Prima volta sulla neve? Come vivere la vacanza bianca con i bambini

Prima volta sulla neve? Come vivere la vacanza bianca con i bambini

Da cosa mettere in valigia ai corsi di sci: ecco i nostri consigli per una settimana bianca in famiglia. Qual è l’età giusta per imparare a sciare? A quale altitudine è consigliabile andare con i bimbi? Quale scuola di sci scegliere? Cosa mettere in valigia? E se i bambini sono ancora piccoli per iniziare a sciare, cosa possono fare sulla neve?
A tutte queste domande, cerchiamo di darvi risposta. Ecco un po’ d’informazioni e indicazioni pratiche per vivere la vacanza sulla neve con la massima tranquillità.


La montagna fa bene ai bambini. Sì, ma a quale altezza?

Montagna è benessere. Cosa c’è di più piacevole che trascorrere una vacanza in quota, all’aria pura, immersi in uno straordinario e incontaminato scenario naturale?
È quanto di più bello si possa fare per il nostro fisico e la nostra mente. Non ci sono controindicazioni, né limiti di età: in montagna si va da bambini e da anziani, spesso insieme, imparando a misurarsi con se stessi.
Ma quale altitudine è adatta ai bambini? Spesso i genitori sono preoccupati per l’altezza, ecco allora alcuni consigli.
Neonati e lattanti (da 0 a 2 anni):
Non c’è nessun problema per quote al di sotto dei 2000 metri, magari salendo con gradualità: le salite ad altitudine maggiore sono invece da evitarsi;
Bambini da 2 a 5 anni:
Possono salire anche ad altitudini fino a 2500 – 3000 metri. Occorre comunque sempre essere cauti, in quanto a queste età i bambini non descrivono i sintomi;
Bambini da 5 a 10 anni:
Generalmente tollerano molto bene soggiorni ad altitudine media, anche fino a 3000 metri;
Bambini oltre 10 anni:
A queste età il bambino è fisicamente idoneo a sopportare l’altitudine ed è capace di descrivere i propri sintomi. Nessuna restrizione quindi per bambini con età superiore a 10 anni.


Cosa non deve mai mancare in valigia per una vacanza sulla neve

La prossima vacanza in famiglia sulla neve è già programmata. Per non rischiare di dimenticare qualcosa a casa, come spesso accade, è bene preparare la valigia per tempo: per affrontare la montagna al meglio non si può improvvisare.
Ecco 5 consigli su cosa mettere in valigia per una vacanza sulla neve con i tuoi bambini.
VESTIRSI A CIPOLLA
Si sa che in montagna, a causa dei cambi repentini delle condizioni meteo, vale la regola del vestirsi a cipolla: in valigia, perciò, non potranno mancare capi comodi e pratici che si possano anche sovrapporre, da togliere o aggiungere con facilità.
Indispensabile quindi mettere in valigia una tuta da sci se sei uno sciatore; maglioni, pile e pantaloni pesanti, nel caso in cui tu abbia voglia di fare delle attività all’aria aperta.
Per i bambini meglio preferire la tuta da sci “spezzata” a quella intera, in caso di… un “mi scappa la pipì” sulle piste!
L’INTIMO GIUSTO
Prima di partire per la tua vacanza in famiglia sulla neve fondamentale la scelta della biancheria intima per i più piccoli, che deve essere possibilmente tecnica e traspirante, elasticizzata e leggera, e che possa asciugarsi velocemente.
Maglietta intima a maniche lunghe e pantaloni coordinati quindi, da infilare direttamente sotto la tuta da sci.
GLI ACCESSORI DA NON DIMENTICARE
Capitolo a sé stante, ma importantissimo: gli accessori. A partire da calze e calzettoni, da scegliere con la massima attenzione perché siano avvolgenti, caldi e non troppo grossi.
Per le mani meglio decidere di investire qualche soldo in più per dei guanti tecnici che mantengano il calore corporeo e siano impermeabili. Mai dimenticare di mettere in valigia: berretti, scalda-collo o sciarpe, da scegliere secondo i propri gusti!
Per i più piccoli, meglio portare due paia di guanti o moffole, che sono più calde e più facili di indossare, due cappellini e una buona scorta di calzini. I nostri piccoli sciatori tendono a tuffarsi nella neve: guanti e cappellini bagnati sono assicurati!
TENERE I PIEDINI AL CALDO
Per camminare in montagna, non dimenticare doposci o scarponcini da neve. Le scarpe da ginnastica… lasciamole in palestra.
GLI IRRINUNCIABILI
La valigia adesso è pronta: possiamo chiuderla?
No, ci mancano le ultime cose irrinunciabili: piccoli oggetti preziosi ed indispensabili. Una buona crema solare con filtro UV, uno stick per le labbra magari con protezione solare, occhiali da sole di alta qualità e naturalmente macchina fotografica per immortalare le immagini ed i momenti indimenticabili che la montagna ti saprà regalare in questa vacanza sulla neve.

Le località dove fare la vacanza bianca

Le località family friendly del Trentino sono organizzate per la gioia di bambini e genitori: hotel con servizi su misura e personale preparato, piste da sci e da slittino, babypark sulla neve, corsi di sci con istruttori qualificati e attività nella natura per tutta la famiglia.
VAL DI FASSA
Che tu sia un principiante o un esperto, essere guidato in pista da un maestro è sempre una garanzia. Chi meglio di un professionista dello sci può farti da cicerone, accompagnandoti alla scoperta della valle o dei comprensori vicini?
Potrai iscriverti a tour, ski safari, corsi collettivi e lezioni individuali (per adulti e bambini) di sci alpino, freeride, freestyle, snowboard, sci alpinismo e fuori pista, telemark, sci di fondo. I maestri sono organizzati in scuole, associazioni o come istruttori indipendenti.
Le cinque scuole della valle aderiscono alle promozioni Dolomiti Superski. Per i servizi offerti e l’alta professionalità nell’insegnamento ai bambini, a tutte è stato assegnato il marchio di qualità oro da parte dell’Associazione Maestri di Sci del Trentino.
VAL DI FIEMME
Questa Valle è dedicata ai bambini, ma soprattutto a quei genitori che hanno voglia di sentirli ridere e di stupirli, con nuove esperienze di avvicinamento alla neve, al gioco e allo sci.
Addio sensi di colpa, quindi. Mamma e papà possono concedersi lunghe sciate e bagni di sole sulle terrazze dei rifugi in pieno relax, sapendo che i loro figli, poco più in là, stanno sperimentando giochi di neve con animatori qualificati e divertenti.
Fra gli incantevoli panorami innevati della Val di Fiemme si incontrano quattro Ski-Kindergarten con giochi fantasiosi e attività creative per muovere in allegria i primi passi sulla neve. Il Regno di Cermislandia sull’Alpe Cermis a Cavalese, Bip Club a Pampeago, Il Regno dei Draghi a Gardonè e la Tana degli Gnomi- Laricino Park a Bellamonte. Fra un gioco e l’altro, entrano in scena simpatiche mascottes: Skiri, Bip e Fondolo.
SAN MARTINO DI CASTROZZA
Primiero San Martino di Castrozza è il cuore pulsate del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, una vasta località dolomitica che incanta per la bellezza delle cime così come per gli immensi pascoli verdi e i vivaci paesini che danno vita ad un territorio davvero unico!
Ogni stagione ha il fascino di colori ed emozioni diverse, che prendono forma nell’immaginario in veri e propri tableau vivant alpini: lo sguardo spazia dalla quota delle Pale di San Martino maestose ed eleganti montagne di corallo che svettano imperiose ma al tramonto sanno arrossire come giovani innamorate, per scendere dolce fino ai pascoli alpini costellati dai tradizionali masi in legno, che d’inverno si vestono di neve, abbracciati da vasti boschi di larici e abeti.
A sud la gola del Lago di Schenér è la porta d’ingresso di un teatro attorniato dalle Pale di San Martino, il Lagorai e dalle Vette Feltrine, mentre a nord il Passo Rolle è il valico alpino che accoglie da sempre i viaggiatori verso San Martino di Castrozza, piccola deliziosa perla dolomitica. Fiera di Primiero, Transacqua, Tonadico e Siror sono l’anima dell’Alto Primiero, un luogo ideale per vivere appieno l’atmosfera della valle e il mondo outdoor in quota a 360°.
DOLOMITI PAGANELLA
Family Wonderland è il progetto sviluppato sul territorio che raggruppa tutti i servizi, gli spunti e le iniziative pensate per le famiglie in vacanza in Trentino sul territorio della Paganella.
È un modo per aiutarti a capire cosa va bene per te, genitore, e cosa per i tuoi bambini o ragazzi, per darti una mano a organizzare le tue vacanze in famiglia in Trentino nelle nostre località, per metterti al corrente di tutto quello che potreste fare insieme o separatamente per prendere il meglio da ogni giorno che trascorrerete qui.
Segnaliamo le esperienze da fare in famiglia in montagna che non potete assolutamente perdervi, i family hotel in Trentino sulla Paganella che organizzano particolari attività per voi, i corsi, il mini club, gli acqua park sulle Dolomiti, le piste da sci per bambini nella Ski area della Paganella, le passeggiate sulle Dolomiti, le visite al parco faunistico di Spormaggiore o alle fattorie didattiche in Paganella, i servizi di baby sitting e davvero tanto tanto altro.
ALPE CIMBRA
In inverno come in estate sull’ Alpe cimbra di Folgaria, Lavarone Luserna in Trentino, i bambini diventano i protagonisti assoluti delle vacanze.
In ogni Ski area, piste da sci baby, campetti scuola, maestri di sci specializzati, Kinderheim e simpatici animatori, vi coinvolgeranno per un’esperienza unica ed indimenticabile sulla neve.
Ma il divertimento non finisce qui! Uno splendido trenino delle nevi, lunghe discese con gommoni e slitte, tapis roulant per comode risalite, giochi gonfiabili, percorsi innevati, piste da Tubing, eventi, feste, gare e giochi vi intratterranno per tutta la vacanza.
E cosa ne dite di far provare al vostro bambino le brezza di una pedalata sulla neve o regalargli il ricordo della sua prima pattinata? Ma non preoccupatevi, non sarà il tramonto a concludere la vostra giornata.
Il programma Family Emotions e i Family Hotel e Residence dell’Alpe Cimbra saranno al vostro fianco attendendovi al rientro dalle piste da sci, con Mini Club e animazione, con splendide aree wellness e tantissimi servizi e attenzioni, per una vacanza a misura di famiglia e perfetta dall’inizio alla fine.
CAMPIGLIO DOLOMITI DEL BRENTA
Il collegamento sci ai piedi tra Folgarida Marilleva, Madonna di Campiglio e Pinzolo, permette di sciare su un unico comprensorio sciistico di oltre 150 chilometri di piste e 58 impianti di risalita nel cuore delle Dolomiti di Brenta.
È possibile raggiungere la ski area direttamente dalla Val di Sole grazie a 4 cabinovie: due da Folgarida, una dal centro della valle, precisamente da Daolasa, e una da Marilleva.
La skiarea Campiglio Dolomiti di Brenta Val di Sole Val Rendena offre inoltre la possibilità di sciare anche solo nel comprensorio di Folgarida-Marilleva che dispone di 25 moderni impianti di risalita e 36 piste da sci per un totale di 62 chilometri di piste, due delle quali illuminate per lo sci in notturna: un autentico paradiso per gli amanti dello sci alpino e dello snowboard.
La Skiarea, grazie alla telecabina da 8 posti con piano d’imbarco direttamente dalla fermata di Daolasa Commezzadura, si integra perfettamente con la ferrovia Trento-Malé-Mezzana, creando un sistema «gomma-rotaia-fune», il primo in Italia: lo Ski Train.
PEJO 3000
Con 20 chilometri di piste e 7 impianti di risalita, Pejo3000 è la più piccola tra le ski area della Val di Sole ma rappresenta una piccola perla nel Parco Nazionale dello Stelvio.
È l’ideale per chi, oltre allo sci, ama la natura e i panorami innevati: una corsa sulla funivia Pejo3000 e sarà colpo di fulmine, te lo assicuriamo!
Qui trovi tutto quel che serve per divertirti sulla neve con la tua famiglia: piste per adulti e bambini, snowpark, scuole sci, fun slope, rifugi. Non capita tutti i giorni di sciare in un’area protetta e a Pejo3000 lo farai, perché la skiarea si trova nel Parco Nazionale dello Stelvio.
Cosa significa questo? Che attorno a te si stendono boschi secolari e che non è cosa inusuale, soprattutto nelle prime ore del mattino o verso il crepuscolo, incontrare qualche animale o scorgerne le tracce nella neve.
Nel 2019 Pejo3000 ha confermato la sua naturale vocazione di area protetta ed è diventata la prima skiarea plastic freeal mondo: niente più stoviglie, bicchieri, cannucce monouso, bottiglie di plastica. Il progetto, condiviso dagli operatori turistici della ski area, è solo il primo passo di un percorso a tappe che mira a preservare la bellezza e l’autenticità di un ambiente naturale, promuovendo un turismo ecosostenibile.
PONTE DI LEGNO, TONALE
Ampi spazi aperti, impianti che toccano i 3000 metri, vette imbiancate ovunque giri l’occhio, un ghiacciaio, il Presena, su cui sciare fino a primavera inoltrata, 100 chilometri di piste e 28 impianti di risalita. Pontedilegno-Tonale, la skiarea a cavallo tra Trentino e Lombardia, conta su un’ampia varietà di piste da sci, che spaziano da Passo Tonale al Ghiacciaio Presena, a Ponte di Legno e a Temù.
I suoi punti di forza sono la possibilità di raggiungere gli hotel direttamente dalle piste e i suoi famosi après ski, in cui divertirti dopo una giornata sugli sci o sullo snowboard.
Oltre allo sci e allo snowboard, qui puoi lanciarti nel freeride o nello snowkite o in attività extra sci come la fatbike, l’ice climbing, le ciaspole e lo sleddog.
La skiarea Pontedilegno – Tonale è il posto giusto per assecondare la tua voglia di libertà e il tuo spirito outdoor!
POLSA SAN VALENTINO
Campi scuola e lezioni di sci, parco giochi sulla neve, bob e slittini a Polsa e San Valentino: il divertimento scende in pista!
Nel Parco del Monte Baldo i più piccoli potranno muovere i primi passi sulla neve nei campi scuola di Polsa e San Valentino, serviti da tapis roulant di ultima generazione.
Potrai scegliere tra più di 50 maestri della Scuola Sci Monte Baldo il più adatto a trasmettere ai tuoi figli la passione per la neve.
Area bimbi con simpatici giochi per i più piccoli, una pista didattica per muovere i primi passi sulla neve e una pista allestita per il divertimento dei più grandicelli. Adiacente alla zona giochi si trova la pista bob accessibile con bob noleggiati o propri, servita da tapis roulant.
Una comoda area famiglie vicina al parcheggio di Polsa con un parcogiochi sulla neve completo di dondoli, animali di gomma, sedute per bambini e genitori. Ai bimbi dai 3 anni è dedicata la pista di apprendimento didattico Polsa Primi Passi, dove imparare a sciare con i maestri della Scuola Italiana Sci Monte Baldo.
Anche a San Valentino in Loc. Mosee è presente un mini baby park all’arrivo della pista per slittini e bob, con un parco giochi aperto tutto l’anno, che offre divertimento assicurato sulla neve d’inverno e alcune strutture nelle immediate vicinanze per una pausa golosa al caldo o per soggiornare direttamente ad un passo dalle piste.
A Polsa e a San Valentino ti aspettano, nei pressi dei campi scuola e servite da tapis roulant, le piste da slittino recintate riservate esclusivamente a bob e slittini, per divertirsi in tutta sicurezza.

Far imparare a sciare ai piccoli

Non servono mesi per imparare a sciare, soprattutto se si è in tenera età. Per i bambini lo sci è sinonimo di gioco – soprattutto se ad insegnar loro ci sono maestri specializzati in grado di trasmettere le nozioni tecniche di base, in modo semplice e veloce, abbinando strumenti didattici e giochi.
Ma qual è l’età giusta per iniziare? Meglio lezioni singole o di gruppo? Come scegliere il corso giusto? In quanto tempo si impara a sciare?
L’ età per iniziare a sciare non si può stabilire in modo assoluto, dipende dal singolo bambino e dalle sue personali inclinazioni e dal suo dichiarato o dimostrato interesse. Mediamente si può iniziare verso i 4 anni per lo sci e a 8 per lo snowboard.
I bambini fino ai 3 anni di età possono, invece, iniziare a prendere confidenza con la neve e con lo sci nei parchi gioco sulla neve, attrezzati con tapis-roulant, piccoli ski-lift e dolci pendii.
Per calibrare l’impegno e la permanenza sugli sci in base all’età, fatevi consigliare dalle scuole di sci, che vi indicheranno le modalità di insegnamento migliori per i piccoli principianti.
È sempre opportuno che sia il maestro di sci il primo vero insegnante, sia per evitare possibili incidenti sia per imparare da subito un’impostazione tecnica corretta.
Il maestro trasmette sicurezza e fiducia all’allievo, che sarà in grado di superare le iniziali paure. Riesce anche a far apprendere in modo corretto e veloce le basi tecniche dello scie le regole di comportamento sulle piste. Inoltre vi può dare, in sede di prenotazione della lezione, le giuste indicazioni rispetto all’attrezzatura da acquistare o noleggiare.
Scegliere la tipologia di lezione più appropriata può rivelarsi difficile. Dal punto di vista pratico la lezione individuale permette risultati immediati, dal momento che l’attenzione del maestro è rivolta direttamente al singolo allievo, alle sue necessità e ai suoi tempi.
Le lezioni collettive hanno tempistiche e dinamiche diverse, ma aiutano il bambino a relazionarsi con il gruppo e a fare nuove amicizie. Esistono delle formule intermedie con lezioni anche di 2 o 3 allievi, ottime nel caso di due bambini amici o fratelli, purchè dello stesso livello tecnico.
È sconsigliata invece una lezione con adulto e bambino insieme per il diverso approccio all’insegnamento e la diversa risposta dell’allievo. Nel palinsesto dei corsi collettivi le scuole di sci propongono diverse opzioni con un numero massimo di bambini o con la possibilità di abbinare la lezione di sci al gioco nei vicini Kinderheim o di pranzare in compagnia, lasciando a mamma e papà qualche ora in più di libertà.
Il numero di lezioni necessario per un buon apprendimento è soggettivo, ma solitamente con circa 4-5 lezioni da 2 ore ciascuna si possono ottenere dei buoni risultati. Se la vacanza è più breve, sono consigliabili lezioni individuali con orari più flessibili rispetto alle lezioni di gruppo.
È fondamentale che l’attrezzatura e l’abbigliamento siano a norma, di misura corretta e in condizioni ottimali.
Oltre al casco obbligatorio per tutti i minori di 18 anni, ma consigliato anche per gli adulti, per una maggiore sicurezza, può essere utile indossare un paraschiena.
Da non dimenticare sono gli occhiali da sole, purchè sportivi, o la classica maschera da sci, che proteggono dal sole, dal vento e e dalla neve, insieme ad un comune sottocasco .
Gli indumenti devono essere comodi e adeguati: meglio indossare capi tecnici e impermeabili. Gli sci e gli scarponi devono essere sempre controllati da personale esperto: per gli sci è consigliata una lunghezza pari all’altezza del bambino fino a bocca/naso (anche più corti per i piccolissimi), per gli scarponi basta scegliere lo stesso numero di scarpe, indossando un calzino non troppo grosso.
Gli sci sono governati dai piedi e con scarponi troppo grandi sarebbe difficile gestirli. I bastoncini, infine, non servono per le prime lezioni se si tratta di bambini, ma è bene averli con sè per eventuali esercizi didattici. La loro lunghezza è adeguata, se impugnati in mano correttamente, il gomito fa un angolo poco inferiore ai 90 gradi. 

 

 

10 passeggiate sulla neve da fare in Trentino

10 passeggiate sulla neve da fare in Trentino

Una coltre candida ricopre i prati, gli abeti, i tetti dei masi e traccia i contorni di un paesaggio incantato, completamente trasformato dall’inverno. Trentino, un richiamo irresistibile per chi ama camminare sulla neve, respirare l’aria pura e frizzante, passeggiare senza fretta.
Gli itinerari che suggeriamo alternano ampi tratti soleggiati a romantici sentieri nel bosco.
Sono percorsi tematici nel bosco oppure hanno come meta una malga o un rifugio per una pausa gustosa prima del ritorno.
Potete percorrere questi itinerari a piedi, oppure, se la neve è soffice e appena caduta, indossando le ciaspole. Un consiglio in più: portatevi anche un paio di ramponcini. Adattabili a tutte le scarpe, consentono una camminata sicura, nel caso in cui la neve fosse ghiacciata o dura.


1 – Il respiro degli alberi

Partendo da Lavarone, nel cuore dell’Alpe Cimbra, in inverno, visitate un monumento vivente, “il Respiro degli Alberi”.
Questo incantevole sentiero tematico immerso nel bosco è ricco di opere d’arte il cui elemento conduttore è l’albero, elemento di vita. La vista è dalla Valsugana al lago di Caldonazzo.

La formula è quella dell’arte nella natura, dell’arte proposta con gli elementi della natura come il legno, la corteccia, le pietre… il tutto in un superbo contesto ambientale.
Il percorso è un invito a scoprire, in maniera nuova e originale, il tratto dell’altopiano lavaronese che si affaccia sulla profonda valle del Centa e l’Alta Valsugana percorrendo un itinerario facile, in cui le suggestioni dell’ambiente si sposano con le suggestioni dell’arte. E’ un percorso adatto a tutte le stagioni, anche con le ciaspole ai piedi.


2 – Alla ricerca del silenzio e della pace a Pociace

E’ questa un’escursione di media difficoltà che richiede il tempo di una giornata per la lunghezza del percorso, ma che saprà premiarti con una delle più belle vedute sul Catinaccio-Rosengarten e la sua Roda de Vael.
Lontana da ogni rumore, Pociace è la meta per chi sa concedersi di perdere la bussola del tempo.
Potete anche fare una pausa nella baita forestale con bivacco sempre aperto, acqua freschissima di fonte e un caminetto esterno per scaldarsi e cucinare


3 – Dal Rifugio Dosson al Rifugio Meriz

Facile escursione adatta anche a famiglie con bambini che, in poco più di 4 km, porta al Rifugio Meriz attraverso i boschi della Paganella.
Da località Dosson s’imbocca la strada forestale immersa nel bosco, ai piedi della famosa “pista dei campioni” Olimpionica 2.
A metà strada circa si trova il punto panoramico Croz del Rasar, da cui è possibile dominare dall’alto Andalo e godere di un panorama unico sulle Dolomiti di Brenta.


4 – Alla ricerca dei draghi del Latemar

Ad ogni passo, una sorpresa: è la Foresta dei Draghi, in Val di Fiemme, un percorso-gioco fiabesco di mezz’ora che trasforma una passeggiata sulla neve battuta in un’avventura costellata di “prove” divertenti. All’arrivo, sul Latemar, ci si diverte anche con slittini e tubing. Ideale per le famiglie.


5 – In gita a Malga Ritorto

Il profumo degli abeti avvolge chi si dirige verso Malga Ritorto: il semplice sentiero è raggiungibile con la cabinovia Colarin-Patascoss con la quale si raggiunge località Patascoss.
La strada innevata, pianeggiante, prosegue nel bosco e giunge la radura davanti alla malga, dove potrai gustare un piatto di polenta con vista sulle Dolomiti di Brenta


6 – Verso i Laghi di Colbricon

Facile escursione che parte da Malga Rolle e si inoltra nella parte alta della foresta di Paneveggio, con secolari abeti rossi, larici e pini cembri.
Giunti ai laghi di Colbricon si possono ammirare degli stupendi scorci sulle cime teatro della Grande Guerra e sui gruppi dolomitici delle Pale di San Martino, Marmolada, Catinaccio e Latemar. 


7 – Ponte sospeso – Malga Fratte

Questo facile itinerario nel Parco Nazionale dello Stelvio ti porterà verso una delle attrazioni più conosciute della Val di Rabbi: il ponte sospeso a circa 60 metri di altezza sulle cascate Ragaiolo.
Quando ti troverai al centro del ponte fermati, guarda le cascate e poi chiudi gli occhi.
Lassù, immobile tra il fragore dell’acqua che infrange il silenzio della neve e gli zampilli che ti sfiorano il viso, ti sembrerà di essere un tutt’uno con la natura e con il tempo che scorre.  

 


8 – Passeggiata sulla neve alle Regole di Malosco

Un bel percorso nel bosco che collega la località Paradiso, nei pressi del paese di Ruffrè, alla famosa località Regole di Malosco.
L’itinerario è adatto a tutti e non presenta particolari pendenze. I prati delle Regole di Malosco, poi, sono molto soleggiati e panoramici e sono l’ideale per fare anche una bella slittata! 

 


9 – Passeggiata in Panarotta – Valsugana

Facile itinerario di 9 km, da fare a piedi o con le ciaspole, che parte poco sopra Vetriolo e scorre tranquillo ai piedi della Panarotta.
Lungo il percorso puoi ammirare il panorama su tutta la sottostante Valsugana e, poco dopo la partenza, incontrerai anche la maestosa Lupa del Lagorai.

10 – Sentiero del Sinel – Trincerone – Sentiero della Pace

Facile passeggiata ad anello che si snoda attraverso i boschi di faggi e pini dello Zugna, tra i ricordi della Grande Guerra e gli ampi panorami sulla Vallagarina,
Valle dell’Adige e Piccole Dolomiti. Il punto di partenza e di arrivo è il Rifugio Malga Zugna e, non distante, si trova anche l’Osservatorio astronomico.

5 laghi da vedere in Trentino nella stagione del foliage

5 laghi da vedere in Trentino nella stagione del foliage

Cosa c’è di più romantico di una passeggiata al lago in autunno?
Quando le sue sponde si incendiano con le tinte calde del foliage e nell’aria frizzante senti solo il cinguettio degli uccelli e il fruscio delle foglie secche che si stendono come un tappeto colorato di giallo, rosso e arancio. Paesaggi meravigliosi, per momenti da ricordare.
In Trentino ci sono quasi 300 laghi, ma ne abbiamo scelti 5, facili da raggiungere, che in autunno diventano la destinazione ideale per una fuga romantica. 


1 – Lago di Toblino

Quando, la mattina, il Castello di Toblino emerge come un sogno dalle nebbie del lago, si comprende perché secondo la leggenda qui ci vivessero le fate, rispettate e onorate dagli abitanti del luogo. A loro era dedicato perfino un piccolo tempio, come ricorda una lapide posta nel portico del castello.
Il lago di Toblino, nella Valle dei Laghi, è la meta romantica per antonomasia. Fra aromi di olive e rosmarino, lo specchio d’acqua è particolarmente incantevole: la barriera dei monti e l´influsso mite del lago di Garda favoriscono una vegetazione mediterranea. Il lago, bordato da un canneto, è il rifugio di uccelli migratori e molte specie ittiche. Il paesaggio è rilassante e adatto a passeggiate, e pedalate nel verde.
Su uno sperone di roccia a picco sull’acqua si trova Castel Toblino, magnifica rocca cinquecentesca, al centro di tante leggende. Per ammirare da una magnifica prospettiva lago e castello si può prendere la passerella di legno che costeggia le sponde.
Il lago di Toblino è un’area sottoposta a tutela ambientale e non è balneabile o navigabile. Esistono delle deroghe di legge ma riguardano solo motivi di ricerca e studio (con apposito permesso).


2 – Lago di Levico

Il Lago di Levico sorge a pochi minuti da Levico Terme. Circondato da piccole spiagge, prati ombreggiati e canneti, le sue acque hanno ricevuto il riconoscimento di Bandiera Blu, così come la spiaggia e la gestione ecosostenibile da parte del Comune di Levico Terme. Qui si trova una vera oasi di quiete con due stabilimenti balneari e un’ampia spiaggia libera e attrezzata.
Le possibilità sono molte, durante tutto l’anno. D’inverno è d’obbligo una visita ai meravigliosi mercatini di Natale allestiti nel Parco degli Asburgo di Levico Terme, oltre agli sport praticabili sulla neve.
D’estate si può scegliere tra canoa, nuoto, vela, windsurf, stand-up paddle e kayak, oppure noleggiare le barche elettriche all’Hotel Du Lac. Ci si può dedicare alla pesca, oppure camminare sulle numerose passeggiate sulle sponde del lago. Consigliamo specie nel periodo del foliage la Strada dei Pescatori, che aggira tutto il lago (8,5 km), su un sentiero naturalistico. Gli amanti delle due ruote potranno invece percorrere la ciclabile della Valsugana.


3 – Lago di Tovel

Ancora oggi, nonostante non accada più, il lago di Tovel è ricordato per il fenomeno unico al mondo dell’arrossamento.
Fino alla metà degli anni ’60, in estate, una certa alga affiorava in superficie e lo specchio d’acqua appariva di un rosso acceso.
Per spiegare questo fatto straordinario, nacquero misteriose storie e leggende, come quella della regina Tresenga.
Oggi il lago di Tovel è uno dei gioielli naturalistici del Parco Naturale Adamello Brenta. Visitarlo significa godere appieno del contatto con la natura.
Per il giro del lago occorre circa un’ora e mezza, ma sono molti i percorsi nei dintorni. La strada di accesso al lago è normalmente chiusa nel periodo invernale (novembre – marzo).


4 – Lago di Tenno

Ci troviamo a nord del Lago di Garda, precisamente a 14 km da Riva del Garda. Siamo a 570 metri sul livello del mare e vicino allo splendido lago di Tenno, si trova anche il borgo medievale di Canale di Tenno, uno dei borghi più belli d’Italia.
Per prima cosa, vi consigliamo una visita al borgo medievale di Canale di Tenno. Qui potete visitare la Casa degli Artisti, dedicata a Giacomo Vittone, pittore adottivo di Canale, e partecipare a Rustico Medioevo, festival di arti varie che riporta in scena alcuni momenti di vita medievale del borgo, e che si tiene le prime due settimane di agosto.
Dopo le visite culturali, è il momento del relax: chi viene al Lago di Tenno, infatti, cerca proprio questo. Una gita al lago è l’occasione per immergersi nelle sue acque d’estate, oppure nel periodo de foiage per regalandosi un momento di profondo contatto con la natura.
Infine, dall’unico emissario del lago si forma la Cascata del Varone e il parco Grotta Cascata Varone è una delle attrazioni più suggestive di questa zona: qui potrete seguire un percorso tra ponti, scale, sentieri e tunnel scavati nella montagna.


5 – Lago di Garda

Il più grande e più famoso d’Italia che si trova tra Trentino, Lombardia e Veneto. Un lago che ricopre una superficie di 370 km quadrati totali per 350 metri di profondità.
A nord si restringe a imbuto, a sud si allarga; la sua sponda trentina, a nord, si trova in provincia di Trento e vi si affacciano i comuni di Nago -Torbole, Riva del Garda e Arco.
Grazie al clima mediterraneo del lago che solo su questa sponda si coniuga perfettamente con quello alpino, la zona trentina è per molti la più bella e suggestiva di questo grande specchio d’acqua, grazie anche all’evidente contrasto paesaggistico tra i monti e la vegetazione. Siamo, infatti, già circondati da montagne alte oltre 2.000 metri, ma, in riva al lago fioriscono ulivi e limoni.
Chi sogna di trascorrere qui una vacanza può scegliere tra numerose opportunità. Tra gli sport praticabili i più diffusi sono senza dubbio la vela, il windsurf, la mountain bike, l’arrampicata sportiva, la canoa e le immersioni subacquee, grazie ai tanti circoli sportivi presenti, che organizzano corsi ed eventi sportivi internazionali.
Gli amanti della vela e del windsurf fanno affidamento sull’Ora, il vento che soffia ogni giorno con grande regolarità, mentre chi preferisce il brivido e la vertigine dell’arrampicata trova spettacolari falesie sospese a picco sull’acqua, vere e proprie palestre naturali di roccia. Le spiagge bianche sono invece il regno del relax, per chi dal lago si aspetta giornate di riposo, sole e quiete.
Chi non vuole per forza oziare né fare sport, può prendere il traghetto a Riva del Garda o a Torbole per fare un’escursione sull’acqua, comodamente seduto ad osservare il paesaggio meraviglioso d’autunno e le altre zone del lago.

I 5 eventi da non perdere nel Garda Trentino per gli sport lovers

I 5 eventi da non perdere nel Garda Trentino per gli sport lovers

Richiamo delle acque, sempre con il vento a favore; territori visti da “altRe” prospettive, con uscite di
un’intera giornata o brevi salite; pedalate lungolago, fra borghi storici, vigneti e oliveti.
La natura stessa
del Garda Trentino – che comprende gli ambiti di Riva del Garda, Arco, Nago-Torbole, Tenno, Dro-Drena, la Valle di Ledro, Comano, la Valle dei Laghi e la Val di Gresta – celebra lo spirito sportivo e le avventure all’aria aperta.
Con l’atmosfera elettrizzante della primavera, il territorio si trasforma in un palcoscenico di emozioni non
solo per le innumerevoli possibilità, che il dolce clima mite risveglia, ma perché si prepara a essere il
cuore pulsante di competizioni nazionali e internazionali dedicate ad ogni specialità sportiva.
Per chi è pronto a gareggiare ma anche per chi ama fare il tifo, ecco gli imperdibili appuntamenti della
stagione.


Le emozioni iniziano con una novità: Sail&Ski

Dal 14 al 17 marzo 2024 sci e vela si uniscono per creare una forte sinergia non solo fra atleti, ma anche tra due territori, il Garda Trentino e Madonna di Campiglio.
Da sempre, infatti, velisti e windsurfisti disegnano coreografie sulle acque blu cobalto del lago di Garda
spinti dal Pelèr, il vento mattutino proveniente da nord, e al pomeriggio dall’Ora, la brezza da sud; è
proprio la loro regolarità ad aver fatto guadagnare al Garda Trentino il primato, a livello internazionale, non
solo per gli amanti della vela e di tutte le discipline water, ma anche per campioni e atleti di tutto il mondo.
Allo stesso modo, Madonna di Campiglio, è considerata la regina delle nevi, con più di 150 chilometri di
piste perfettamente innevate, nonché una delle località più chic, glamour e alla moda delle Dolomiti.
Grazie a questo evento, appassionati ed esperti del settore potranno assistere a uno scenario sportivo
mondiale, nell’alternarsi di regate e gare di sci, che mostrerà uno spettacolo competitivo di alta qualità e
professionalità, così come la vocazione multidisciplinare dei due territori.


Lake Garda 42

Dal 12 al 14 aprile 2024 immancabile la Maratona del Lago di Garda, Lake Garda 42, gara podistica con una vista mozzafiato sul lago e sui pendii montuosi, che attraversa Limone, Riva del Garda, Arco, Torbole per arrivare a Malcesine.
L’alternarsi del rumore dell’acqua del lago, della brezza fresca, della vista spettacolare sulle
montagne, passando tra i centri storici, fra vigneti e frutteti, daranno l’energia giusta per uscire dal torpore
invernale e raggiungere il traguardo.
A scelta, si potranno percorrere anche 21 chilometri della mezza maratona partendo da Arco. Quando?
Domenica 14 aprile: due tracciati, un paesaggio unico e un programma entusiasmante, che prevede
anche un’area Expo, un’area gastronomica, side events e la cheering zone.
E non è tutto! Per i più piccoli si svolgerà la Lake Garda Kids Run, un percorso di 1,3 chilometri a Riva del
Garda, sabato 13 aprile.


30esima edizione del Bike Festival

Dal 2 al 5 maggio 2024 appuntamento fisso per i rider di tutto il mondo, il Bike Festival 2024 si presenta con un’edizione senza precedenti.
Riva del Garda continuerà ad essere la cornice per i quattro giorni del Festival, con tutte le
ultime novità e tecnologie del mercato, entusiasmanti gare e molto altro ancora.
Il fulcro del Festival sarà l’area espositiva, in cui tutti i grandi marchi della scena ciclistica porteranno le
loro innovazioni e attireranno gli appassionati con presentazioni, test di prodotto e nuove tendenze.
Parallelamente, si svolgerà un ampio e variegato programma di appuntamenti e competizioni sportive,
dedicati alla MTB, all’eMTB e alla Gravel, a sua volta con importanti new entry… A breve il programma
ufficiale dell’evento sul Sito dedicato.


Garda Trentino Trail e Ledro Sky

Alto valore tecnico e splendida cornice territoriale dal 17 – 19 maggio 2024 e il 16 giugno 2024 per il Ledro Sky. Trail running e natura, corsa e paesaggi spettacolari sulle rive del Lago di Garda, del Lago di Ledro e del Lago di Tenno, la Garda Trentino Trail è l’evento internazionale che riunisce quattro percorsi di
lunghezza diversa e tutta la magia dell’Alto Garda e della vicina Val di Ledro.
La Garda Trentino Trail, 62
km con partenza da Riva del Garda; la Ledro Trail, 44 km con partenza da Molina di Ledro; la Tenno Trail, 30 km con partenza da Arco; Garda Trentino Run, 11 km con partenza da Arco.
Dopo l’esordio dello scorso anno, l’edizione 2024 riproporrà anche la Garda Trentino Trail “Extra”, gara
adatta ai più esperti, con una distanza di 150 chilometri e 10.000 metri di dislivello.
Appena un mese dopo, l’azzurro del cielo, il blu del lago, il verde dei prati faranno da sfondo anche alla Ledro Sky, emozionante gara di Trail running in montagna.
Il percorso prenderà il via da Mezzolago e raggiungerà velocemente il paese di Pieve di Ledro, per
inerpicarsi poi sul Monte Cocca fino a Bocca Saval. Da lì parte il Senter dele Greste, un tratto mozzafiato
sul crinale che collega Cima Parì, Cima Sclapa e Cima d’Oro, sospeso tra i due fianchi della montagna
che scendono ripidi fino a valle. Sarà come correre a fil di cielo con i piedi nella storia.
La discesa verso
Mezzolago, infatti, attraversa i prati di Droma è e mostra le trincee costruite dai soldati austro-ungarici durante la Grande Guerra.


Al termine di tutte queste sfide, ecco le conquiste anche per il palato

Tra nuove fioriture e profumi inebrianti, il territorio eclettico del Garda Trentino regala un’estesa varietà di
prodotti locali unici, per un’offerta enogastronomica di altissima qualità e un altrettanto ricco calendario di
proposte e iniziative per favorirne il più possibile la conoscenza… e l’assaggio!
Immancabile l’appuntamento di primavera con “il passito dei passiti”, DiVinNosiola, nella Valle dei Laghi.
Grazie a proposte culturali, degustazioni e momenti nella natura, l’evento celebra l’uva Nosiola e la
ricchezza di tradizioni ed eccellenze legate alla sua lavorazione, come il Vino Santo Trentino DOC
presidio Slow Food, le grappe di Nosiola e di Vino Santo.
L’evento – come i molti altri nel Garda Trentino – vuole essere l’omaggio del territorio al suo gioiello più
prezioso, a un’antichissima tradizione viticola-enologica nonché alle prelibatezze conosciute in tutto il
mondo.

 

Il castello di Avio: il maestoso benvenuto in Trentino

Il castello di Avio: il maestoso benvenuto in Trentino

Tra i vigneti di Sabbionara d’Avio, gli affreschi del castello raccontano l’amore, ma anche storie di guerra ed episodi di battaglie.
Il Castello di Avio è uno dei più noti, antichi e suggestivi monumenti fortificati del Trentino. Dalla sua posizione, sulle pendici del Monte Vignola, il castello domina la valle fin quasi a Verona. Il Castello è di fatto il primo benvenuto in Trentino. Imperdibile il colpo d’occhio sull’imponente mastio, la poderosa cinta muraria e le cinque torri.


Un gioiello del Fai dalla storia lunga e travagliata

Probabilmente presidio militare già in epoca longobarda, divenne per molti secoli proprietà della nobile famiglia dei Castelbarco che nel corso del Medioevo trasformò la fortezza in una piccola corte feudale, meta di artisti e intellettuali.
Agli inizi del Quattrocento, i domini castrobarcensi furono assorbiti dalla Repubblica di Venezia, che consolidò le strutture difensive affidandole ad una guarnigione.
Il governo veneziano durò fino al 1508, quando le truppe imperiali ed il principato vescovile conquistarono tutta la Vallagarina.
Dal 1533 il castello di Avio, con il territorio circostante dei «Quattro Vicariati», fu così retto dal nuovo principe vescovo Cristoforo Madruzzo, la cui casata controllò la zona fino al 1654, quando nuovamente subentrarono i Castelbarco.
Dato alle fiamme nel 1703 dai soldati francesi guidati dal Vendôme, il castello per quasi due secoli subì continue spogliazioni che portarono alla sua trasformazione in zona agricola.
Dal 1977 il castello di Avio è un Bene del FAI dal 1977 quando è stato donato all’assocazione da Emanuela di Castelbarco Pindemonte Rezzonico. Il Fai ha realizzato un’attenta opera di restauro. 


Il castello che domina il Trentino

Siamo sulla sommità di uno sperone del Monte Vignola, a dominio della Val Lagarina solcata dall’Adige. Possente e maestoso si erge da oltre dieci secoli questo che è uno dei più antichi e suggestivi castelli del Trentino
Un maestoso circuito di torri e mura merlate in un complesso fortilizio concepito per il controllo strategico della valle dell’Adige, ma anche scrigno di un rigoglioso giardino e di preziosi e vivaci cicli pittorici “giotteschi” dedicati all’amore e alla guerra.
Entrando, attraverserai una porta-torre coronata da merli a coda di rondine. Sulla destra osserva la mole della torre che spicca tra le mura orientali: è la Picadora, chiamata così perché, secondo la tradizione, sulla terrazza venivano impiccati i condannati.


Gli affreschi “cortesi” che contrastano con il mastio

All’interno si rimane incantati dagli splendidi cicli di affreschi di scuola veronese: “La parata dei combattenti”, sulle pareti della Casa delle Guardie, e “La stanza dell’amore”, eleganti decorazioni di gusto cortese nel mastio.
Affreschi che quasi contrastano con la grandiosità del complesso.
Un immagine leggiadria quella degli straordinari affreschi che decorano gli interni della Camera dell’Amore e del Mastio dalla metà del Trecento.
La guerra e le arti militari sono celebrate nel primo edificio da delicate decorazioni e interessanti affreschi, capaci di offrire un autentico spaccato della vita cavalleresca del tempo, nel Mastio è l’amor cortese che trionfa.
Nella celebre “Camera di Amore”, tra strali che trafiggono il cuore di una dama elegantemente abbigliata e di un cavaliere appassionato, Amore cavalca un impetuoso destriero infondendo a tutto l’ambiente un ritmo vivace. Il complesso si raggiunge con un percorso che si snoda tra i vigneti e che costeggia la cinta meridionale.


La discesa a valle è un capolavoro di vigneti

L’ampio declivio che si apre al visitatore guardando a valle è un susseguirsi di terrazze sostenute da muretti di pietra, addolcite da filari di viti e slanciati cipressi.
Avio è un luogo di inaspettati contrasti, ideale anche per i più piccoli che, attraverso il coinvolgimento di percorsi-gioco, possono divertirsi a conoscere le storie e i personaggi che lo hanno animato nei secoli.