Rosso Conero, dove il vino guarda il mare

Rosso Conero, dove il vino guarda il mare

Parlare di Marche e non parlare di vino è impossibile e altrettanto lo è non parlare di uno dei suoi vini più rappresentativi: il Rosso Conero.
Un vino che nasce respirando il salmastro di un mare bellissimo affacciato sugli scogli della bellissima riviera del Conero, terra dove nascono i rarissimi muscioli.


Dall’anconetanum al montepulciano

Il Rosso è una Doc nata nel 1967 e che abbraccia produzioni della provincia di Ancona, ma che dal 2004 si è voluto “restringere” facendo della Riserva una Docg, ovvero una produzione di qualità superiore ottenuta da uve allevate sui crinali del monte Conero.
In questa terra speciale un vitigno prepotente come il Montepulciano trova una delle sue migliori espressioni in una terra da sempre vocata alla viticoltura dato che le tracce degli Etruschi e dei Piceni sono ben visibili anche in ritrovamenti archeologici e la conferma è che i romani qui godevano di un vino corposo detto anconetanum.


L’assaggio a casa di un protagonista della denominazione: Silvano Strogolo

Durante il nostro tour nel Conero abbiamo fatto visita a una delle aziende più storiche del territorio. Una piccola azienda di Camerano (Ancona) che fa capo a Silvano Strologo, seconda generazione di viticoltore di un’azienda familiare nata negli anni Sessanta del Novecento grazie al padre Sante Giulio che acquistò appositamente i migliori terreni “per fare vigna” e che è stato uno dei padri fondatori del Consorzio per la tutela del vino Rosso Conero doc.
Oggi l’azienda è cresciuta e ai  4 ettari di montepulciano si sono aggiunti vigneti di Incrocio Bruni 54, malvasia e trebbiano.


La prova d’assaggio

Il Rosso Conero dell’azienda si propone in due varianti: il Julius primo figlio dell’azienda e il Traiano.
Il colore rosso rubino con riflessi purpurei e profumi intesi e complessi per lo più floreali sono quelli caratteristici della denominazione. Sontuoso il Conero Docg Riserva Decebalo vendemmiato in tre passaggi nella seconda decade di ottobre, passato in barrique francesi e invecchiato in bottiglia per 12 mesi.
Frutti e fiori intensi con piacevoli note di liquirizia, cannella e pepe e una chiusura dolce di vaniglia. I tannini sono dolci e il finale lungo per raccontare al meglio il carattere enoico di quest’angolo di paradiso marchigiano.
Info; Via Osimana 89 60021 Camerano (Ancona). Tel./Fax: +39071731104+39071732359
E-mail: s.strologo@vinorossoconero.com – www.vinorossoconero.com

Unico e speciale. Il mosciolo selvatico di Portonovo, gioiello del Conero

Unico e speciale. Il mosciolo selvatico di Portonovo, gioiello del Conero

Ad Ancona la cozza non è cozza, ma mosciolo.
Un prodotto che potrete trovare solo in questa zona della riviera del Conero è che è protagonista, ogni anno a fine giugno, anche di un evento a lui dedicato, Mosciolando, che si svolge proprio nella suo luogo d’elezione: la baia di Portonovo.


La rara specialità dello scoglio di Portonovo

Il mosciolo di Portonovo è veramente una rara specialità inserito fin dal 2004 da Slow Food nei suoi presidi proprio per valorizzarlo e salvaguardarlo.
Il mosciolo selvatico è un mitile, una cozza, che cresce nel tratto di mare dalla zona di Pietralacorce (Ancona).
La sua zona di pesca parte dal “Trave”, un unico scoglio lungo circa un chilometro e arriva fino agli “Scogli delle Due Sorelle” a Sirolo; un tratto di costa del Conero in cui la qualità delle acque e l’abbondante nutrimento disponibile rendono questi mitili selvatici particolarmente gustosi e ricchi di nutrienti, come gli Omega3
E’ grazie alla tipologia di scogliera rocciosa che caratterizza questo tratto di costa italiana che la cozza (mytilus galloprovincialis.) vive e si riproduce spontaneamente in quantità tale da poter essere pescata e venduta.
I pescatori del Presidio sono “sentinelle” che garantiscono sia la provenienza dei molluschi dalle zone di pesca previste, che la tracciabilità del prodotto lungo tutta la catena distributiva.
Si pescano da maggio ad ottobre usando un lungo bastone munito di ramponi di ferro. Il loro sapore cambia nei mesi con il variare della flora marina.
Fortunati sono i vacanzieri di luglio e agosto che possono assaggiare i più pregiati e saporiti, o quelli che saranno in zona il penultimo weekend di giugno, quando ha luogo “Mosciolando”, una festa articolata in diverse iniziative per far conoscere ed apprezzare questi mitili.
Sa sottolineare che i pescatori del Presidio vorrebbero la creazione di un’area marina protetta nella zona del Conero, in modo da tutelare il tipo di pesca che, così come avviene oggi, garantisce sostenibilità per l’ecosistema.


Il mosciolo selvatico di Portonovo in cucina

Ma come si può degustare al meglio il mosciolo selvatico di Portonovo?
Iniziamo dicendo che i pescatori del Presidio amano mangiare i moscioli appena pescati, fragranti per il profumo delle alghe e del mare, aperti su una lastra posata sul fuoco, senza alcun condimento; oppure alla marinara, aperti in pentola con aglio, prezzemolo, olio e pepe.
Il mosciolo, re della tavola di Portonovo che lo si può degustare solo qui, può essere provatelo anche come sugo nei primi piatti, oppure alla tarantina, ripieno con carne macinata e parmigiano, arrosto o semplicemente al naturale.


Provatelo nel ristorante storico di Portonovo

Oggi nella piccola e bellissima baia di Portonovo sono diversi i locali in cui è possibile degustare i moscioli ma noi abbiamo scelto Emilia il cui terrazzo è appoggiato direttamente dentro la baia sui ciottoli e la spiaggia.
Aperto negli anni Venti del Novecento in una baia allora deserta per offrire ristoro ai ricchi signori di Ancona che scendevano in spiaggia è ancora oggi gestito dalla stessa famiglia, che per tre generazioni ha tramandato ricette, sapori e saperi.
In sala oggi sono le nipoti di Emilia mentre gli uomini di casa escono a pesca per deliziare i clienti anche con sogliole, sardoncini, triglie, seppie e tutto ciò che di buono l’Adriatico può offrire.


La ricetta: moscioli alla marinara

“C’avemo i moscioli” è un detto caratteristico anconetano, ma i moscioli bisogna saperli anche cucinare. Di modi ce ne sono diversi, ma quello più semplice alla portata di tutti è forse il mosciolo alla marinara,

ingredienti:

– un sacchetto di moscioli (“Moscilo selvatico di Portonovo”)
– un limone non trattato
– una cipolla
–  2/3 spicchi di aglio
– un peperoncino
– olio extravergine di oliva
– prezzemolo tritato

preparazione

Pulire i moscioli in questo modo: togliete lo stoppino, raschiateli da primo con un coltello, poi uno ad uno con una paglietta di acciaio e lavateli più volte.
Mettete sul fuoco una pentola dai bordi alti con olio, peperoncino tritato, cipolla a fettine, spicchi d’aglio (sempre a fettine) e far soffriggere. Aggiungere i moscioli puliti e coprite la pentola.
Intanto che i moscioli cominciano ad aprirsi (di solito ci vogliono circa 5 minuti) tagliate il limone a fette e versatelo nella pentola con il prezzemolo tritato.  Lasciar insaporire e servire 


Il Rosso Conero

Per smentire chi afferma che con i prodotti del mare serva sempre un vino bianco noi abbiamo deciso di abbinare ai moscioli di Portonuovo il vino del suo territorio ovvero il Rosso Conero Doc dal 1967 e Docg dal 2004, con la sua versione “Riserva” del Rosso Conero Doc di cui vi parliamo ampiamente in altro articolo.

 

 

 

 

7 buoni motivi per scoprire il Conero e i Colli dell’Infinito in 2 giorni

7 buoni motivi per scoprire il Conero e i Colli dell’Infinito in 2 giorni

L’Italia è detto il “Bel Paese”. Non a caso. Concentrato di bellezza, storia, tradizione, cultura e natura.
Succede però che, nonostante la più alta concentrazione al mondo di patrimoni Unesco, la possibilità in pochi chilometri di raggio di visitare paesi ricchi d’arte, mari cristallini, colline perfette e montagne che mozzano il fiato sia un’occasione da non perdere. E allora se non siete in ferie e vi potete permettere solo due giorni ecco un’occasione fantastica per scoprire un luogo magico.


Conero, lo scoglio emerso a metà costa adriatica

Vogliamo portarvi noi allora alla scoperta dell’Italia meno nota andando a scoprire la Riviera del Conero: uno scoglio emerso dalla spiaggia dell’Adriatico esattamente a metà della costa che da Trieste corre giù fino al Salento.
Uno scoglio che separa in due chilometri lunghissimi di spiagge, in realtà un meraviglioso promontorio con parco naturale dove si tocca con mano la natura e la sua bellezza mare e monti.
Ma ridurre la Riviera del Conero e i Colli dell’Infinito al solo promontorio pur quanto bellissimo è riduttivo.
Vivere il Conero oltre la stagione balneare è quanto di meglio possa esserci.
Per parlare del Conero servirebbero pagine e pagine ma la cosa migliore è andare e toccare con mano.
Una storia antica per un territorio ricchissimo, che vi sorprenderà ad ogni angolo regalando scorci e paesaggi di una bellezza unica.


L’alba sul mare di Sirolo

L’alba sull’orizzonte del mare Adriatico è imperdibile.
L’aurora che rischiara la notte e lascia intravedere le ultime luci della costa croata e poi, quando il sole fa capolino tra i ciottoli arrotondati della spiaggia fra l’insolita brezza dell’aria tutto diventa magico sulla spiaggia Urbani di Sirolo.

Gli stabilimenti chiusi alle spalle, il verde profumato e intenso di pino della vegetazione del promontorio che si mescola con quello del mare, i colori incredibili che sfumano dal viola al rosa trasformano il tutto in una dimensione quasi onirica.

Il Paccassassi, il segreto della bontà del ciauscolo

Il Conero non può annoiare grazie ai suoi boschi ed essenze che raccontano di città, di prodotti enogastronomici, di storie e tradizioni unici.
Per esempio solo qui in questi boschi cresce la Paccasassi, un finocchietto marino che si trova tra le rocce in primavera che dona freschezza e profumi alle pietanze. Lo abbiamo provato a colazione nel tipico salume “ciauscolo” in una nuova ricetta creata da poco, ma non dimanticate di annaffiare con un buon Rosso Conero.


A Recanati sulle orme di Leopardi e a Loreto per l’austerità mistica

Il Conero è un susseguirsi di paesi straordinari incastonati su colli morbidi; ognuno con una propria particolarità in cui è facile perdersi seguendo il filo dei propri pensieri e delle rime delle poesie che aleggiano ad esempio nell’aria di Recanati dove è inevitabile fra il calpestio in sali e scendi delle stradine volgere lo sguardo verso l’Infinito da quei colli che ispirarono lo stesso Giacomo Leopardi.
Il far della sera a Loreto regala un cielo azzurro unico e pieno di magia in questo luogo di fede, frequentato da devoti in ogni stagione dove l’austera bellezza della basilica si sposa con la perfezione delle arcate circostanti e un po’ meno con l’infinito bazar di souvenir tipico di ogni meta religiosa.


Camerano: la città sotto e la terra di un vino robusto sopra

L’indomani abbiamo scelto di andare a visitare Camerano luogo unico dove la città è più sotto terra che sopra.
Una porta e poche scale e si svela lo svelabile dei misteri del paese e delle sue grotte scavate dall’uomo nel corso dei secoli dove fra riti pagani e cristiani si scopre un mondo sotterraneo pieno di fascino.
Ma a Camerano, terra del vino robusto Conero doc è inevitabile anche una sosta in una delle tante ospitali cantine.


Offagna, il borgo più bello costruito in due soli anni

Offagna che si staglia su un’altro colle non ci delude.
Non a caso è uno dei “Borghi più belli d’Italia” e non delude col suo maniero – una delle opere difensive più importanti dei Castelli di Ancona – edificato in soli due anni e con tutti gli accorgimenti del caso.
Dall’alto del cassero la vista spazia a 360 gradi e immortala un territorio costellato da paesi sorti sui colli e intorno una pianura rigogliosa fronte mare.


Castelfidardo, patria mondiale della fisarmonica

Ma per capire l’arte e l’ingegno della gente italica di queste parti non si può non fare sosta a  Castelfidardo dove nacque dopo la celebre battaglia del 18 settembre 1860 che dette ai piemontesi la chiave per proseguire fino a Roma.
A Castelfidardo l’ex contadino Paolo Soprani a metà dell’Ottocento ha creato dopo oltre 5000 movimenti delle sue mani un’industria della musica che ancora oggi è unica in tutto il mondo e che ha dato lavoro a più generazioni.
Castelfidardo
è infatti la patria della fisarmonica lo strumento orchestra abbracciato e suonato dalle mani dei più grossi nomi della musica.

 

Idee vacanza dell’ultimo minuto per luglio. Ecco le 11 mete ideali

Idee vacanza dell’ultimo minuto per luglio. Ecco le 11 mete ideali

I luoghi italiani più ambiti dagli italiani per le vacanze di luglio 2023, secondo Jetcost sono Sicilia, Emilia-Romagna, Lazio, Campania, Puglia, Sardegna e Toscana. Queste le regioni con il maggior numero di città tra le 40 destinazioni più ricercate
Roma, Milano, Jesolo, Gallipoli, Capri, Lampedusa, Lignano Sabbiadoro, Reggio Emilia, Riccione e San Vito lo Capo le dieci destinazioni preferite dagli italiani
La Sicilia con sette città, seguita dall’Emilia-Romagna con cinque e da Lazio, Campania e Puglia con quattro sono le regioni con il maggior numero di città scelte tra le 40 più ricercate per il mese di luglio 2023.


Le città più ricercate per luglio 2023

Ecco  la top 40 delle città più ricercate per luglio 2023.
1. Roma (Lazio)
2. Milano (Lombardia)
3. Jesolo (Veneto)
4. Gallipoli (Puglia)
5. Capri (Campania)
6. Lampedusa (Sicilia)
7. Lignano Sabbiadoro (Friuli-Venezia Giulia)
8. Reggio Emilia (Emilia-Romagna)
9. Riccione (Emilia-Romagna)
10. San Vito lo Capo (Sicilia)
11. Alghero (Sardegna)
12. Napoli (Campania)
13. Bari (Puglia)
14. Rimini (Emilia-Romagna)
15. Favignana (Sicilia)
16. Lucca (Toscana)
17. Ponza (Lazio)
18. Firenze (Toscana)
19. Bologna (Emilia-Romagna)
20. Catania (Sicilia)
21. Gaeta (Lazio)
22. San Teodoro (Sardegna)
23. Tropea (Calabria)
24. Olbia (Sardegna)
25. Palermo (Sicilia)
26. Cesenatico (Emilia-Romagna)
27. Isola del Giglio (Toscana)
28. Genova (Liguria)
29. Taormina (Sicilia)
30. Senigallia (Marche)
31. Porto Cesareo (Puglia)
32. Messina (Sicilia)
33. Caorle (Veneto)
34. Livigno (Lombardia)
35. Sorrento (Campania)
36. Ischia (Campania)
37. Alassio (Liguria)
38. Sperlonga (Lazio)
39. Vieste (Puglia)
40. San Benedetto del Tronto (Marche)

Le idee dell’ultimo minuto

Ma se la vacanza si decide, causa lavoro o famiglia, solo all’ultimo minuto e il budget a disposizione è poco niente panico! Quali sono le mete più economiche possibili?  Ecco la nostra selezione di luoghi per andare in vacanza a luglio con un budget ridotto. 


Bellaria – Igea Marittima

Spiagge lunghe e  sabbiose, strutture ricettive dotate di ogni comfort, divertimento assicurato e prezzi accessibili sono le caratteristiche attrattive che fanno da sempre della riviera romagnola una meta cult capace di richiamare un gran numero di turisti di ogni età e possibilità economiche da oltre 60 anni!
Una delle località che meglio tiene insieme queste caratteristiche è Bellaria Igea Marina situata sulla costa tra le più note Cesenatico e Rimini.
Stabilimenti attrezzati e moderni, qualità dei servizi eccellenti, parchi urbani, zone pedonali, ristorantini e locali inclusi sono il pacchetto per la tipica vacanza romagnola all’insegna dello svago e della comodità, da sfruttare quest’anno grazie ad offerte vantaggiose e competitive rispetto alle altre località della riviera.
Ricordate che il mare di Bellaria-Igea Marina è tra i più puliti della regione ed è stato sovente insignito del riconoscimento della Bandiera Blu.


Rodi Garganico

Tra le infinite e suggestive mete estive che costellano l’intero territorio dellaPuglia c’è n’è una che spicca come mix di bellezza paesaggistica e prezzi contenuti: E’ Rodi Garganico, una delle località turistiche più gettonate e accessibili della regione e cuore del Gargano.
Posizionata nel cuore del meraviglioso Parco Nazionale del Gargano  è un borgo marinaro ideale base per una vacanza a basso costo e alto tasso di fascino grazie alle sue spiagge bianche sia libere che attrezzate bagnate da un mare limpido e invitante e a un centro storico dominato dal Castello Aragonese.
Dopo un po’ di relax sulle belle spiagge di Levante e Ponente si può partire da Rodi Garganico alla scoperta delle altre perle che costellano questa parte di Puglia come Peschici o salpare verso le magnifiche Isole Tremiti.


Policoro

La Basilicata è garanzia di paesaggi naturali di grande impatto e costi contenuti per una vacanza estiva piena di attrattive nelle sue bellissime località marine.
Protesa verso la costa ionica al centro del Golfo di Taranto, Policoro si caratterizza per un felice matrimonio tra mare, natura, storia e prezzi contenuti.
In una cornice di natura intonsa si alternano spiagge selvagge, lidi attrezzati e un lungomare mondano e vivace al cospetto di un mare cristallino.
Oltre alla vita da spiaggia Policoro, località capitale della costa ionica lucana, è al centro dell’interesse degli amanti di natura e storia grazie alla Riserva naturale regionale del Bosco Pantano da scoprire con escursioni e attività all’aria aperta e ai resti dell’antica città di Siris-Heraclea, raccolte nel Parco Archeologico o il Santuario di Demetra e il Tempio Arcaico dedicato a Dionisio.

Petacciato Marina

Localitè quasi sconosciuta ai grandi flussi come tutto il Molise è fra le mete economiche per eccellenza la migliore dove trascorrere le vacanze estive di juglio e non solo..,
Il Molise non finirà mai di stupirvi con glu affascinanti borghi arroccati in montagna e le suggestive località marine.
Per restare sulla costa e fare un bagno nel Mar Adriatico ci dirigiamo verso la Marina di Petacciato, un villaggio di mare da scoprire lontano dai grandi flussi turistici. L’antico borgo medioevale di Petacciato sorge in cima ad una collina affacciata sul mare non distante da Termoli e vanta un caratteristico centro storico, mentre scendendo verso la Marina si incontra un litorale lambito da acque azzurre, più volte bandiera blu, con spiagge libere o attrezzate, relax e paesaggi incontaminati e suggestivi come quelli delle sue grandi pinete e delle grandi dune sabbiose.


Roccella ionica

Statistiche alla mano la Calabria è una delle destinazioni turistiche migliori per le vacanze low cost in Italia. Una terra tutta fa scoprire con tante mete possibili e tutte con un ricco patrimonio di paesaggi, arte e tradizioni da scoprire.
Per le vacanze dell’ultimo minuto di luglio il suggerimento è di dirigersi sulla bella Costa dei Gelsomini affacciata sul Mar Ionio dove sorge Roccella Ionica localitò che spicca per la qualità del suo mare cristallino e la sua vita culturale.
Grazie alla sua magnifica spiaggia di sabbia bianca e fina, all’azzurro del suo mare, alle colline che la incorniciano e alle sue antiche origini di colonia greca, Roccella rappresenta una delle mete ideali per conoscere un angolo di Calabria a portata di ogni budget.


Sciacca

Un salto nella Sicilia più autentica stracolma di mete vacanziere, paesaggi incredibili, spiagge tra le più belle d’Italia, città d’arte e cibo delizioso ed ecco, se si escludono le località più rinomate e battute dai turisti, incantevoli luoghi meno conosciuti e molto meno cari. Fra questi segnaliamo Sciacca in provincia di Agrigento uno di questi, un vivace borgo marinaro pieno di colori affacciato su uno spettacolare mare blu con una particolare forma ad anfiteatro.
L’atmosfera resa suggestiva da pescherecci, case ammassate e un caratteristico centro storico dal sapore arabo normanno è resa ancora più speciale dalla terrazza vista mare che regala una romantica vista sullo sperone di Coda di Volpe.
Intorno a Sciacca non mancano splendide spiagge come quelle di Capo San Marco, quella Torre del Barone ai piedi di una scogliera bianca e la spiaggia della Tonnara più prossima al centro.

Per delle memorabili vacanze low cost in Italia a Luglio, ci si può anche spostare lontano dalla costa e dalle località marine per immergersi nel contesto di natura verde e borghi antichi dell’Umbria.


Valnerina

Una delle zone dove è possibile trascorre una vacanza rigenerante al riparo dal caldo afoso e da costi proibitivi è la magnifica Valnerina nella zona sud orientale dell’Umbria che si sta riprendendo dal recente terremoto.
Alloggiando in uno degli agriturismi o antichi casali di zona si può esplorare un’area ricca di borghi medioevali, natura incontaminata e paesaggi verdi lontani dal caos e dalle folle turistiche.
La Valnerina non è solo uno dei polmoni verdi dell’Umbria ma anche il territorio che ospita le spettacolari cascate delle Marmore, tra le più alte d’Europa.
In questo suggestivo contesto paesaggistico si torna a contatto con la natura, grazie a luoghi autentici ed escursioni nel verde come quelle nell’imperdibile Parco Fluviale del Nera.


Martinsicuro

Un borgo marittimo che si trova nel cuore del litorale settentrionale abruzzese e come altre località della regione rappresenta un’ottima destinazione vacanziera sul mare senza spendere un capitale grazie alle tante moderne strutture ricettive presenti.
Non lontano dalla più conosciuta San Benedetto del Tronto, Martinsicuro è caratterizzato dalle dune sabbiose, dagli stabilimenti valneari dotati di ogni comodità, dal classico lungomare costellato di negozi e locali e soprattutto da un mare tra i più limpidi della costa.
Oltre a vantare un grazioso centro storico dominato da una torre cinquecentesca, Martinsicuro è ideale per praticare sport acquatici sulle sue acque limpide e poco profonde e per percorrere parte della costa con lunghe passeggiate in bicicletta vista mare.

Numana

Nella stupenda cornice paesaggistica del promontorio anconetano del Conero troviamo una delle località più apprezzate della Riviera marchigiana per bellezza e prezzi contenuti: il borgo marinaro di Numana in provincia di Ancona.
Il suo affascinante centro storico è caratterizzato da vicoli tortuosi e case di ogni colore che affacciano su un tratto di mare cristallino e ciottoloso perfetto per praticare snorkeling o per dedicarsi all’abbronzatura.


Marina di Cecina

In provincia di Livorno, tra la Maremma costiera e la Costa degli Etruschi troviamo una delle migliori località balneari in Toscana, capace di garantire vacanze marine ideali per bellezza dei paesaggi e costi di pernotto.
Marina di Cecina è un centro di antiche origini e allo stesso tempo una moderna località ricca di strutture ricettive come pensioni, case vacanza e camping a prezzi competitivi immersi nel verde di pinete secolari.
Il litorale è caratterizzato da una lunga striscia di spiaggia sabbiosa su cui si alternano stabilimenti attrezzati comodi per famiglie e tratti di spiaggia libera bagnata da un 
mare verde.

Valle di Comano

Montagna, luglio e vacanze low cost sono una combinazione possibile anche tra i paesaggi verdi del Trentino, in particolare nella tranquilla e poco conosciuta Valle di Comano.
Nelle strutture ricettive disseminate in questo territorio si possono organizzare soggiorni all’insegna dello sport all’aria aperta e salubre dei monti e del benessere per via delle rinomate acque termali che sgorgano nel borgo di Comano Terme.
Oltre a rilassarsi in un centro termale, nella Valle si possono percorrere numerosi percorsi escursionistici immersi nella natura spettacolare del posto come quella del Lago di Molveno e scoprire antichi borghi affascinanti come Stenico col suo castello medioevale, Bleggio, San Lorenzo in Banale e Canale di Tenno.

 

 

 

 

9 paesi sul mare bellissimi e poco conosciuti in Italia

9 paesi sul mare bellissimi e poco conosciuti in Italia

Con oltre 8000 km di costa, è difficile non trovare nella nostra meravigliosa penisola borghi affacciati sul mare incastonati su promontori rocciosi, adagiati su colline verdi o distesi lungo la costa.
Alcune località sono celeberrimi luoghi per vacanze mondane, mentre altre località sono poste su sentieri meno battuti, in cui vale la pena fare una sosta.
Questi sono alcuni borghi di mare molto suggestivi ma poco conosciuti da inserire nell’itinerario per un viaggio estivo.


Grottammare Alta (Marche)

Grottammare Alta è un delizioso borgo medievale a picco sul mare, con rustiche case e piccole vie, inebriato dal profumo degli aranceti.
Lungo il cammino che vi conduce, si trova la seicentesca villa del Cardinale Decio Azzolino, dove soggiornò Cristina di Svezia.
A seguito dell’espugnazione della città nel 1525 da parte del pirata Dulcigno, il borgo fu fortificato con mura, porte e un Torrione.
Merita una visita la Chiesa di Santa Lucia fatta erigere da Camilla Peretti in memoria del fratello Felice Peretti, divenuto papa Sisto V.
Sulla collina che domina il borgo, infine, si trovano i resti di una rocca eretta nei secoli IX-X.

Numana

Numana (Marche)

Numana, in provincia di Ancona, ed è un vero gioiello della costa: si tratta di un antico borgo di pescatori conosciuto per le sue viuzze e le casette colorate affacciate sulla Riviera del Conero.
Il suo pittoresco centro è posto nella parte alta della cittadina detta appunto Numana alta, mentre la parte bassa di Numana è quella animata dagli stabilimenti balneari, delle magnifiche spiagge e limpide acque.
Numana conserva la sua origine marinara nella parte alta, dove un fitto reticolo di viuzze abbraccia le colorate casette dei pescatori e si apre poi in un ampio belvedere affacciato sul mare.


San Vito Chietino (Abruzzo)

San Vito Chietino si affaccia sull’Adriatico lungo la Costa dei Trabocchi, tra Ortona e Fossacesia.
Il borgo sorge su uno sperone roccioso e dalle sue balconate si gode un ampio panorama che spazia dalla Majella al Gargano alle Isole Tremiti.
D’Annunzio lo nominò “Il paese delle ginestre”, dopo avere soggiornato qui con Barbara Leoni.
l borgo possiede un passato medievale testimoniato dai resti delle mura difensive e dalle sue belle chiese. Spiagge di sabbia o ciottoli, dominate da maestose rupi di arenaria, compongono la costa frastagliata, caratterizzata dal Promontorio del Turchino.


Cannigione (Sardegna)

Cannigione, frazione di Arzachena, è un borgo turistico della Costa Smeralda, nato come villaggio di pescatori.
Si trova sul versante occidentale della più grande e profonda ria del nord-est della Sardegna.
Il suo lungomare è occupato dalle banchine di un moderno e ampio porto accanto al quale è posta la spiaggia dalla sabbia chiara a grani grossi e il mare azzurro.
Cannigione è diventato inoltre uno dei centri diving per eccellenza in Sardegna: soprattutto per i banchi di posidonia in vari punti di immersione, come lo scoglio di Mortoriotto.


Portopalo di Capo Passero (Sicilia)

Portopalo di Capopassero è posta all’ultimo lembo del sud-est siciliano, all’estremità meridionale dell’Europa.
È il comune più a sud della Sicilia ed più a sud di Tunisi. È possibile raggiungere Portopalo tramite una spettacolare via panoramica adiacente al mare.
Via Vittorio Emanuele è la via principale che taglia in due il paese affacciato su due mari: Jonio e Mediterraneo.

Nel centro si trova la chiesa di San Gaetano, dedicata al patrono di Portopalo, ed ospita anche la tonnara più grande d’Italia, ma che dagli anni ‘90 versa in stato di totale abbandono.
Vicino si trova il castello Tafuri, dall’inconfondibile stile liberty, che risale al 1935 e sorge su un costone roccioso, lungo la costa sud-orientale della Sicilia.


Campomarino di Maruggio (Puglia)

Campomarino di Maruggio è posta sulla costa ionica, in provincia di Taranto, e viene popolata quasi esclusivamente d’estate.
Il fulcro del piccolo borgo è il Piazzale Italia, dove sorge la Torre delle Moline, costruita nel 1958, utilizzata per l’avvistamento dei saraceni del XV secolo.
Il porto, l’unico sulla costa tra Porto Cesareo e Taranto, è diviso in due aree, quella dedicata ai pescherecci e quella turistica.
L’attrazione principale di Campomarino sono le sue spiagge bianche bagnate da un mare cristallino lungo la bellissima costa di 9 km. Per gli appassionati di snorkeling o di immersioni, si possono ammirare numerosi sarcofagi marmorei di età romana.


Posada (Sardegna)

Posada è un paesino della Baronia, nella Sardegna nord-orientale, arroccata su un colle calcareo ed è stato inserito nella lista dei borghi più belli d’Italia.
Posada è uno dei centri sardi più antichi: la sua fondazione risale probabilmente al V-IV secolo a.C. ad opera di popoli italico-etruschi.
In età romana, tutto ruotava attorno al portus Liquidonis, attuale San Giovanni di Posada, borgo di mare dominato da una torre aragonese. Al centro, si trova la parrocchiale di Sant’Antonio Abate con il castello della Fava del XIII secolo.
Ai piedi del borgo si estende la valle del rio Posada, che si può risalire in kayak. Intorno al lago di Maccheronis, invece, si snodano itinerari per bici nel parco di Tepilora: qui si possono ammirare i fenicotteri rosa nello stagno di San Giovanni o rilassarsi sulla spiaggia omonima.


Cervo (Liguria)

Cervo, inserito tra I borghi più belli d’Italia, si trova a circa 10 km da Imperia.
È un antico borgo medievale sorto su una collina che si tuffa nel mare. Dal suo centro parte la salita al castello, con la Porta Marina della Montà, che segna fino alla fine del XVIII secolo il limite meridionale delle mura del castello.
Il palazzo del Cinquecento sopra i portici bassi e stretti rimanda alle costruzioni genovesi dell’epoca. Salendo, s’incontra palazzo Morchio, della fine del XVII secolo, ora municipio, appartenuto a Tommaso Morchio, ammiraglio comandante genovese, che nel 1371 conquistò alla Repubblica l’isola di Malta e la città di Mazara in Sicilia.
Nella piazza principale si affaccia la barocca chiesa di San Giovanni Battista, il cui campanile sembra un faro che indica l’approdo ai naviganti.


Campiglia Marittima (Toscana)

Campiglia Marittima, sulla Costa degli Etruschi, è uno dei borghi più belli della Val di Cornia.
Da qui si scorge il promontorio dell’Argentario e nei giorni di cielo sereno anche la Corsica.

A 281 metri si trova la Rocca di Campiglia, che comprende l’edificio del cassero, l’antica cisterna, l’imponente parete merlata con bifora dell’edificio gentilizio e l’acquedotto degli anni ‘30.
Dentro le antiche mura c’è il vero cuore pulsante del borgo. Il Palazzo Pretorio è il simbolo del potere politico e militare che sovrasta gli altri edifici con la sua torre dell’orologio.
Tra le chiese vale la pena vedere, la Pieve di San Giovanni, splendido esempio dello stile romanico-toscano, e la Chiesa di San Lorenzo, che ospita il Museo d’Arte Sacra. Notevole, infine, il Teatro dei Concordi, sede di importanti rappresentazioni.