La Toscana meno nota

La Toscana meno nota

Della Toscana tutti pensiamo di conoscere tutto. Colline, città d’arte, mare e isole.
La Toscana è invece ricca di bellezze, storia e cultura in ogni angolo, anche quelli meno noti.
Ecco allora una selezione di 10 borghi meno noti della Toscana tutti da scoprire.


Cutigliano

Situato in provincia di Pistoia, Cutigliano è un affascinante borgo di montagna immerso nel cuore dell’Appennino toscano.
Caratterizzato da strette stradine lastricate, case in pietra e una vista spettacolare sulle vette circostanti, Cutigliano offre un’atmosfera autentica e tranquilla, specie in inverno.
Qui è possibile esplorare antiche chiese, passeggiare lungo i sentieri escursionistici e assaporare la cucina tradizionale toscana in un ambiente rustico e accogliente.


San Marcello Pistoiese

Anche questo borgo si trova nella provincia di Pistoia e anch’esso è un pittoresco borgo di montagna che offre un rifugio tranquillo dalla vita urbana.
Circondato da boschi di castagni e abeti, questo borgo che si trova ai piedi dell’Appennino tosco emiliano è un punto di partenza ideale per escursioni e attività all’aria aperta, come trekking, mountain bike e sci invernale.
Nonostante la sua atmosfera tranquilla, San Marcello Pistoiese è ricco di storia e cultura, con la sua antica chiesa parrocchiale e il Museo della Montagna.


Vagli di Sotto

Nascosto tra le montagne della Garfagnana, Vagli Sotto è un affascinante borgo semiabbandonato che offre un’esperienza unica e suggestiva. Famoso per il suo lago artificiale, noto anche come “il lago fantasma”, Vagli Sotto è circondato da una natura incontaminata e offre numerose opportunità per escursioni, pesca e avventura. Esplora le sue antiche strade acciottolate, ammira le case di pietra abbandonate e immergiti nell’atmosfera tranquilla e surreale di questo luogo incantato.

Photo credit: Fiore S. Barbato on VisualHunt.com

Bagni di San Filippo

Situato nel cuore della Val d’Orcia, Bagni di San Filippo è un piccolo borgo termale famoso per le sue sorgenti di acqua calda e le sue cascate naturali. Circondato da una lussureggiante foresta di faggi e abeti, questo borgo offre una fuga tranquilla e rilassante dalla vita quotidiana. Goditi un bagno rinvigorente nelle acque termali, esplora i sentieri escursionistici circostanti e assapora la cucina toscana tradizionale in uno dei suoi accoglienti ristoranti.


Stia

Situato nella valle del Casentino, Stia è un affascinante borgo circondato da boschi di castagni e colline verdeggianti. Con le sue antiche case in pietra, le sue strade lastricate e il suo caratteristico centro storico, Stia offre un’atmosfera autentica e tranquilla. Esplora il suo castello medievale, visita la vicina Pieve di Santa Maria e scopri le bellezze naturali circostanti lungo i numerosi sentieri escursionistici.


Sassetta

Immerso tra le colline metallifere della Maremma toscana, Sassetta è un piccolo borgo che sembra essere rimasto intatto nel tempo. Con le sue stradine acciottolate, le sue case di pietra e le sue vedute panoramiche sul mare, Sassetta offre un’atmosfera autentica e rilassante. Esplora le sue antiche mura, visita la Chiesa di San Giovanni Battista e assapora i sapori della cucina toscana in uno dei suoi accoglienti ristoranti.


Montieri

Situato sulle pendici delle Colline Metallifere, Montieri è un piccolo borgo che offre un’atmosfera tranquilla e autentica. Con le sue strette stradine lastricate, le sue case in pietra e le sue vedute panoramiche sulle valli circostanti, Montieri è un luogo ideale per una fuga rilassante. Esplora il suo castello medievale, visita la Chiesa di San Niccolò e goditi la bellezza della natura circostante lungo i sentieri escursionistici.

Photo credit: Franco Vannini on VisualHunt

San Casciano dei Bagni

Nascosto tra le colline della Val d’Orcia, San Casciano dei Bagni è un antico borgo termale che offre un’atmosfera rilassante e suggestiva. Con le sue sorgenti di acqua calda, le sue pittoresche piazze e le sue antiche terme, San Casciano dei Bagni è il luogo ideale per una pausa rigenerante. Esplora le sue strade acciottolate, visita la sua maestosa Rocca, e immergiti nelle acque termali per un’esperienza di benessere totale.


Castel del Piano

Situato tra le colline dell’Amiata, Castel del Piano è un affascinante borgo che offre un’atmosfera autentica e tranquilla. Con le sue antiche mura, le sue torri medievali e le sue strade lastricate, Castel del Piano è un luogo ideale per una fuga rilassante. Esplora il suo centro storico, visita la sua imponente Rocca, e assapora i sapori della cucina toscana in uno dei suoi accoglienti ristoranti.

Photo credit: Ignacio Ferre on VisualHunt.com

Monteriggioni

Anche se non è esattamente semiabbandonato, Monteriggioni è un piccolo borgo circondato da mura medievali che offre un’atmosfera suggestiva e autentica. Con le sue torri merlate, le sue stradine lastricate e il suo panorama mozzafiato sulle colline toscane, Monteriggioni è un luogo ideale per una visita fuori dagli schemi. Esplora le sue antiche mura, visita la sua imponente Chiesa di Santa Maria Assunta, e goditi la bellezza della campagna circostante.

Monteriggioni e la festa medievale ispirata a Dante

Monteriggioni e la festa medievale ispirata a Dante

“Monteriggion di torri si corona”. Imponente e maestoso il castello è apparso così agli occhi di Dante che, nel XXXI canto dell’Inferno, lo usò per definire l’aspetto di smisurati giganti – Nembrotto, Fialte e Anteo – incatenati nell’ottavo cerchio dei “malebolge”, dove erano condannati i falsari.


Il castello fiero e spavaldo sentinella di Siena

Dalla sommità del Monte Ala, il Castello di Monteriggioni domina fiero e spavaldo il territorio senese come una sentinella a difesa dell’antica Repubblica.
Con la sua cerchia muraria di forma ellittica e le sue 15 torri, resti testimoni di un’epoca lontana, la fortezza mantiene ancora oggi il contatto con la storia e la cultura contadina, come se il tempo si fosse fermato.
Fu costruito dai senesi tra il 1213 e il 1219 per ordinanza del podestà Guelfo da Porcari, al fine di assicurarsi una posizione strategica e mantenere un controllo della via Cassia, delle valli dell’Elsa e dello Staggia in direzione di Firenze.
Da sempre conteso tra senesi e fiorentini nelle interminabili guerre tra le due città, Monteriggioni rimase a lungo inespugnato; questo perché le “carbonaie” scavate lungo la cinta e incendiate durante gli attacchi nemici, lo rendevano un baluardo di difesa impenetrabile. 


Espugnato solo per opera di un traditore

Così imponente e maestoso il castello è apparso anche agli occhi di Dante che, nel XXXI canto dell’Inferno, lo usò per definire l’aspetto di smisurati giganti – Nembrotto, Fialte e Anteo – incatenati nell’ottavo cerchio dei “malebolge”, dove erano condannati i falsari. Scambiandoli per alcune torri di una città fortificata, nel verso “però che come su la cerchia tonda Montereggion di torri si corona, così la proda che ‘l pozzo circonda”, è evidente quanto li abbia paragonati ai bastioni disposti sulla cerchia di mura di Monteriggioni.


Ma questo non è l’unico riferimento al castello che il poeta riporta nella sua Divina Commedia.
Nel XIII canto del Purgatorio lo ricorda, infatti, nella battaglia del Colle del 1269, in cui i senesi, sconfitti, si rifugiarono nella rocca, assediata ma ancora una volta non conquistata dai nemici fiorentini.
Pentita di aver voluto la sconfitta dei propri concittadini, Sapia Salvani, zia del generale senese si confessò nelle parole “eran li cittadin miei presso a Colle in campo giunti co’ loro avversari,e io pregava Iddio di quel ch’e’ volle”. 

Questo a dimostrazione che l’esercito fiorentino, non riuscì mai ad invadere la fortezza, se non nel 1554 con il tradimento del capitano Zeti che portò alla definitiva resa di Siena.
Il gesto fu talmente clamoroso che ancora oggi si dice che l’anima dell’uomo non riesca a riposare in pace. Non a caso, allora, Dante ha saputo vedere questo luogo come “città infernale”, perché fra le mura del castello aleggia l’anima maledetta del capitano, condannato al rimpianto e a una prigionia eterna. 


Il Medioevo c’è per un giorno. 

Per quattro giorni si torna al Medioevo. La festa di Monteriggioni che quest’anno è alla sua trentesima edizione è la più antica rievocazione d’Italia.
Quattro giorni di full immersion nel periodo più buio della storia. Quattro giorni di colori, sapori, cibo e spettacoli che ci riportano al 1200 e dintorni.
Una suggestione unica da vivere almeno una volta nella vita. La festa quest’anno prende il via il 6 luglio con il suggestivo banchetto medievale al Castello, dove si intrecciano sapori e intrattenimento, ripercorrendo la storia attraverso antiche pietanze.
Una serata spensierata e in armonia durante la quale non mancheranno le sorprese.


Non mancherà poi il tradizionale mercatino medievale, gli artisti di strada e la grande attenzione al pubblico delle famiglie, con la creazione di un luogo ideale per il loro divertimento e con spazi dedicati proprio ai bambini con giochi e narrazioni specifici.
È inoltre possibile partecipare alla grande festa vestendosi con abiti medievali e d
al pomeriggio fino a tarda sera lasciatevi trascinare nei continui spettacoli di piazza e di strada, sfilate in abiti medievali, rievocazioni storiche e di antichi mestieri. Non mancheranno taverne dove gustare piatti di ispirazione medievale.
Il 9 Luglio la manifestazione si chiuderà con fuochi artificiali e il concerto finale.

L’ingresso sarà gratuito per i residenti nel comune di Monteriggioni previa esibizione di un documento di identità (€ 5 per tutti gli altri a partire da 11 anni).

Giornata Nazionale del Trekking Urbano: la carica dei 9 Comuni toscani alla scoperta di misteri e leggende

[:it]La carica dei 9 Comuni toscani si prepara a mettersi in cammino per festeggiare la XIV Giornata Nazionale del Trekking Urbano.
Martedì 31 ottobre Arezzo, Asciano, Grosseto, Lucca, Massa Marittima, Murlo e Siena proporranno itinerari guidati per scoprire, al ritmo lento dei passi, gli angoli più belli e suggestivi dei centri storici toscani. A Monteriggioni il tour guidato si svolgerà domenica 29 ottobre e Pistoia il trekking raddoppia con l’itinerario lungo le vie della città, in programmasabato 28 e martedì 31 ottobre.

Alla scoperta di Arezzo tra i suoi misteri e le sue leggende.
Il percorso di Arezzo partirà martedì 31 ottobre dalla Cattedrale dei Santi Pietro e Donato per andare verso corso Italia e sostare di fronte all’ attuale Biblioteca Comunale, sede del carcere cittadino fino al 1926, che ha ospitato il noto Federico Bobini detto “Gnicche”, protagonista de “Il Brigante Innamorato”.
Si proseguirà verso la parte più sconosciuta e suggestiva della città che porta verso Piazza San Lorenzo, sede dell’omonima chiesetta e luogo del ritrovamento, in circostanze a dir poco fortuite, della statua bronzea della Minerva, che è stata ospitata presso le stanze Comunali nel Palazzo Fraternita dei Laici all’interno della mostra dedicata alle più belle creazioni orafe dei nostri tempi.
L’itinerario procederà poi verso Piazza di Porta Crucifera dove si trova una riproduzione della statua della Minerva, fino a Via Francesco Crispi per poi imboccare Via Margaritone con una sosta presso il Museo Archeologico Nazionale Gaio Clinio Mecenate e l’Anfiteatro Romano, luogo di grande valore storico.
Tappe finali del tour saranno via Vittorio Veneto verso Campo di Marte fino ad arrivare al Colle del Pionta, luogo in via di riqualificazione, che ha ospitato la vecchia Cattedrale dedicata al Santo Donato e dove si potrà visitare l’ampia zona archeologica.

Trekking urbano lungo i misteri della Via Lauretana ad Asciano.
Il trekking urbano di Asciano, nello scenario delle crete senesi, racconterà la bellezza inaspettata che si trova lungo la Via Lauretana.
L’itinerario, con partenza martedì 31 ottobre alle ore 15, sarà costellato di chiese ed edicole devozionali e permetterà di risolvere enigmi di grande interesse, come quello legato all’abilissimo artista che nel ‘400 dipinse la “Natività della Vergine”, noto capolavoro destinato alla Basilica di Sant’Agata e oggi conservato presso il Museo di Palazzo Corboli.
I trekker avranno, inoltre, modo di ammirare la grande maestria che si nasconde dietro l’affresco della piccola Chiesa di San Giuseppe.

A Grosseto alla scoperta della leggenda del vitello d’oro.
Grosseto il trekking urbano, in programma martedì 31 ottobre, andrà sulle tracce della leggenda del vitello d’oro per raccontare i primi insediamenti della città maremmana.
Si narra che la divinità del vitello-toro fosse già sacra agli etruschi, sulla cui protezione facevano sicuro affidamento anche le genti della Diocesi di Roselle.
Un vero e proprio idolo simbolico protettivo durante lo spostamento della gens rosellana verso la pianura lacustre nel nuovo Castrum in loco Grossito.
Il tour racconterà il bizzarro intreccio di analogie scaturite dai racconti biblici, che rimandano all’Esodo, alle affinità geografiche dei luoghi narrati e al bovino adorato come salvatore degli Ebrei.

A Lucca a passo di trekking tra misteri e leggende.
Lucca il trekking urbano, in programma martedì 31 ottobre, racconterà storie d’amore vissute nell’oscurità degli antichi palazzi e i racconti di omicidi, con donne al centro di intrighi e misteri.
Il percorso parte da Via San Paolino, toccando poi Via Galli Tassi, Via Pelleria, Via San Giorgio, Via Cesare Battisti in direzione San Frediano, quindi Via Fillungo, Piazza Anfiteatro, Via del Portico, Via della Fratta, Via della Quarquonia, Casa del Boia, Via dei Bacchettoni, Via Brunero Paoli, quindi Via dei Fossi, Via Mordini, Via Guinigi, Via Sant’ Andrea, Via Fatinelli, proseguendo per le piazze Bernardini, dei Servi, delle Trombe, sostando presso la Chiesa di San Martino, imboccando poi Via del Duomo, Via Cenami, Via Fillungo, Chiasso Barletti, con sosta alla Chiesa di San Michele, Via San Paolino, Piazzale Verdi, concludendo il percorso presso gli Spalti mura.

Trekking sulle tracce della Massa Marittima segreta.
Il percorso di Massa Marittima, in programma martedì 31 ottobre, svelerà i particolari meno conosciuti e i luoghi più suggestivi della città, come la Cattedrale, la Torre dell’Orologio, il Monumento a Garibaldi e le Fonti dell’Abbondanza.
Il percorso toccherà anche luoghi meno turistici, snodandosi ad anello dal Museo Archeologico in Piazza Garibaldi, passando per Corso della Libertà, salendo fino a Porta San Francesco. Il trekking si concluderà facendo ritorno in Piazza Garibaldi per il termine della visita.

Passeggiata nella storia da Abbadia Isola a Monteriggioni.
Monteriggioni la festa del turismo sostenibile andrà in scena domenica 29 ottobre alle ore 10 con il tour dedicato alla Via Francigena.
Il percorso a piedi proporrà una visita guidata dall’Abbazia dei SS. Salvatore e Cirino ad Abbadia Isola fino a raggiungere il Castello di Monteriggioni, dove figuranti in costume medievale accompagneranno il gruppo alla scoperta del territorio, illustrandone bellezze, personaggi storici e antiche leggende.
Lungo il percorso è previsto anche un piccolo rinfresco. All’arrivo a Monteriggioni il castellano e la sua corte daranno il benvenuto ai partecipanti e a seguire sarà possibile partecipare alla visita ai camminamenti sulla cinta muraria e al museo delle armature.

A Murlo sulle orme dei Vescovi di Siena.
Murlo il trekking urbano sarà un viaggio alla ricerca dell’urbanità attraverso i castelli di una realtà policentrica, erede di un singolare caso di Signoria ecclesiastica, durata dal 1189 al 1778.
Il tour guidato partirà martedì 31 ottobre alle ore 10 dal Castello di Murlo per raccontare la storia del feudo dei vescovi di Siena, assegnato da Papa Clemente III e dove vi erano due residenze particolari: a Murlo (amministrativa) e a Crevole (quella privata).
Quest’ultima era strategica e il Comune di Siena aveva stretto un accordo per mantenervi una guarnigione, essenziale per far funzionare il circuito delle torri di segnalazione che iniziava dal porto di Talamone.
A sua volta, la torre di Crevole era in comunicazione ottica con quella del Mangia. Dal museo di Murlo si partirà in auto verso Crevole, dove troviamo la Chiesa di Santa Cecilia, collocata su un diverticolo della Via Clodia. Al ritorno a Murlo è prevista una visita guidata all’Antiquarium di Poggio Civitate, ospitato nel “palazzone” vescovile.

A Pistoia storie, racconti e leggende lungo le vie della città.
Nell’anno di Pistoia Capitale Italiana della Cultura il percorso, in programma sabato 28 e martedì 31 ottobre, offrirà un racconto della città inconsueto.
Misteri e leggende saranno il filo della storia, tra angoli di strade e palazzi, teste scolpite nella pietra e rilievi in terracotta.
L’itinerario si svilupperà da Via del Can Bianco, attraversando Piazza del Duomo, con una sosta davanti al Palazzo Comunale dove, sulla facciata, compare una testa di marmo nero sormontata da una mazza in ferro.
Forse è il ritratto di Re Musetto II di Maiorca, ucciso dal capitano pistoiese Grandonio dei Ghisilieri nel XII secolo. Si proseguirà lungo Via De’Rossi, incrociando Via Abbi Pazienza e percorrendo poi Via Sant’Andrea. Il percorso si concluderà in Piazza San Francesco.

Le tappe del percorso teatralizzato di Siena tra misteri, leggende e apparizioni.
L’itinerario di Siena, con partenza martedì 31 ottobre ogni 15 minuti dalle ore 17 in poi da Piazza del Campo, si snoderà tra arte, storia e bellezza alla ricerca degli angoli più suggestivi del centro storico di Siena.
Il percorso, per la prima volta, si ‘tinge di mistero’ grazie alle speciali apparizioni lungo il percorso dei personaggi protagonisti della storia della città.
Il tour partirà a ritmo di musica sulle note di Radio e della Banda Città del Palio che per l’occasione intratterranno i trekker dalle ore 15.
Il percorso partirà dal cuore della città, Piazza del Campo, per raccontare la storia dei gemelli Senio e Aschio e delle origini ancora misteriose di Siena.
Tappa successiva sarà Palazzo Chigi Saracini per parlare di Cerreto Ceccolini, tamburino e leggendario cronista della battaglia di Montaperti del 1260.
Il trekking proseguirà alla ricerca della Diana, mitico fiume sotterraneo ricercato per secoli dai senesi, per approfondire la conoscenza della Bella Marsilia, donna di polso, capace, si dice, di piegare perfino un sultano al suo volere.
Seguendo le leggende senesi si arriverà al pozzo del Convento del Carmine che si racconta avrebbe permesso di sentire le acque di questo fiume, ma che tante vite ha misteriosamente interrotto.
Fantasmi e sirene accompagneranno i trekker tra l’Orto Botanico e Via del Porrione fino all’incontro con un vero lupo mannaro, che farà capolino in uno dei vicoli più sorprendenti della città, il Vicolo degli Orefici.
Il tour guidato si concluderà con il racconto delle leggende legate alla battaglia di Montaperti e al campanile della Chiesa di San Giorgio, per terminare nell’antico Castellare degli Ugurgieri, a colloquio con Cecco Angiolieri.

Info Giornata Nazionale del Trekking Urbano.
La XIV Giornata Nazionale del Trekking Urbano rientra tra gli eventi dell’Anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo, promosso dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Per informazioni è possibile contattare l’assessorato al turismo del Comune di Siena al numero 0577 – 292128/78 oppure inviare un’e-mail a trekkingurbano@comune.siena.it. Per conoscere gli itinerari proposti delle 61 città che partecipano all’edizione 2017 è possibile consultare il sito www.trekkingurbano.info, la Pagina Facebook, il Profilo Twitter e Instagram del Trekking Urbano.

 [:en]La carica dei 9 Comuni toscani si prepara a mettersi in cammino per festeggiare la XIV Giornata Nazionale del Trekking Urbano.
Martedì 31 ottobre Arezzo, Asciano, Grosseto, Lucca, Massa Marittima, Murlo e Siena proporranno itinerari guidati per scoprire, al ritmo lento dei passi, gli angoli più belli e suggestivi dei centri storici toscani. A Monteriggioni il tour guidato si svolgerà domenica 29 ottobre e Pistoia il trekking raddoppia con l’itinerario lungo le vie della città, in programmasabato 28 e martedì 31 ottobre.

Alla scoperta di Arezzo tra i suoi misteri e le sue leggende.
Il percorso di Arezzo partirà martedì 31 ottobre dalla Cattedrale dei Santi Pietro e Donato per andare verso corso Italia e sostare di fronte all’ attuale Biblioteca Comunale, sede del carcere cittadino fino al 1926, che ha ospitato il noto Federico Bobini detto “Gnicche”, protagonista de “Il Brigante Innamorato”.
Si proseguirà verso la parte più sconosciuta e suggestiva della città che porta verso Piazza San Lorenzo, sede dell’omonima chiesetta e luogo del ritrovamento, in circostanze a dir poco fortuite, della statua bronzea della Minerva, che è stata ospitata presso le stanze Comunali nel Palazzo Fraternita dei Laici all’interno della mostra dedicata alle più belle creazioni orafe dei nostri tempi.
L’itinerario procederà poi verso Piazza di Porta Crucifera dove si trova una riproduzione della statua della Minerva, fino a Via Francesco Crispi per poi imboccare Via Margaritone con una sosta presso il Museo Archeologico Nazionale Gaio Clinio Mecenate e l’Anfiteatro Romano, luogo di grande valore storico.
Tappe finali del tour saranno via Vittorio Veneto verso Campo di Marte fino ad arrivare al Colle del Pionta, luogo in via di riqualificazione, che ha ospitato la vecchia Cattedrale dedicata al Santo Donato e dove si potrà visitare l’ampia zona archeologica.

Trekking urbano lungo i misteri della Via Lauretana ad Asciano.
Il trekking urbano di Asciano, nello scenario delle crete senesi, racconterà la bellezza inaspettata che si trova lungo la Via Lauretana.
L’itinerario, con partenza martedì 31 ottobre alle ore 15, sarà costellato di chiese ed edicole devozionali e permetterà di risolvere enigmi di grande interesse, come quello legato all’abilissimo artista che nel ‘400 dipinse la “Natività della Vergine”, noto capolavoro destinato alla Basilica di Sant’Agata e oggi conservato presso il Museo di Palazzo Corboli.
I trekker avranno, inoltre, modo di ammirare la grande maestria che si nasconde dietro l’affresco della piccola Chiesa di San Giuseppe.

A Grosseto alla scoperta della leggenda del vitello d’oro.
Grosseto il trekking urbano, in programma martedì 31 ottobre, andrà sulle tracce della leggenda del vitello d’oro per raccontare i primi insediamenti della città maremmana.
Si narra che la divinità del vitello-toro fosse già sacra agli etruschi, sulla cui protezione facevano sicuro affidamento anche le genti della Diocesi di Roselle.
Un vero e proprio idolo simbolico protettivo durante lo spostamento della gens rosellana verso la pianura lacustre nel nuovo Castrum in loco Grossito.
Il tour racconterà il bizzarro intreccio di analogie scaturite dai racconti biblici, che rimandano all’Esodo, alle affinità geografiche dei luoghi narrati e al bovino adorato come salvatore degli Ebrei.

A Lucca a passo di trekking tra misteri e leggende.
Lucca il trekking urbano, in programma martedì 31 ottobre, racconterà storie d’amore vissute nell’oscurità degli antichi palazzi e i racconti di omicidi, con donne al centro di intrighi e misteri.
Il percorso parte da Via San Paolino, toccando poi Via Galli Tassi, Via Pelleria, Via San Giorgio, Via Cesare Battisti in direzione San Frediano, quindi Via Fillungo, Piazza Anfiteatro, Via del Portico, Via della Fratta, Via della Quarquonia, Casa del Boia, Via dei Bacchettoni, Via Brunero Paoli, quindi Via dei Fossi, Via Mordini, Via Guinigi, Via Sant’ Andrea, Via Fatinelli, proseguendo per le piazze Bernardini, dei Servi, delle Trombe, sostando presso la Chiesa di San Martino, imboccando poi Via del Duomo, Via Cenami, Via Fillungo, Chiasso Barletti, con sosta alla Chiesa di San Michele, Via San Paolino, Piazzale Verdi, concludendo il percorso presso gli Spalti mura.

Trekking sulle tracce della Massa Marittima segreta.
Il percorso di Massa Marittima, in programma martedì 31 ottobre, svelerà i particolari meno conosciuti e i luoghi più suggestivi della città, come la Cattedrale, la Torre dell’Orologio, il Monumento a Garibaldi e le Fonti dell’Abbondanza.
Il percorso toccherà anche luoghi meno turistici, snodandosi ad anello dal Museo Archeologico in Piazza Garibaldi, passando per Corso della Libertà, salendo fino a Porta San Francesco. Il trekking si concluderà facendo ritorno in Piazza Garibaldi per il termine della visita.

Passeggiata nella storia da Abbadia Isola a Monteriggioni.
Monteriggioni la festa del turismo sostenibile andrà in scena domenica 29 ottobre alle ore 10 con il tour dedicato alla Via Francigena.
Il percorso a piedi proporrà una visita guidata dall’Abbazia dei SS. Salvatore e Cirino ad Abbadia Isola fino a raggiungere il Castello di Monteriggioni, dove figuranti in costume medievale accompagneranno il gruppo alla scoperta del territorio, illustrandone bellezze, personaggi storici e antiche leggende.
Lungo il percorso è previsto anche un piccolo rinfresco. All’arrivo a Monteriggioni il castellano e la sua corte daranno il benvenuto ai partecipanti e a seguire sarà possibile partecipare alla visita ai camminamenti sulla cinta muraria e al museo delle armature.

A Murlo sulle orme dei Vescovi di Siena.
Murlo il trekking urbano sarà un viaggio alla ricerca dell’urbanità attraverso i castelli di una realtà policentrica, erede di un singolare caso di Signoria ecclesiastica, durata dal 1189 al 1778.
Il tour guidato partirà martedì 31 ottobre alle ore 10 dal Castello di Murlo per raccontare la storia del feudo dei vescovi di Siena, assegnato da Papa Clemente III e dove vi erano due residenze particolari: a Murlo (amministrativa) e a Crevole (quella privata).
Quest’ultima era strategica e il Comune di Siena aveva stretto un accordo per mantenervi una guarnigione, essenziale per far funzionare il circuito delle torri di segnalazione che iniziava dal porto di Talamone.
A sua volta, la torre di Crevole era in comunicazione ottica con quella del Mangia. Dal museo di Murlo si partirà in auto verso Crevole, dove troviamo la Chiesa di Santa Cecilia, collocata su un diverticolo della Via Clodia. Al ritorno a Murlo è prevista una visita guidata all’Antiquarium di Poggio Civitate, ospitato nel “palazzone” vescovile.

A Pistoia storie, racconti e leggende lungo le vie della città.
Nell’anno di Pistoia Capitale Italiana della Cultura il percorso, in programma sabato 28 e martedì 31 ottobre, offrirà un racconto della città inconsueto.
Misteri e leggende saranno il filo della storia, tra angoli di strade e palazzi, teste scolpite nella pietra e rilievi in terracotta.
L’itinerario si svilupperà da Via del Can Bianco, attraversando Piazza del Duomo, con una sosta davanti al Palazzo Comunale dove, sulla facciata, compare una testa di marmo nero sormontata da una mazza in ferro.
Forse è il ritratto di Re Musetto II di Maiorca, ucciso dal capitano pistoiese Grandonio dei Ghisilieri nel XII secolo. Si proseguirà lungo Via De’Rossi, incrociando Via Abbi Pazienza e percorrendo poi Via Sant’Andrea. Il percorso si concluderà in Piazza San Francesco.

Le tappe del percorso teatralizzato di Siena tra misteri, leggende e apparizioni.
L’itinerario di Siena, con partenza martedì 31 ottobre ogni 15 minuti dalle ore 17 in poi da Piazza del Campo, si snoderà tra arte, storia e bellezza alla ricerca degli angoli più suggestivi del centro storico di Siena.
Il percorso, per la prima volta, si ‘tinge di mistero’ grazie alle speciali apparizioni lungo il percorso dei personaggi protagonisti della storia della città.
Il tour partirà a ritmo di musica sulle note di Radio e della Banda Città del Palio che per l’occasione intratterranno i trekker dalle ore 15.
Il percorso partirà dal cuore della città, Piazza del Campo, per raccontare la storia dei gemelli Senio e Aschio e delle origini ancora misteriose di Siena.
Tappa successiva sarà Palazzo Chigi Saracini per parlare di Cerreto Ceccolini, tamburino e leggendario cronista della battaglia di Montaperti del 1260.
Il trekking proseguirà alla ricerca della Diana, mitico fiume sotterraneo ricercato per secoli dai senesi, per approfondire la conoscenza della Bella Marsilia, donna di polso, capace, si dice, di piegare perfino un sultano al suo volere.
Seguendo le leggende senesi si arriverà al pozzo del Convento del Carmine che si racconta avrebbe permesso di sentire le acque di questo fiume, ma che tante vite ha misteriosamente interrotto.
Fantasmi e sirene accompagneranno i trekker tra l’Orto Botanico e Via del Porrione fino all’incontro con un vero lupo mannaro, che farà capolino in uno dei vicoli più sorprendenti della città, il Vicolo degli Orefici.
Il tour guidato si concluderà con il racconto delle leggende legate alla battaglia di Montaperti e al campanile della Chiesa di San Giorgio, per terminare nell’antico Castellare degli Ugurgieri, a colloquio con Cecco Angiolieri.

Info Giornata Nazionale del Trekking Urbano.
La XIV Giornata Nazionale del Trekking Urbano rientra tra gli eventi dell’Anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo, promosso dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Per informazioni è possibile contattare l’assessorato al turismo del Comune di Siena al numero 0577 – 292128/78 oppure inviare un’e-mail a trekkingurbano@comune.siena.it. Per conoscere gli itinerari proposti delle 61 città che partecipano all’edizione 2017 è possibile consultare il sito www.trekkingurbano.info, la Pagina Facebook, il Profilo Twitter e Instagram del Trekking Urbano.

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[:it]Monteriggioni: arriva la tre giorni del festival dei viaggiatori[:]

[:it]slow-travel-fest-save-the-datedi redazione – Incontri, escursioni, arte, musica e natura: dal 23 all’25 settembre il borgo e il complesso monumentale di Abbadia a Isola (nel comune di Monteriggioni, Siena) e l’antico tracciato della Via Francigena che lo attraversa diventeranno lo scenario di Slow Travel Fest, il festival interamente dedicato alla cultura del viaggio lento, a piedi e in bicicletta.

L’edizione di quest’anno è resa ancora più significativa perché cade nell’Anno Nazionale dei Cammini indetto dal Ministero dei Beni Culturali.
Il festival propone ogni giorno incontri con autori e grandi viaggiatori, escursioni tematiche nella natura, laboratori e spettacoli itineranti, così come i concerti serali nello splendido chiostro di Abbadia a Isola.

L’iniziativa sarà completamente gratuita e organizzata da Ciclica.cc e Movimento Lento con la collaborazione di Regione Toscana, Toscana Promozione e del Comune di Monteriggioni. Main partner: Associazione Europea delle Vie Francigene, SloWays e Andare a Zonzo (www.slowtravelfest.it).

Il festival che coinvolgerà il complesso monumentale di Abbadia a Isola (1001 d.C.): si propone come evento diffuso sul territorio in luoghi raggiungibili nel corso di escursioni a piedi e in bicicletta.
Una tre giorni dedicata a viaggiatori, camminatori e ciclisti, dalle guide più esperte fino alle famiglie, bambini e a chi intende avvicinarsi a questo mondo, uniti dal valore di spostarsi in simbiosi col territorio.

Protagonista del sabato sarà il racconto-riflessione di Wu Ming 2 che presenta la sua esperienza divenuta libro: ne Il Sentiero Luminoso (Ediciclo) racconta il suo attraversamento a piedi della Pianura Padana, tra asfalto e capannoni, campi di granturco e noia piatta, alla volta di Milano nell’anno dell’Expo.
Mentre la serata inaugurale del festival ospiterà Andrea Bianchi, fondatore di Mountain Blog, che presenterà il libro Il silenzio dei passi, il suo personale elogio del camminare a piedi nudi nella natura, seguito il giorno successivo dalla camminata all’alba A piedi nudi nel parco.
La presentazione di Valentina Scaglia del libro Wilderness in Italia. I luoghi del silenzio (Hoepli 2016) testimonia come anche non molto lontano da noi, si trovano luoghi incontaminati, a volte quasi inaccessibili.

Il festival sarà l’occasione per presentare al pubblico del festival una novità molto importante come la guida ufficiale della Via Francigena nata dalla collaborazione di Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) e Terre di Mezzo Editore; e il progetto della CicloVia Francigena in collaborazione con lo Slow Travel Network.

L’ampia scelta di escursioni tematiche, coordinate da Andare a Zonzo, condurranno alla scoperta della Montagnola senese e della Via Francigena, l’antico percorso che nel Medioevo rappresentava la principale via d’unione tra l’Europa Centrale e Roma.
Itinerari tematici alla scoperta della botanica, della geologia, della storia del territorio. Escursioni in bicicletta per scoprire luoghi affascinanti sul territorio e spettacoli itineranti come il Re del Fango, racconto per musica e parole su Luigi Ganna, il vincitore del primo Giro d’Italia del 1909.
L’escursione A Zonzo sotto le stelle farà scoprire al pubblico il fascino di una “notturna” alla scoperta dell’astronomia e della magia delle stelle viste dalla Montagnola senese; mentre Trekking&Sketching sarà un percorso guidato per imparare a cogliere in pochi tratti disegnati, le suggestioni del bosco. Per gli amanti dell’avventura, Michael Bolognini di Geographical Research terrà dei laboratori itineranti sull’arte di preparare lo zaino, orientarsi, costruire una bussola, accendere un fuoco, e ovviamente rispettare il territorio. Anche Fiab Toscana sarà presente con l’iniziativa Parole e Pedali.

Il festival ospiterà il reportage fotografico Balkan Route, di Rocco Rorandelli del collettiv Terra Project, un viaggio – immortalato dalla prospettiva di un drone – seguendo le vie di terra dell’immigrazione sulle rotte migratorie balcaniche. Un racconto drammaticamente attuale che sarà presentato al pubblico nella giornata inaugurale dallo stesso fotografo toscano.
L’illustrazione sarà presente con la mostra Bici e Mappe, un progetto dell’Ass. Illustri incollaborazione con Zeppelin e Girolibero: una serie di illustrazioni sul tema del viaggio in bicicletta e delle mappe geografiche di Riccardo Guasco e Francesco Poroli, artisti di esperienza internazionale.

Tante le attività per i più piccoli e le famiglie: cacce al tesoro, spettacoli itineranti, laboratori a cielo aperto per imparare a fare musica con materiali naturali, riconoscere le tracce degli animali e costruire una bussola. Appuntamento finale di circo di strada con lo spettacolo Cavoli a Merenda.

 

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Monteriggioni: via alla più grande festa medievale di ToscanaMonteriggioni: go at the largest medieval festival in Tuscany

di Nadia Fondelli – Negli ultimi due week end di luglio: il 18,19,20 e 25, 26, 27 ecco «Monteriggioni di Torri si Corona» nel castello di Monteriggioni.

Una festa ormai famosa che non è solo festa ma che è anche un po’ festival, con il divertimento intrecciato alla ricerca e lo spettacolo che diventa cultura.
Tante le sorprese di questa nuova edizione che rientra nei festeggiamenti per l’800° anniversario dalla fondazione del Castello di Monteriggioni, un luogo magico citato da Dante nella Divina Commedia, attraversato dalla Via Francigena e così particolare dal punto di vista iconografico da diventare teatro di «Assassin’s Creed», videogioco universalmente noto tra le giovani generazioni.
Tra le novità, oltre al nuovo tema «Delle Armi e degli Amori», c’è la direzione artistica affidata al cantautore, attore, regista David Riondino che racconta:
«Ribadiremo l’idea di festa con le sue caratteristiche tradizionali e cioè gli stand col cibo, il cambio dell’euro in “Grossi” senesi, il gusto della convivialità, la visita en plein air al Castello…Il lato inedito starà nell’affiancare a questi elementi già consolidati i primi segni di un festival della letteratura, del gesto, della musica e del teatro medievale. In modo particolare porteremo in scena alcuni testi e poemi composti nel medioevo o che a quest’epoca si riferiscono».
La prima proposta sarà «Erec e Enide», un poema narrativo scritto intorno al 1190 dal francese Chrétien de Troyes.
«Racconta la difficile conciliazione tra valore cavalleresco e amore coniugale – spiega il direttore artistico – Erec, accusato dagli amici cavalieri di trascurare tornei e scorribande una volta sposatosi con l’amata Enide, (oggi diremmo che aveva appeso l’armatura al chiodo) partirà con lei per affrontare insieme mirabili imprese.
Bella metafora che ci viene da lontano di come un matrimonio d’amore debba essere avventura condivisa. Sarò in scena io a leggere il poema accompagnato dal contraltista Stefano Albarello». Ritmata e incalzante sarà «La Fuga di Enea» riletta sotto forma di cunto siciliano dal racconta-storie di grande e riconosciuta tradizione Vincenzo Pirrotta, che affascinerà il pubblico narrando con il tipico ritmo del cunto le storie degli eroi.
«Alla tradizione classica – continua Riondino – sicuramente si rifacevano i racconta-storie medievali: e il cunto, dove testo e interpretazione si fondono musicalmente, è probabilmente la forma artistica più vicina alla maniera degli antichi narratori».
«Mi piacerebbe – conclude – che Monteriggioni iniziasse un cammino per diventare nel tempo il Castello Perfetto, il luogo in cui si svolge un grande festival europeo su tutto ciò che il Medioevo continua, in termini d’arte, ad evocare.”

Un aspetto inedito di questa edizione sarà un’attenzione maggiore nei confronti dei particolari ricostruttivi utilizzati per le rievocazioni storiche, firmate dalla direzione scientifica di Marco Valenti, docente di archeologia medievale e cristiana all’Università di Siena.
Protagonista sarà la living history, ossia il tentativo di far vivere un certo periodo storico (in questo caso, ovviamente, il Medioevo) attraverso un’attenzione filologica nei confronti dei materiali usati, delle abitudini e della mentalità del tempo. Fuori e dentro le mura saranno ricostruite tre bolle temporali (l’alto medioevo, l’epoca comunale e l’epoca delle campagne mercenarie) in cui si potranno incontrare artigiani al lavoro ma anche cavalieri, armati e fanti impegnati in giostre e tornei. La particolarità è che a dar loro vita non saranno attori, come avviene nella maggior parte delle feste, ma archeologi, studiosi o comunque grandi appassionati di Medioevo con alle spalle ore e ore trascorse in biblioteca per entrare fino in fondo nella mente del personaggio da ricostruire attraverso ricerche storiche, iconografiche e archeologiche.

Grandi e scenografici saranno gli spettacoli di strada che in tarda serata si alterneranno nella piazza centrale del Castello, per la gioia di grandi e piccini.
Andranno in scena «Simurgh» della compagnia Teatro dei Venti, «Sibilla» del Teatro del Ramiro e «Incanto» della Compagnia dei Folli: una serie di azioni teatrali con trampoli, acrobazie, canti, danze e giochi luminosi tutti da vedere oltre che da ascoltare.

Tante infine le occasioni dedicate ai più piccoli che avranno una zona della festa tutta per loro. Ci saranno laboratori durante i quali i bimbi potranno creare divertenti oggetti medievali e si alterneranno momenti di gioco, spettacolo e intrattenimento con Carognino e il teatro dei burattini di Claudio Cinelli e della Compagnia Follemente.
In più per le strade e le piazze spettacoli di fachiri, giullari, musici, performer, duelli, danze e artisti di strada, ogni volta annunciati al pubblico da araldi dislocati in vari angoli del castello.
Info: i biglietti d’ingresso potranno essere acquistati presso tutti i circuiti Box Office (con aggiunta costi di prevendita), nei punti UniCoop Firenze (solo per i soci) o direttamente a Monteriggioni durante i giorni di festa, alle biglietterie fuori dalle mura. I costi sono: venerdì intero 8 € – ridotto 6 €, sabato intero 12 € – ridotto 10 €, domenica intero 10 € – ridotto 8 €. Il biglietto ridotto è rivolto a: residenti nel comune di Monteriggioni, ragazzi di 11-16 anni, militari, over 65, diversamente abili, gruppi organizzati di oltre 30 pax. Il ridotto si applica per gruppi a partire da 31 persone; per usufruire della riduzione è indispensabile comunicare la lista partecipanti all’ufficio turistico di Monteriggioni entro il giorno precedente a quello dell’ingresso. Entrata gratuita per i bambini fino a 10 anni.
Tel. e fax 0577/304834; info@monteriggioniturismo.it – www.monteriggionimedievale.it
by Nadia Fondelli – Ib the last two weekends of July: the 18,19,20 and 25, 26, 27arrive “Monteriggioni di Torri si corona” in the castle of Monteriggioni.

A now-famous festival which is not only the party but that is also a little ‘festival, with fun woven into the research and the spectacle that becomes the culture.
There are many surprises in this new edition that is part of the celebrations for the 800th anniversary of the founding of the Castle of Monteriggioni, a magical place mentioned by Dante in the Divine Comedy, crossed by the Via Francigena and especially so from the iconographic point of view to become the scene of “Assassin’s Creed” video game universally known among the younger generation.
Among the changes, in addition to the new theme “Of Arms and the Loves,” is the artistic lead of the singer-songwriter, actor, director David Rion said that:
“Reiterating the idea of celebration with its traditional features, namely the stands with food, the exchange rate of the euro in” Big “Siena, the taste of conviviality, a visit to the Castle en plein air … The new side will stay in assisting these elements already established the first signs of a literature festival, craft, music and theater medieval. In particular, we will bring on stage a few texts and poems composed in the Middle Ages or that relate to this period. ”
The first proposal will be “Erec and Enide”, a narrative poem written around 1190 by the French Chrétien de Troyes.
“It tells the difficult reconciliation between chivalry and conjugal love – explains the artistic director – Erec, accused of neglecting friends knights tournaments and raids once married with his beloved Enide, (today we would say that the armor had hung on a nail) will start to face together with her marvelous business.
Beautiful metaphor that comes to us from a distance of as a marriage of love to be shared adventure. I’ll be on the scene I read the poem accompanied by alto Stephen Albarello. “Rhythmic and insistent will be “The Flight of Aeneas’ reread the form of the Sicilian cunto-tells stories of a long and recognized tradition Vincenzo Pirrotta, that will captivate audiences with narrating the typical rhythm of cunto the stories of heroes.
“In the classical tradition – continues Rion – certainly was heavily influenced by the stories told-medieval and cunto, where text and interpretation come together musically, it’s probably the art form closest to the manner of the ancient storytellers.”
“I’d like – he concludes – Monteriggioni which began a quest to become in time the Great Castle, the place in which it plays a major European festival of everything that continues in the Middle Ages, in terms of art, to evoke.”

A novel aspect of this edition will be more attention towards the particular reconstructive used for pageants, signed by the scientific direction of Marco Valenti, a professor of medieval archeology and the Christian University of Siena.
The protagonist will be the living history, namely the attempt to live a certain historical period (in this case, of course, the Middle Ages) through philological attention to materials used, habits and mentality of the time. Outside and inside the walls will be rebuilt three bubbles of time (the early Middle Ages, the era and the era of municipal campaigns mercenary) where you can meet artisans at work but also knights, tanks and infantry engaged in jousts and tournaments. The peculiarity is that to bring them to life will not be actors, as is the case in most of the festivities, but archaeologists, scholars or otherwise big fans of the Middle Ages behind with hours and hours spent in the library to enter fully into the character’s mind to rebuild through historical research, iconographic and archaeological evidence.

Large and spectacular street performances that will be later in the evening will alternate in the central square of the castle, to the delight of young and old.
Happening “Simurgh” of the company Teatro dei Venti, “Sybil” and the Theatre of Ramiro “Incanto” of the Society of Fools: A series of dramatic actions with stilts, acrobatics, singing, dancing, games and bright all to see as well as by listen.

  Finally, many occasions dedicated to children who will have an area of ​​the feast of their own. There will be workshops in which children can create fun medieval objects and will alternate moments of the game, shows and entertainment with Carognino and the puppet theater Claudio Cinelli and the Company Madly.
In addition to the streets and squares performances fakirs, jugglers, musicians, performers, duels, dances and street artists, every time announced to the public by heralds located in various corners of the castle.
Info: admission tickets can be purchased at all the circuits Box Office (with added costs presale), points UniCoop Florence (for members only) or directly in Monteriggioni during the festival days, the ticket office outside the walls. The costs are: Wednesday full 8 € – reduced € 6, Saturday full € 12 – € 10 reduced, Sunday full 10 € – reduced € 8. The reduced ticket is addressed to residents in the municipality of Monteriggioni, boys 11-16 years old, military, over 65, disabled, organized groups of over 30 people. The reduced applies for groups of 31 people; to take advantage of the reduction is necessary to communicate the list of participants at the tourist office of Monteriggioni by the day previous to the entrance. Free entrance for children up to 10 years.
Phone and fax 0577/304834; info@monteriggioniturismo.it – www.monteriggionimedievale.it