo a far rivivere ai turisti le atmosfere medievali, allietate da musici, giullari, letture dantesche e buon cibo. Spero che in tanti approfittano per fare un tuffo nella storia e visitare il nostro splendido territorio”.

Per informazioni:www.comune.san-godenzo.fi.it. 

by Simone Focardi – The Florentine July of the mountain vigrx plus is in pharmacys opens with the spectacular event “Dante Ghibellino.” Saturday 6 and Sunday 7 July, in fact evoke the passage of the “Great Poet” from San Godenzo.

A weekend during which the village of the Valdisieve goes back 800 years, to the Middle Ages, more precisely to 1302 when, in San Godenzo, inside the Abbey “met at the White Guelphs conference kicked out of Florence meditated revenge and wanted to go back to town. Among them also Dante Alighieri, who lived in exile in Casentino.Il poet then in some of his works will speak just of the San Godenzo: from Niagara Acqua Cheta the “Gorga black”, where it would have inspired the ‘”Hell”.

Opening event Saturday, July 6 at 18:15 inside the Benedictine Abbey at 18.30 start the Lectura Dantis. Soon after, starting at 19.30 in Piazza Don Bosco there will be the traditional Medieval Dinner (reservations appreciated at 055.8373826) with the same dishes that were consumed in the Middle Ages. The dinner will also be entertained by readings from the Divine Comedy and entertainment, of course, with costumed actors.

In the evening, from 21.30 kick off the historical parade which will be attended in addition to the Historical Group of the house, “Dante Ghibellino” the groups “Onofrio” of Dicomano, “Bandierai and Musici di Castel San Barnaba “of Scarborough,” Margliana “of Pistoia and” Jesters of the cheerful “and the Historical Parades” Castel Sant’Angelo “of Pontefract and” Del wine and County of Rufina. ”
The second and last day of the event will start at 8.45 in the morning with a hike to the waterfall dell’Acquacheta, so beloved by Dante. In the afternoon, then, in Piazza Vittorio Veneto starting from 15,30 medieval entertainment and games for children in care Mediot and a display of birds of prey. At 18 resume Lectura Dantis and you can attend the performance of the group of drummers from San Godenzo. At 19, who wants to, can dine at Osteria Burnt, after which there will be a series of shows, including, we note that of the “Uffizi Bandierai of the Historic Procession of the Florentine Republic” and “Falconry Sovereign” with the falconer Andrea Frizzi.

“Despite the myriad problems in raising funds – says Mayor Alessandro Manni – this year we were able to achieve this important event together with proloco. Thanks to the commitment of all we can to revive the tourists the medieval atmosphere, enlivened by musicians, jugglers, readings from Dante and good food. I hope that many take the opportunity to take a dip into history and visit our beautiful area. ”

For more information: www.comune.san-godenzo.fi.it.

Mugello: l’Infiorata a ScarperiaMugello: the Infiorata in Scarperia

di Simone Focardi – Come da tradizione, l’ultima domenica di maggio Scarperia si riveste di fiori per la tradizionale Infiorata inaugurando così, in modo insolito, la primavera.

La piazza principale dominata dal maestoso Palazzo dei Vicari e tutte le vie del centro vengono ricoperte da vivaci e profumatissimi tappeti floreali. Autentici quadri realizzati con petali di fiori che rappresentano ogni anno, un tema diverso.

Una festa tradizionale e popolare che coinvolge tutta la cittadinanza perché la sua preparazione richiede molto tempo. C’è da spetalare pazientemente i fiori, preparare il disegno scelto su carta, riprodurlo in gesso sulle pietre della strada, predisporre un leggero strato di colla sul piano del disegno e poi infine, disporre con accuratezza i fiori che andranno a formare questo bellissimo e profumato quadro creativo, fra l’altro necessariamente limitato nei colori da quelli che offre la natura: le colorazioni dei fiori (per lo più garofani) e le sfumature dei verdi e dei marroni delle foglie.

Questo gran lavoro permette a noi di ammirare come per magia, un paese intensamente colorato da un lungo serpentone di immagini che ci rimandano alle suggestioni delle illustrazioni dei libri di fiabe.

Una tradizione quella dell’Infiorata ancora viva in molti borghi d’Italia, una tradizione spesso legata alla più solida tradizione folkloristica o alla festa religiosa del Corpus Domini.

Anche Firenze negli stessi giorni celebra La Fiorita che in questo caso è un evento diverso che si rifà alla spontanea iniziativa del popolo fiorentino che coprì di fiori in Piazza della Signoria, il luogo del supplizio di fra Girolamo Savonarola la mattina seguente il suo supplizio.

 by Simone Focardi – As per tradition, on the last Sunday in May, Scarperia dresses itself in flowers for the traditional Infiorata, which customarily ushers in spring in a wholly unusual way.

The main square in the town, dominated by the magnificent Palazzo dei Vicari, and all the streets of the center are strewn with a vibrant and fragrant blanket of flowers. Local artists execute original “paintings” using only flower petals, creating pictures of a different theme chosen each year.

This traditional popular festival brings together the entire community because it requires so much preparation. There is the work of removing the petals from the flowers, setting down the design selected on paper, reproducing it in chalk on the stone pavement, laying out a thin layer of glue on the surface of the chalk image and then carefully arranging the flowers to form the beautiful and fragrant creative paintings, whose palette is necessarily limited only to the hues offered by nature – the colours of the flowers (chiefly carnations) and the shades of green and brown of the leaves.

All this hard work pays off, creating a vibrant, multihued landscape in a long mosaic of images that resemble illustrations of fairy tales.

The tradition of the Infiorata is still alive and well in many villages in Italy, frequently related to age-old folkloristic traditions or the religious feast of Corpus Domini.

Florence also celebrates La Fiorita at this time of year. This is a very different event that commemorates the spontaneous initiative of the Florentines who blanketed with flowers the Piazza della Signoria, the place of martyrdom of Girolamo Savonarola the morning after his anguish.