E’ Palermo la città più affettuosa d’Italia

E’ Palermo la città più affettuosa d’Italia

L’Italia è da sempre sinonimo di calore umano e affetto, espresso in mille modi diversi lungo tutto lo Stivale.
Da nord a sud, le differenze culturali si riflettono anche nei gesti di affettuosità quotidiana: un abbraccio sincero, un soprannome affettuoso, o semplicemente un sorriso. Ogni regione ha il suo modo unico di dimostrare vicinanza e accoglienza, creando un mosaico di tradizioni e sentimenti che raccontano l’anima profonda del nostro Paese.
La piattaforma per l’apprendimento delle lingue Preply ha condotto un’indagine per scoprire quali città italiane spiccano per affettuosità e quali, invece, mostrano un atteggiamento più riservato. L’analisi rivela contrasti affascinanti tra nord e sud, grandi metropoli e piccoli centri, offrendo uno spaccato sulle diverse sfumature dell’affetto lungo tutto lo Stivale.

Venezia, Foto di Ingeborg Gärtner-Grein da Pixabay

Venezia la vera sorpresa in mezzo al dominio del Sud

Nel sud dell’Italia, l’affetto si vive e si respira. Tra le città con più di 150 mila abitanti, sorprende che Napoli, pur famosa per la sua vivacità e il calore umano, non sia la città più affettuosa.
La capitale partenopea conquista comunque il secondo posto, con il 50% degli intervistati che apprezza termini affettuosi come ‘A guagliona anche da parte del personale dei negozi.
Il primo posto spetta a Palermo: qui, il 57% degli abitanti usa regolarmente soprannomi affettuosi come beddu o amuri, e quasi la metà dichiara di scambiarsi abbracci anche con conoscenti. Venezia, al terzo posto, conferma il suo spirito romantico: l’81% dei veneziani preferisce esprimere affetto attraverso gesti o parole gentili, un dato che la incorona come la città più calorosa del nord.
A chiudere la top 5 Bari e Firenze, dove ben la metà degli intervistati ha dichiarato di scambiarsi spesso abbracci: anche le città del Centro Italia hanno un lato caloroso.

Potenza, piazza Matteotti. Foto Mario Pagano per Go Basilicata

Calore lucano: a Potenza il contatto fisico è benvenuto anche con sconosciuti

Tra i piccoli centri, il calore umano sembra essere una costante. Potenza, in testa alla classifica, si distingue per la frequenza con cui i suoi abitanti si scambiano baci e abbracci: 47% per i primi e 45% per i secondi. Inoltre, il 40% degli intervistati si sente a proprio agio con il contatto fisico anche con sconosciuti, un dato unico rispetto alla maggior parte delle altre città italiane.
Segue L’Aquila, dove i gesti di affetto come baci e parole gentili si estendono anche alle relazioni meno strette, dimostrando un’empatia naturale che caratterizza gli abitanti della città. Al terzo posto troviamo Cagliari, dove il 69% degli intervistati apprezza abbracci e gesti affettuosi durante la giornata, un equilibrio perfetto tra riservatezza e accoglienza.

Milano. Foto di Dimitris Vetsikas da Pixabay

Milano e il suo paradosso

Anche le città meno affettuose raccontano una storia interessante. Torino guida questa classifica, con il 55% degli intervistati che dichiara di non gradire termini affettuosi durante le interazioni pubbliche. I torinesi tendono a limitare gesti di affetto come abbracci e baci anche nelle relazioni più strette, preferendo modi di comunicazione più formali.
Al secondo posto una vera e propria soprepsa: Bologna. Con la sua fama di città accogliente e vivace, ci si aspetterebbe più calore. E invece, i bolognesi preferiscono un approccio meno espansivo: gli abbracci sono riservati ai momenti importanti e i soprannomi affettuosi non sono proprio di casa.
Sul gradino più basso del podio Perugia, unica rappresentante del centro Italia. Qui baci e abbracci non sono proprio all’ordine del giorno, e i soprannomi affettuosi sono tra i meno usati, ma l’atmosfera tranquilla della città sembra compensare con un calore più sottile.
Poi Trieste, influenzata delle vicine tradizioni slave: il 70% degli abitanti preferisce evitare il contatto fisico con sconosciuti, un dato che conferma un atteggiamento più riservato rispetto alla media italiana e che rispecchia il fascino raffinato della città di confine.
Milano segue a ruota, riflettendo il ritmo frenetico e apparentemente più distaccato della metropoli: qui il 54% degli abitanti preferisce evitare il contatto fisico durante una conversazione. Nonostante ciò, il 60% dice di gradire un abbraccio spontaneo durante la giornata, dimostrando che, pur non cercando attivamente l’affetto, i meneghini non sono del tutto insensibili a queste dimostrazioni.

Le Due Sorelle, photo Lovely Ancona

Piccoli centri, grande riservatezza: il nord comanda, ma Ancona è sul podio

Tra i piccoli centri, il nord Italia si distingue per la riservatezza. Aosta si posiziona in cima: il 64% degli abitanti evita il contatto fisico durante le conversazioni, e più della metà non usa espressioni affettuose nemmeno con chi conosce bene. Sarà l’aria di montagna o l’influenza della cultura alpina, ma qui l’affetto si manifesta più nei gesti pratici che in baci e abbracci.
Anche Trento si mantiene su toni sobri: sebbene il 52% degli intervistati dichiari di usare soprannomi affettuosi in famiglia, il linguaggio caloroso nei negozi o nei bar resta un’eccezione (solo il 42% lo apprezza).
Ancona, al terzo posto, chiude la classifica. Qui il 46% degli abitanti dichiara di non usare termini affettuosi nella vita quotidiana, e il 55% si sente a disagio con il contatto fisico con sconosciuti. Eppure, nel privato, gli anconetani sanno essere calorosi: l’affetto si trova nelle relazioni strette.

Metodologia
L’analisi è stata condotta attraverso un sondaggio che ha coinvolto oltre 1.500 persone, con l’obiettivo di determinare il livello di affettività percepito nelle città italiane. I partecipanti hanno risposto a domande sulla frequenza con cui esprimono e ricevono gesti d’affetto nella vita quotidiana, fornendo risposte che riflettono l’intensità e la frequenza di queste manifestazioni, oltre al loro grado di accordo o disaccordo con determinate affermazioni.
Per garantire una misurazione comparabile tra le diverse città, le risposte sono state aggregate in due categorie principali. La classifica delle città più affettuose è stata calcolata sommando le percentuali di risposte “spesso” e “molto spesso” e quelle “d’accordo” e “molto d’accordo”. Al contrario, la classifica delle città meno affettuose è stata ottenuta aggregando le risposte “non molto spesso” e “mai” e quelle “in disaccordo” e “molto in disaccordo”.
Un ulteriore approfondimento ha analizzato quante volte ogni città è apparsa nei primi tre posti delle classifiche per ciascuna domanda. Questo metodo ha permesso di attribuire un punteggio basato sulla ricorrenza di ogni città nei podi positivi e negativi. I risultati sono stati poi suddivisi in base alla popolazione: per le città con più di 150.000 abitanti sono state individuate le cinque più affettuose e le cinque meno affettuose, mentre per quelle con meno di 150.000 abitanti sono state selezionate le tre più affettuose e le tre meno affettuose. Questa metodologia ha prodotto una classifica che fornisce un quadro dettagliato e rappresentativo delle diverse espressioni di affettività nelle realtà urbane italiane.

Riguardo a Preply
Preply è una piattaforma per l’apprendimento delle lingue online che mette in contatto insegnanti e centinaia di migliaia di studenti in 180 paesi nel mondo. Il suo database contiene più di 40.000 insegnanti che insegnano oltre 50 lingue, supportati da un algoritmo di apprendimento automatico che consiglia i migliori per ciascuno studente. Nata negli Stati Uniti nel 2012 da tre fondatori ucraini, Kirill Bigai, Serge Lukyanov e Dmytro Voloshyn, Preply è cresciuta passando dall’essere un team di 3 persone a una società di oltre 600 dipendenti di 62 nazionalità diverse, con uffici a Barcellona, New York e Kiev.

Le città meno amate d’Europa e d’Italia

Le città meno amate d’Europa e d’Italia

Su Reddit noto sito Internet di social news, intrattenimento e forum dove gli utenti pubblicano contenuti sotto forma di post testuali recentemente si è parlato di mete di viaggi.
Qui abbiamo scovato che ci sono moltissimi viaggiatori che amano confrontarsi su quali siano le mete ideali un viaggio.
Intendiamoci, sono tutti pareri personali. Chi ama certe città e chi è in disaccordo. Una mole enorme di “recensioni” più o meno lunghe e più o meno condivisibili che riguardano, spesso, anche le città italiane.
Ma andiamo a scoprire le curiosità.

Oslo, foto di Another_Simonida Pixabay

Le città europee meno amate

Ripetiamo, non ce ne vogliano gli appassionati di queste città, ma sono solo le risultanze di pareri personali per cui prendiamo con leggerezza quelle che sono le opinioni prevalenti di chi fa parte di questo gruppo.
Sono due le città europee che si contendono il titolo di meno amata. N
ella lista, strano a dirsi, ci sono anche grandi e famosissimi centri urbani.
Oslo capitale della Norvegia non è amata perché troppo cara con i suoi prezzi definiti inaccessibili, ma anche perché chi la abita non è – diciamo così – gioviale e particolarmente divertente. Per di più c’è chi asserisce che nella capitale norvegese non ci sono monumenti troppo interessanti.
E poi c’è Bratislava, la capitale della Slovacchia che da molti è stata definita la città “più noiosa” al mondo. 

Venezia, foto di Matteo Angeloni da Pixabay

In Italia chiaro e scuro per le mete cult

Venendo alle vicende di cada nostra sono amatissime Capri, Ischia, Torino, Napoli e Siena e poi ci sono quelle meno amata fra cui ci sono alcune sorprese,
Mentre tra le città italiane Milano è al primo posto anche come contraddizioni. Molti l’adorano la capitale italiana della moda e del business mentre altri per lo stesso motivo la snobbano. Una città che non sempre emoziona abbastanza chi la visita dato che Milano è stata definita “noiosa” ma anche una semplice “via d’accesso ai laghi”.
Incredibilmente in classifica anche le due maggiori perle turistiche d’Italia ovvero Venezia considerata unica al mondo dal punto di vista architettonico e la regina del Rinascimento Firenze.
Vittime di se stesse e dell’overtourism che le sta distruggendo e divenire una “trappola per turisti”.

Ponte di Ognissanti: gli italiani scelgono Bolzano, Bari e Trento

Ponte di Ognissanti: gli italiani scelgono Bolzano, Bari e Trento

L’ultimo fine settimana lungo prima delle vacanze di Natale coincide quest’anno con il ponte di Ognissanti e il weekend di Halloween, e gli italiani, tra costumi e dolcetti, scelgono la sostenibilità e la comodità del treno per raggiungere le loro mete preferite.

 

Bolzano. Foto Foto di BÙI VĂN HỒNG PHÚC da Pixabay

Bolzano, regina del ponte di Ognissanti

+227% dei viaggiatori per il ponte decretano Bolzano vincitrice come meta preferita seguita da Bari e Trento. Tra le destinazioni in tendenza che hanno registrato il maggiore incremento di passeggeri durante questo periodo, Bolzano stacca di gran lunga tutti ma si posizionano bene anche altre città, dal Nord al Sud del Paese.
Vediamo la classifica redatta da un noto portale di prenotazioni ferroviarie.

1. Bolzano: +227%
2. Bari: +178%
3. Trento: +176%
4. Firenze: +146%
5. Ferrara: +152%
6. Pisa: +108%
7. Reggio Emilia: +144%
8. Salerno: +136%
9. Torino: +121%
10. Venezia: +108%

Firenze

Roma, Milano, Firenze e Napoli si confermano “grandi classici”

Ma cosa rende queste città così attraenti per una fuga di Halloween?
Bolzano (+227%) e Trento (+176%), con le loro suggestive atmosfere alpine e dolomitiche, ideali per chi desidera trascorrere Halloween tra escursioni e attività all’aria aperta.
A Sud, Bari (+178%) e Salerno (+136%) offrono la possibilità di godersi ancora il clima mite, tra mare, eventi e tradizioni locali.
Firenze (+146%) e Ferrara (+152%), ricche di storia e mistero, propongono itinerari a tema tra leggende e mostre.
Infine, città d’arte come Pisa (+108%), Reggio Emilia (+144%), Torino (+121%) e Venezia (+108%) offrono invece un ricco programma di spettacoli, visite guidate e iniziative culturali, rendendo il ponte di Ognissanti un’occasione ideale per scoprirle.

“Aperitivo festival”: il tempio dell’appuntamento più amato dagli italiani apre le porte al pubblico

“Aperitivo festival”: il tempio dell’appuntamento più amato dagli italiani apre le porte al pubblico

Abbinamenti tra grandi proposte Food & Beverage, performance di artisti, talk e workshop. Dal
24 al 26 maggio, presso il Nhow Hotel di via Tortona, a Milano inizia un viaggio multisensoriale di tre giorni nel gusto.
8 masterclass di celebri chef e mixologist, oltre 20 esperienze di assaggio, 23 ambassador internazionali, con il coinvolgimento di alcuni dei più grandi brand del settore. Il futuro della

mixology e il meglio delle eccellenze italiane fanno quadrato per celebrare un momento cardine della cultura enogastronomica italiana.


L’aperitivo festeggiato nella sua capitale

Milano torna ad indossare le vesti di Capitale dell’Aperitivo e si prepara ad accogliere, da venerdì 24 maggio a domenica 26 maggio, la seconda edizione di Aperitivo Festival, un’occasione unica per celebrare il rito dell’aperitivo e deliziare i visitatori con le anteprime su cocktail e abbinamenti provenienti da ogni parte del mondo.
La tre giorni di appuntamenti aperti al pubblico, a cura di MWW Group, sarà la sede esclusiva per vivere oltre 20 esperienze di assaggio e 8 masterclass tenute da chef e mixologist di fama mondiale, alla presenza di 23 ambassador internazionali – coinvolti con il supporto di ICE Agenzia – e alcuni dei più grandi brand del settore.
Per l’occasione il Nhow Hotel si trasforma nel tempio del rito più amato dagli italiani, mettendo in
connessione il gotha dei migliori chef e mixologist con le eccellenze del patrimonio gastronomico made in Italy all’interno dell’Aperitivo Village in un percorso che si snoda tra i suggestivi ambienti del T35 e
dell’hotel milanese.
Un programma ricco quello che si sviluppa a partire dalle ore 17.00 di venerdì 24 maggio fino alla sera di domenica 26 e che punta a coinvolgere gli appassionati in una kermesse pronta a offrire un itinerario del gusto e del buon bere unici, alla scoperta dei migliori abbinamenti food & beverage innovativi, audaci, ma anche ispirati alla cultura delle nostre tradizioni. Il tutto condito dall’elemento distintivo dell’Aperitivo: la musica.
Il Nhow diventa così il centro delle celebrazioni della terza edizione del World Aperitivo Day®, la grande
campagna di MWW Group dedicata all’Aperitivo, che per il 2024 pensa ancora più in grande contaminando con il rito dell’aperitivo tutto il territorio nazionale e molti paesi europei con un’attivazione massiva tra punti vendita e locali. Ognuno con una propria iniziativa dedicata a festeggiare il 26 maggio, appuntamento internazionale del World Aperitivo Day®, che celebra il rito dell’Aperitivo Italiano in Italia e nel mondo attraverso il Manifesto dell’Aperitivo Italiano sottoscritto da Istituzioni, enti di rappresentanza, aziende e chef attraverso un decalogo che tende a valorizzare sempre di più questo momento di convivialità a tavola, rito simbolo dell’italianità e che il nostro Paese ha reso celebre nel mondo.


Il programma

Degustazioni, talk, oltre 20 esperienze d’assaggio di abbinamenti Food & Beverage, 8 masterclass
interpretate dai migliori mixologist, 23 ambassador internazionali, spettacoli e DJ Set a ciclo continuo. Un programma che si sviluppa a partire da venerdì 24 maggio fino a domenica 26 maggio, ogni giorno in due fasce orarie distinte: dalle 11.00 alle 15.00 (sabato e domenica) e dalle 17.00 fino alle 22.00 (venerdì, sabato e domenica).

VENERDì 24 MAGGIO
La prima giornata che inaugura l’edizione 2024 di Aperitivo Festival, si apre con la performancedell’illustratrice Margherita Caspani, all’interno della Sala Madrid che andrà a simboleggiare un vero e proprio taglio del nastro della manifestazione.
L’artista si esibirà in uno spettacolo di live painting,
realizzando un omaggio figurativo alla cultura dell’Aperitivo.
Contestualmente, per tutti gli Aperitivo e beach lovers, alle ore 17.00 si terrà la presentazione della “Guida ai migliori beach club d’Italia”, una raccolta di 225 migliori stabilimenti balneari italiani, redatta dal
giornalista Andrea Guolo e Tiziana Di Masi (ed. Morellini). Seguirà la premiazione delle top 14 strutture, con l’assegnazione del titolo di miglior Beach Club D’Italia.

SABATO 25 MAGGIO

Sabato 25 maggio si entra nel vivo di Aperitivo Festival: la seconda giornata della kermesse promette una ricca varietà di appuntamenti e attività per tutti gli aperitivo prosumer, che si articoleranno nelle due fasce orarie della mattina e del pomeriggio.
Pronti a fare il giro del mondo? Dalle ore 11.00 alle ore 12.00 e dalle ore 17.00 alle ore 18.00, presso la sala Arena, avrà inizio un ciclo di incontri di respiro internazionale, “Aperitivo around the World”, talk che
vedranno il coinvolgimento dei World Aperitivo Ambassador, coinvolti grazie al supporto di ICE Agenzia e
provenienti da ogni angolo del mondo – da New York ad Hong Kong- che introdurranno nello scenario di
Aperitivo Festival la loro vision ed expertise negli ambiti food e mixology.
Tra i nomi di spicco, Delphine Kong, di ritorno per la seconda edizione ad Aperitivo Festival, è originaria di Hong Kong e si cimenterà nella realizzazione del signature Cocktail Highball Glass, a base di bitter, succo di limone, lime e uva, zenzero e sciroppo di rosa.
Mentre lo spagnolo Dazfer Subero, Bartender Elite dell’IBA (international bartender Association), penserà a un food pairing di sicuro successo: un appetizer a base di cracker integrale, rucola, pomodoro ciliegino, olive verdi, miele al tartufo, datteri premium, noci senza guscio e Parmigiano Reggiano. Da abbinare al Cocktail Signature 0 alcol a base di arancia, limone, bergamotto.
Anche uno dei brand partner dell’evento, Rangoni, scende in campo con una Masterclass dedicata,
disponibili rispettivamente dalle ore 18.30 fino alle ore 19.30.
Nella fascia pomeridiana, dalle ore 17.00, ad aprire le danze sarà la volta dell’illustratore bresciano Paolo Moscheni, con la performance artistica di live painting. Moscheni si cimenterà nella realizzazione della sua interpretazione artistica dell’Aperitivo, regalando agli spettatori un momento di puro intrattenimento.
A chiudere in bellezza la seconda giornata di Festival, dalle ore 20.00 alle ore 21.00. “L’aperitivo: un viaggio tra la cultura e la storia di una tradizione italiana”, l’esclusiva Masterclass aperta al pubblico di Bruno Vanzan, ospite che non ha bisogno di presentazioni. Più volte Campione del Mondo nelle competizioni internazionali di Flair, sarà uno dei protagonisti di Aperitivo Festival, e oltre a creare i migliori cocktail con movimenti agili e coreografici tipici dei suoi flair exhibition, porterà le sue novità nel mondo della mixology.
Per l’occasione terrà 2 masterclass gratuite aperte al pubblico in collaborazione con distillerie Valentini, una il sabato e una la domenica.  

DOMENICA 26 MAGGIO
Numerosi gli appuntamenti in programma nella giornata che celebra il World Aperitivo Day®, momento
clou del week-end e intorno al quale si sviluppa il concept di Aperitivo Festival.
Presso lo spazio Arena, dalle ore 11.00 alle ore 12.00 e dalle ore 17.00 alle ore 18.00, l’appuntamento è di nuovo con il format internazionale Aperitivo around the World. Un excursus appassionante per fare il giro del mondo sorseggiando i cocktail più innovativi.
Dalle ore 13.45 fino alle ore 14.45, sarà possibile accedere alla Masterclass L’aperitivo gourmet senza
confini firmato Lurisia tenuto da Lorena Lo Presti – Chef di Federazione Italiana Cuochi – e Federico
Tomasselli – Brand Ambassador di Lurisia.
Ad accogliere il pubblico dalle ore 17.00, in sala Madrid, la perfomance di live painting dell’artista Serena
Gianoli, la quale intratterrà gli ospiti in una personale interpretazione dell’Aperitivo sotto forma di opera
d’arte.
Last but not least, torna l’attesissima Masterclass di Bruno Vanzan L’aperitivo: un viaggio tra la cultura e la storia di una tradizione italiana, disponibile dalle ore 18.30 alle ore 19.30.
Non solo eccellenze enogastronomiche. L’esperienza dell’Aperitivo Italiano – in particolare quello milanese
– non è completo senza l’accompagnamento di un bel sottofondo musicale. Per questo, Aperitivo Festival ha previsto nel suo itinerario del gusto e della mixology, varie aree dedicate ai DJ Set e alla live music:
Nell’area delle Terrazze, suonerà la Jazz Band in alternanza ai DJ Set;
La consolle dell’area Tunnel vedrà il turnover di 15 diversi DJ che nel corso dei 3 giorni si
passeranno il testimone – in collaborazione con Clubber, l’agenzia milanese specializzata in Club
Event e Digital Marketing con la produzione di eventi clubbing e food & Beverage;
Nello spazio di Carrefour, l’idea richiama quella del concept dell’Aperitivo homemade. Con un
music selector – una sorta di “jukebox umano” a cui gli ospiti potranno suggerire della musica – e
due chitarristi, che creeranno momenti di coinvolgimento, l’obiettivo è ricreare l’atmosfera cozy
tipica dell’ambiente domestico.

 

L’Italia è tra le mete preferite da europei e italiani per la Pasqua 2024

L’Italia è tra le mete preferite da europei e italiani per la Pasqua 2024

Si avvicina una Pasqua di viaggi e brevi fughe, in cui la voglia degli italiani di partire e godersi una meritata vacanza sta portando a prenotazioni da record, come si evince dai motori di ricerca specializzati in ricerche dato che quelle dei voli sono aumentate del 13%, mentre quelle di alberghi sono aumentate del 16% rispetto alla Pasqua del 2023.
È quindi l’anno con il maggior numero di ricerche nella storia.

Gli europei scelgono l’Italia

Molti degli europei che hanno deciso di viaggiare durante la Pasqua 2024 stanno scegliendo l’Italia.
Il clima primaverile nel Bel Paese, la ricchezza di cultura, paesaggi, tradizioni, così come la ricca offerta di enogastronomia e ospitalità hanno fatto in modo che l’Italia sia diventata il secondo paese più ricercato per trascorrere queste vacanze, dietro alla Spagna e prima del Portogallo.


Il trionfo di Roma e Milano

I dati che analizzano i risultati delle ricerche di voli durante la Pasqua 2024 indicano che una grande maggioranza ha optato per le grandi città, che tendono a essere più vuote del solito in questo periodo dell’anno, come Roma, che è diventata la città più richiesta dai viaggiatori tedeschi, francesi, spagnoli, olandesi e portoghesi e la seconda più richiesta per i britannici.
Dall’altro lato,
Milano, è la meta preferita dai britannici, la seconda per tedeschi, spagnoli olandesi e portoghesi e la terza per i francesi.

Napoli


Napoli, Bari e Genova fra arte e mare

Per quanto riguarda le destinazioni italiane che combinano l’attrattiva di una grande città, con il sole, la spiaggia, e la gastronomia ci sono Napoli, che è la terza città più richiesta dai viaggiatori olandesi, la quarta per tedeschi e britannici e la quinta per francesi e spagnoli. Bari è la quinta città preferita dai britannici e la sesta per i tedeschi.
Inoltre 
Genova è diventata la nona città più richiesta dai viaggiatori tedeschi, britannici e olandesi.
Spiccano anche le destinazioni interne, con le loro ricchezze culturali, molto richieste, tra cui emerge Bologna, che è la quarta città preferita dai viaggiatori olandesi, la quinta per i portoghesi e la settima per gli spagnoli. Torino, è la 12esima scelta per francesi e spagnoli.

Catania

Sardegna e Sicilia, le isole del sole

Per quanto riguarda le isole, la Sicilia rappresenta ancora una volta un paradiso per i viaggiatori europei al suo interno Catania è diventata la terza città più ricercata dai viaggiatori tedeschi, la quinta per gli olandesi, la sesta per i francesi, l’ottava per i britannici, la nona per gli spagnoli e la decima per i portoghesi.
Oltre a Catania, anche Palermo è tra le città più ricercate, essendo la settima scelta per tedeschi e francesi, l’ottava per spagnoli e portoghesi, la decima per gli olandesi e la 12esima per i britannici..
Dal canto suo, anche la Sardegna dimostra di essere una delle isole preferite dai turisti, soprattutto per Cagliari, che è diventata l’undicesima città più ricercata dai viaggiatori francesi, la 12esima per i tedeschi, la 13esima per gli spagnoli, la 14esima per gli olandesi e la 15esima per i portoghesi. Anche Olbia è tra le città più ricercate, essendo la nona scelta per i portoghesi, la 12esima per gli olandesi, la 14esima per i tedeschi e la 15esima per i britannici.

Venezia. Foto: Foto di Ingeborg Gärtner-Grein da Pixabay

Firenze e Venezia i grandi classici

La Toscana è anche una regione molto ambita, e soprattutto per Firenze, che è la quarta città preferita dai viaggiatori francesi, spagnoli e portoghesi, la sesta per i britannici e l’ottava per tedeschi e olandesi. Anche Pisa è tra le città più ricercate, essendo la sesta scelta per gli spagnoli, la settima per portoghesi e olandesi, la decima per tedeschi e francesi e l’undicesima per i britannici.
Anche il Veneto è molto richiesto, soprattutto Venezia, che è diventata la seconda città più ricercata dai viaggiatori francesi, la terza per britannici, spagnoli e portoghesi e la quinta per i tedeschi. Da parte sua, Verona è la settima scelta per i britannici e l’undicesima per tedeschi e spagnoli.


Le preferite degli italiani: grandi capitali europee, ma non solo…

Inoltre per gli stessi italiani, le capitali e le città principali dei paesi europei sono le prime destinazioni più desiderate per trascorrere questi giorni di riposo e svago.
Parigi (1), Amsterdam (2), Barcellona (3), Londra (4), Praga (9), Madrid (10), Lisbona (11), Valencia (13), Siviglia (15), Budapest (17), Vienna (18), Bucarest (19), Tenerife (20) e Berlino (22).
Anche altre città italiane sono molto ricercate, come Napoli (5), Catania (6), Milano (7), Roma (8), Palermo (14), Torino (23), Firenze (24) e Bari (25).
Quelli che hanno scelto destinazioni a lungo raggio hanno optato invece per New York al 12esimo posto.

Le città più ricercate dai turisti italiane durante Pasqua 2024:
1. Parigi
2. Amsterdam
3. Barcellona
4. Londra
5. Napoli
6. Catania
7. Milano
8. Roma
9. Praga
10. Madrid
11. Lisbona
12. New York
13. Valencia
14. Palermo
15. Siviglia
16. Istanbul
17. Budapest
18. Vienna
19. Bucarest
20. Tenerife
21. Marrakesh
22. Berlino
23. Torino
24. Firenze
25. Bari