Calci: camelie in mostraCalci: exibithion of camellias

di redazione – Ancora un appuntamento primaverile in Toscana con le Camelie. Dalla Lucchesia ci spostiamo nel Pisano e precisamente a Nicosia, frazione di Calci dove sabato 6 e domenica 7 aprile si svolgerà la settimana edizione di “Le camelie del chiostro”.
A piedi del convento di Nicosia, tra vicoli e giardini una due giorni alla scoperta di questo meraviglioso fiore..
Questo il programma:

sabato 6 aprile, alle ore 15.00
Itinerari alla scoperta del territorio nei dintorni di Nicosia: “Riconoscere e usare le erbe spontanee alimentari”, a cura di Maurizio Gioli “Passeggiata attraverso la rinascita di un bosco distrutto dal fuoco”, a cura di Adolfo Cappelli.
Laboratori e chiacchierate che ci invitano ad approfondire il forte legame tra il mondo dell’uomo e madre Natura: “Le camelie: come coltivarle e come propagarle”, a cura di Guido Cattolica “Fiori di zucchero”, a cura di Elisabetta Macchi e Mara Pardossi “Camelie e altri fiori di pirkka”, a cura di Maria Teresa Bisogni
alle ore 18.00 merenda
per tutto il pomeriggio esposizione di camelie presenti nel territorio, esposizione “Non esiste solo la japonica”, a cura di Pierluigi Micheli e Gianpiero Galantuomini, gioco per tutti “Una camelia tira l’altra”, 3° concorso fotografico, musica popolare con la cantastorie Pamela Larese, laboratorio creativo per bambini a cura de “La bottega della fantasia”

Si prosegue domenica 7 aprile
ore 9.00 Itinerario alla scoperta del territorio calcesano: “Dalla Pieve per vicoli e giardini”, a cura di Ferruccio Bertolini, Enzo Pietrini, Elisa Renieri partenza dalla piazza della Pieve, Calci
ore 15.00 Itinerari alla scoperta del territorio nei dintorni di Nicosia: “C’era una volta Nicosia”, itinerario fiabesco a cura di “Le Storie di City Grand Tour” “Passeggiata attraverso la rinascita di un bosco distrutto dal fuoco”, a cura di Adolfo Cappelli
Laboratori e chiacchierate che ci invitano ad approfondire il forte legame tra il mondo dell’uomo e madre Natura: “L’arte dell’ikebana: come realizzare alcune composizioni”, a cura di Miyuki Kira “Camelie e altri fiori di pirkka”, a cura di Maria Teresa Bisogni
ore 18.00 – merenda
per tutto il pomeriggio esposizione di camelie presenti nel territorio, esposizione “Non esiste solo la japonica”, a cura di Pierluigi Micheli e Gianpiero Galantuomini, gioco per tutti “Una camelia tira l’altra”, 3° concorso fotografico, musica popolare con la cantastorie Pamela Larese, laboratorio creativo per bambini a cura de “La bottega della fantasia”
Per tutti gli itinerari si prega di essere puntuali e di indossare un abbigliamento idoneo alle passeggiate. Tutti gli itinerari hanno una durata di circa 1 ora e mezzo, tranne “Dalla Pieve per vicoli e giardini”, che ha una durata di circa 2 ore e “Passeggiata attraverso la rinascita di un bosco distrutto dal fuoco”, che ha una durata di circa 2 ore e mezzo e prevede un’unica partenza. L’itinerario “Dalla Pieve per vicoli e giardini”, che parte dalla piazza della Pieve di Calci, prevede tre partenze: 9.00 – 9.30 – 10.00.

Per informazioni: Associazione Nicosia nostra: tel. 050937770 – 3483156206
nicosianostra@gmail.com – nicosianostra.blogspot.comby redaction –  Still a spring meeting in Tuscany with the Camellias. From Lucca we move into Pisano and precisely in Nicosia, where fraction of Calci Saturday 6 and Sunday, April 7 will be held the week’s edition of “The camellias of the cloister.”  At the foot of the convent of Nicosia, lanes and gardens two days to discover this wonderful flower .

This is the program:
Saturday, April 6, at 15:00
Discovering the territory around Nicosia: “Recognize and use the herbs food”, curated by Maurizio Gioli “Walk through the rebirth of a forest destroyed by fire”, edited by Adolfo Hats.
Workshops and talks that invite us to examine the strong link between the world of man and Mother Nature, “Camellias: how to grow them and how to propagate them,” edited by Guido Cattolica “Sugar flowers”, edited by Elizabeth Macchi and Mara Pardossi “Camellias and other flowers pirkka”, edited by Maria Teresa Needs
18.00 – snack
throughout the afternoon exhibition of camellias in the area, exposure “There is only the japonica”, edited by Pierluigi Micheli and Gianpiero Galantuomini, play for all “A camellia leads to another”, 3rd photo contest, with the popular music Pamela Larese storyteller, a creative workshop for children in care of “The workshop of the imagination”

It continues Sunday, April 7
9.00 itinerary to discover the territory calcesano: “From Pieve lanes and gardens”, edited by Ferruccio Bertolini, Enzo Pietrini, Elisa Renieri starting from the square of the Parish, Calci
15.00 Discovering the territory around Nicosia: “Nicosia Once upon a time” fairy-tale route by “The City Stories Grand Tour” “Walk through the rebirth of a forest destroyed by fire”, edited by Adolfo Hats
Workshops and talks that invite us to examine the strong link between the world of man and Mother Nature: “The art of ikebana: how to make some compositions”, edited by Miyuki Kira “Camellias and other flowers pirkka”, in by Maria Teresa Needs
18.00 – snack
throughout the afternoon exhibition of camellias in the area, exposure “There is only the japonica”, edited by Pierluigi Micheli and Gianpiero Galantuomini, play for all “A camellia leads to another”, 3rd photo contest, with the popular music Pamela Larese storyteller, a creative workshop for children in care of “The workshop of the imagination”
For all tours please be punctual and to wear suitable clothing for walking. All tours last about 1 hour and a half, except for “From Pieve lanes and gardens”, which has a duration of about 2 hours and “Walk through the rebirth of a forest destroyed by fire,” which has a duration of about 2 hours and a half, and provides for a single departure. The route “From Pieve lanes and gardens,” which starts from the square of the Pieve di Calci, includes three departures: 9:00 am – 9:30 to 10:00.
For more information: Nicosia our Association: tel. 050937770-3483156206
nicosianostra@gmail.com – nicosianostra.blogspot.com

Dalla rete la scoperta dell’amore per salvare le viteFrom the net the discovery of love to save the lives

di Nadia Fondelli – Questa è una storia che parla di un amore. Un amore vero, sincero. L’amore per la Vita.
Le nuove tecnologie, le chat e i social network sono tanto amati quanto bistrattati. Sopratutto bistrattati quando si tratta di cronaca che, in questi casi, diventa quasi sempre nera…
Eppure nella rete esistono non solo le brutte cose, ma tante belle storie straboccanti d’amore e d’amicizia.

Quando qualche anno fa ho dato alle stampe insieme ad una nota psicografologa il libro “Chat line: dalla trasgressione alla solitudine” volevo proprio focalizzare quest’aspetto.
La rete non è solo un diavolo tentatore, ma un luogo dove, così come nella vita reale, esiste sia il male che il bene.
Quanti in rete hanno trovato amici virtuali spesso divenuti poi anche reali che gli hanno salvati dalla solitudine? Quanti hanno trovato l’amore della loro vita, quello con la A maiuscola?

Tanti, molto più di quelli che potete pensate solo che, a differenza delle brutte notizie, le belle non trovano mai spazio sulla cronaca…
Con quel libro volevo cospargermi la testa di cenere, quasi come se scriverlo fosse lo “scontare” un senso di colpa della categoria giornalistica.

Ebbene sì. Sogno da sempre che ogni giornale abbia la sua bella sezione dedicata alle “belle notizie”; che un tg si apra lanciando news ricolme d’amore… anche per bilanciare le tante cattive notizie e anche per risollevare lo spirito della società in tempi come quelli attuali… decisamente grami…

The Tuscany vuole così nel suo piccolo colmare questo vuoto sperando di essere presto emulato anche da tante testate più famose .
Inizio così da oggi su questo giornale – e con una gran voglia di farlo sempre più di frequente – a regalarvi delle buone notizie.
Non sarà facile farlo anche perchè scovarle non è semplice, ma noi ci proviamo, iniziando con questa bella storia d’amore che dai social network si è sviluppata nella vita reale.

Sogno che le nostre belle storie siano anche espressione di una società viva e solidale, anzi sono a questo tipo di storie che dedicheremo più attenzione: quelle non solo belle, ma piene d’amore…
E allora iniziamo con il nostro primo “c’era una volta”

C’era una volta Paola Rita Ledda, una giovane donna di origine sarda residente da anni a Pisa che sulla rete ha scoperto il valore dell’amore per la vita, attraverso il contributo che lei stessa poteva dare per salvare tante vite. Vite sconosciute, vite compromesse, vite ammalate.
Paola un giorno s’imbatte per caso nella pagina del Nucleo Operativo di Protezione Civile – Logistica dei Trapianti. La grafica e le news rilanciate sono accattivanti; si parla e ci sono foto di persone che girano il mondo per trasportare la vita, anzi, la VITA, tutto maiuscolo come amano scrivere loro.
Paola s’interessa, s’iscrive alla pagina, si appassiona, ma continua a seguire le notizie e i post, in disparte, con discrezione. Però l’idea di poter dare il suo contributo a salvare delle vite e andare in giro per il mondo l’affascina e comincia a frullargli in testa.
In realtà Paola, di mondo ne ha già girato un bel po’ sia per passione sia per sue esperienze lavorative, ma l’idea di essere l’ideale collegamento tra due vite, che resteranno per sempre unite dal fantastico gesto della donazione, era davvero coinvolgente e le stimolava molti pensieri positivi.
In uno dei tanti passaggi su quella pagina vede un post: “Come diventare nostri volontari”. Paola legge attentamente e dopo un minimo di titubanza, invia un messaggio.

La risposta è incoraggiante e, senza perdere tempo, viene invitata a partecipare come osservatrice a una missione. Non se lo fa ripetere due volte, partecipa, rimane ancora più entusiasta e si dà da fare più che può per bruciare le tappe ed essere idonea: dopo circa un mese di training è pronta per spiccare il volo, da buon “angelo” e a compiere la prima missione internazionale di corriere internazionale di cellule staminali e midollo osseo per trapianto dalla Germania, paese della donazione, alla Spagna paese dove verrà effettuato il trapianto!

“Da molto pensavo a un modo in cui essere utile al prossimo, che mi desse modo di compiere azioni che avessero un senso più profondo e che non avvertissi essere fini a loro stesse.
Facilitata dal fatto di essere una studentessa e di lavorare come fotografa freelance, mi ritrovo ad avere modo – per la maggior parte del tempo – di poter organizzare i miei impegni nella maniera a me più favorevole; ho reputato così che fosse questo il momento più opportuno per, finalmente, fare qualcosa!”
Mi sono avvicinata al Nucleo
– continua Paola – valutando delle opzioni in maniera più astratta che concreta se devo essere onesta; quando mi sono accorta che uno dei miei contatti su Facebook condivideva foto e links vari di viaggi svolti da lui e da altri per portare “la VITA” dove ce ne fosse bisogno, ne sono rimasta incuriosita.
Ho cercato qualche informazione in più e più venivo a conoscenza del tipo di impegno di cui si trattava, più venivo attratta dalla cosa. Ho dunque risposto a un annuncio sulla pagina facebook, in cui si cercavano nuovi volontari e così è iniziata la mia avventura.

Le abbiamo chiesto,dopo la sua prima missione, quali emozioni poteva raccontarci:
“Per me è un’emozione grandissima sapere che, nel mio piccolo, posso dare un aiuto a chi a bisogno, che posso impiegare il mio tempo non solo per prendermi cura di me e dei miei affari, ma mettendomi a disposizione del prossimo. Il tempo donato è un tempo guadagnato”.

Sulla pagina dell’associazione oggi c’è una foto di Paola a tutta pagina, con la sua storia in breve. Quella pagina è stata vista in poco meno di 36 ore da oltre duemila persone!
Tanti i commenti d’incoraggiamento e Paola che così risponde: “Grazie a tutti! E’ un sogno poter fare una cosa realmente utile, che dia un senso alle giornate” .

Un commento alquanto eloquente sull’amore per la vita che anima Paola, come l’ultima frase che ci ha detto :“il tempo donato, è un tempo guadagnato” ma, ci assicura, che anche tutti gli altri componenti del Nucleo Operativo di Protezione Civile – Logistica dei Trapianti, la pensano così!
Per chi volesse seguire l’esempio di Paola prima di rimandarvi al sito dell’associazionee alcuni brevi cenni su come diventare “angeli della vita”.
I
n poche righe sono necessarie:
-buona disponibilità di tempo perché ogni missione dura da 2 a 5 giorni e non può essere interrotta;
– buona conoscenza dell’inglese, indispensabile per le missioni internazionali
– disponibilità a spostamenti
– grande senso di responsabilità perché da ogni missione dipende la vita di qualcuno
– capacità di interagire in squadra

Dalla rete alla vita reale per scoprire l’amore di regalare vita.

Informazioni: www.nopc.it – www.facebook.com/pages/Nucleo-Operativo-Protezione-Civile/119356221508397?ref=ts&fref=ts

by Nadia Fondelli – It ‘s the story Electronic Cigarette about a love. A true love, sincere. Love for Life.

New technologies, chat rooms and social networks are much loved as downtrodden. Mistreated especially when it comes to chronicle that, in these cases, almost always becomes black …

Yet in the network are not only the bad things, but good stories overflowing of love and friendship.

When some years ago I have given to the press along with a note psicografologa the book “Chat line: the transgression of solitude” I really wanted to focus on this aspect.

The network is not only a tempter, but a place where, as in real life, there is the evil that good.

Those found in network virtual friends often become then also real that they have saved from loneliness? Those who have found the love of their lives, the one with a capital?

Many, much more than those who can only think that, unlike the bad news, the good never find space on the record …

With that book I wanted cospargermi head with ashes, almost as if writing was the “discount” guilt of the class journalism.

Well, yes. I have always dreamed that each newspaper has its nice section dedicated to the “good news” that opens a news casting news filled with love … also to balance the many bad news and also to revive the spirit of the company in times like the present … decidedly grams …

The Tuscany takes so little to fill this void in his hoping to soon be emulated by many newspapers also the most famous.

Start today so that this newspaper – and with a great desire to do more and more frequently – to give you some good news.

It will not be easy to do so because it is not easy to find them, but we try, starting with this beautiful love story from social networks has grown in real life.

I dream that our beautiful stories are also an expression of a living society and solidarity, rather they are in these kinds of stories that we will dedicate more attention: those that are not only beautiful, but full of love …

So let’s start with our first “Once Upon a Time”

Once upon a time Paola Rita Ledda, a young woman of Sardinian origin who has lived for years in Pisa on the network has discovered the value of love for life, through the contribution she could make to save lives. Screw unknown compromised lives, lives sick.

Paola one day he meets by chance on the page of the Operational Civil Protection – Logistics Transplantation. The graphics are eye-catching and news relaunched, it comes and there are photos of people who travel the world to carry the life, indeed, LIFE, all capital letters, as they like to write them.

Paola is interested, is part of the page, is passionate, but continues to follow the news and post privately, discreetly. But the idea of being able to make a contribution to saving lives and go around the world fascinated her and begins to frullargli head.

In fact Paola, the world has already made a lot ‘is a passion for both his work experience, but the idea of being the ideal connection between two lives, that will remain forever united by the great act of donation, it was really engaging and stimulated many positive thoughts.

In one of the many steps on that page see a post: “How to become our volunteers.” Paola pores and with a bit of hesitation, sends a message.

The response is encouraging and, without wasting time, was invited to participate as an observer in a mission. If he does not say it twice, participates in, is even more enthusiastic and works hard as he can to forge ahead and be appropriate: after about a month of training is ready to fly, as a good “angel” and to make the first international mission of international courier stem cell and bone marrow transplant from Germany, the country of the donation, Spain country where it will be transplanted!

“From very thought of a way to be useful to others, give me way to do things that have a deeper meaning and that avvertissi not be an end in themselves.

Facilitated by the fact of being a student and working as a freelance photographer, I find myself having way – most of the time – to organize my schedule in the manner most favorable to me, so I considered that this was the most appropriate time to finally do something! “

I went up to the Core – continues Paola – assessing the options in more abstract than concrete if I have to be honest, when I realized that one of my contacts on Facebook share pictures and links various travel undertaken by him and others to bring ” LIFE “where we needed it, I was curious about it.

I tried some more information and I was more aware of the kind of commitment that it was, I was more attracted by it. So I answered an ad on the facebook page, where you were looking for new volunteers and so began my adventure.

We asked after his first mission, what emotions could tell us:

“For me it is an incredible emotion to know that in my own small way I can give help to those in need, I can spend my time not only to take care of myself and my business, but in putting at the disposal of others. Time given is a time earned. “

On the page of the association today is a picture of Paola full page, with his short story. That page has been seen in less than 36 hours over two thousand people!

Many comments of encouragement and Paola who so replies: “Thank you all! It ‘sa dream to do something really useful, giving a sense of the day. “

A very eloquent comment on the love for life that animates Paola, as the last sentence that said: “the time given is a time earned” but assures us that all the other components of the Operational Protection Civil – Logistics Transplant think so!

For those wishing to follow the example of Paola before web dell’associazionee refer you to some brief remarks on how to become “angels of life.”

In a few lines are necessary:

-Availability of good time for each mission lasts 2 to 5 days and can not be interrupted;

– Good knowledge of English is essential for international missions

– Willingness to travel

– Great sense of responsibility because each mission depends on someone’s life

– Ability to interact in a team

From network to real life to find the love of giving life.

Infoormazioni: www.nopc.it – www.facebook.com/pages/Nucleo-Operativo-Protezione-Civile/119356221508397?ref=ts&fref=ts

Alla scoperta della Toscana meno notaDiscover Tuscany lesser-known

di Nadia Fondelli –  Con la primavera torna un appuntamento speciale per conoscere luoghi insoliti del nostro paese. Per persone curiose che amano farsi coinvolgere con cuore e mente ecco l’edizione 2013 delle Giornate Fai di Primavera in programma sabato 23 e domenica 24 marzo.

Vita, storie e leggende. Scrigni d’arte preziosi, opere d’arte che si svelano, giardini incantati… Sono oltre 700 i luoghi italiani, spesso inacessibili e per l’occasione eccezionalmente a disposizione del pubblico, con visite a contributo libero: chiese, palazzi, aree archeologiche, ville, borghi, giardini; persino caserme, centrali idroelettriche e un osservatorio astronomico.

Anche in Toscana basta scegliere: a Firenze ad esempio sarà possibile scoprire la Cappella Ruccellai, l’Istituto di scienze militari aereonautiche delle Cascine, il palazzo Portinai Salviati, il giardino di Villa Corsini a Castello e villa La Quiete alle Montalve.
Il Forte delle Rocchette a Castiglion della Pescaia in Maremma solitamente chiuso al pubblico è imperdibile così come i sotterranei delle mura di Lucca e lo splendido teatrino di Vetriano.
In provincia di Pisa toglierà il fiato la visita alla rocca della Verruca e a Pistoia la gipsoteca Libero Andreotti. Infine, in provincia di Siena bellissimo il tuffo nel passato proposto da Poggibonsi con la fortezza del Poggio Imperiale, il cassero, i bastioni e gli scavi archeologici e Staggia senese con la sua rocca.

Tutti i luoghi sono visitabili con viste guidate ed alcuni anche in lingue stranieri. Per l’elenco completo dei luoghi e per sostenere il Fai www.giornatafai.it

by Nadia Fondelli – With the spring valium for dogs back a special event to learn about unusual places of our country. For curious people who like to get involved with heart and mind, here is the 2013 edition of the Days Make Spring on Saturday 23 and Sunday 24 March.

Life, stories and legends. Precious art treasures, works of art that are revealed, enchanted gardens … There are more than 700 places Italians, often inaccessible and for the occasion exceptionally available to the public, with visits to free contribution: churches, palaces, archaeological sites, villas, villages, gardens, even barracks, hydroelectric and an astronomical observatory.

Even in Tuscany Just choose: in Florence, for example, you will discover the Chapel Ruccellai, the Institute of Aeronautical Sciences Military delle Cascine, the palace caretakers Salviati, the garden of Villa Corsini at Castello and Villa La Quiete to Montalve.
The Fort Rocchette in Castiglione della Pescaia in Maremma usually chiuo to the public is a must as well as the basement walls of Lucca and the splendid theater of Vetriano.
In the province of Pisa take your breath away visit to the Verruca Pistoia and the plaster casts Libero Andreotti. Finally, in the province of Siena, the beautiful blast from the past brought to Poggibonsi with the fortress of Poggio Imperiale, the keep, the ramparts and the archaeological excavations and Staggia Siena with its fortress.

All locations can be visited with guided tours and some even in foreign languages. For a full list of the places and to support the Make www.giornatafai.it

Come affrontare al meglio neve e ghiaccioHow best to tackle snow and ice

di Massimo Pieraccini – Previsioni meteo
Le precipitazioni nevose e le ghiacciate sono eventi atmosferici non sempre prevedibili con esattezza, ma oggi grazie ai moderni strumenti di previsione sono identificabili con più precisione per cui si consiglia tutti d’informarsi sempre sulle previsioni meteo locali e di seguire le possibili allerte comunicate della Protezione Civile la cui sala operativa è sempre attiva 24 ore su 24 (tel. 800 840 840).
Tutte le eventuali allerte le potrete trovare sempre aggiornate anche in rete sulla nostra pagina Facebook “Nucleo Operativo Protezione Civile”.

Cosa fare per la propria auto
All’approssimarsi dei mesi invernali è buona norma effettuare i seguenti controlli tecnici alla propria auto:
verificare che i tergicristalli siano perfettamente a filo con la superficie da     liberare dall’acqua;
controllare la batteria che con il freddo corre il rischio di scaricarsi;
mettere l’antigelo nel radiatore e nel liquido per pulire i parabrezza;
se si intende viaggiare frequentemente su strade innevate è opportuno sostituire i pneumatici tradizionali con quelli specifici per la neve che hanno mescole più adatte al freddo e disegni capaci di assicurare una migliore aderenza.
Le catene da neve devono comunque essere sempre pronte all’uso, perché in presenza di neve abbondante i pneumatici invernali potrebbero non essere sufficienti. Inoltre l’inosservanza di questo consiglio potrebbe costare una multa: attenzione, i controlli sono già iniziati con le prime sanzioni elevate. Le catene devono essere utilizzate solo sulle strade coperte di neve per non correre il rischio di danneggiarle, compromettere la sicurezza di guida e non rischiare guasti agli organi di assetto.

Cosa fare per la viabilità
In auto oltre ad essere obbligatorio l’uso di pneumatici da neve o catene è consigliato tenere sempre a portata di mano un paio di guanti da lavoro e il montaggio delle catene deve essere sempre provato prima del verificarsi della situazione d’emergenza.
Durante l’evento nevoso non aspettare mai a montare le catene da neve quando si è già in condizioni di difficoltà specie se si devono affrontare percorsi con presenza di salite e discese anche di modesta pendenza.
Evitare di proseguire nel viaggio se non si ha un minimo di pratica di guida sulla neve e se ci si sente in difficoltà o non si ha il corretto equipaggiamento. Parcheggiare la propria auto in sicurezza sul lato della strada e a piedi trovare un rifugio idoneo.
Non abbandonare l’auto in condizioni che possono costituire impedimento alla normale circolazione degli altri veicoli ed in particolare dei mezzi operativi e di soccorso.
Aiutare le persone in difficoltà e non esitare a richiedere aiuto in caso di necessità, o meglio in caso di dubbio se non siete perfettamente sicuri su come fare per montare le catene, per posteggiare l’auto anche all’interno di proprietà private, per avere consigli ed indicazioni, etc.
Preferire sempre, per quanto possibile, l’utilizzo dei mezzi pubblici e non utilizzare mai i veicoli a due ruote.
Indossare abiti e soprattutto calzature idonee all’eventualità di sostenere spostamenti a piedi.

Cosa fare se vi trovate bloccati in auto in mezzo a un ingorgo
Se vi trovate bloccati nel mezzo di un ingorgo stradale siccome non sapete quanto potrà durare fate attenzione a quanto carburante avete in macchina e se il serbatoio è meno di un quarto non tenete costantemente il motore acceso, ma alternate accensione e spegnimento in ragione di 10 minuti di accensione e 30 di spegnimento per mantenere il motore e l’abitacolo in temperatura.
In questi casi l’autoradio è una risorsa preziosa, stiamo cercando di attivare un network di radio locali che in caso di emergenza siano disponibili a dare informazioni sulle condizioni della viabilità e consigli su eventuali percorsi alternativi.
Non attaccatevi al cellulare chiamando tutti per informarli della vostra disavventura o chiedere aiuto perchè non sapete quanto dovrete stare nella situazione in cui vi trovate e spesso i numeri di emergenza sono intasati; risparmiate la batteria del vostro cellulare, può essere determinante. Individuate una persona a casa o in ufficio che faccia per voi da tramite chiamando la polizia stradale, la Protezione Civile e il Comune per avere informazioni e fare eventuali richieste di aiuto. Usando il cellulare solo per parlare col vostro tramite allungherete la durata delle vostre batterie e la possibilità di restare in contatto.
Qualora dobbiate fare delle richieste di aiuto urgenti siate pronti a fornire i seguenti dati: strada in cui vi trovate (esempio: Autostrada A1 oppure SGC oppuree FIPILI) nel caso non conosciate il nome della strada almeno cercate di sapere indicare i nomi delle uscite più prossime e la direzione che state percorrendo (esempio: da Firenze nord verso sud, oppure Superstrada tra Empoli e Montopoli in direzione Pisa).

Cosa fare a casa
Si consiglia a tutti di fornirsi di un’adeguata e idonea scorta di sale da utilizzare per la viabilità privata (anche pedonale) e per gli eventuali marciapiedi esterni; di dotare ogni stabile (organizzandosi fra condomini) di un’attrezzatura minima come badili e pale da neve.
E’ necessario che infatti in caso di ghiacciate e nevicate per tutelare l’incolumità pubblica tutta la cittadinanza s’impegni a rimuovere neve e ghiaccio davanti alle proprie abitazioni e esercizi commerciali, pulire la cunetta stradale, liberare caditoie e tombini per agevolare il deflusso delle acque, spargere un adeguato quantitativo di sale se è previsto gelo, aprire varchi in corrispondenza degli attraversamenti pedonali ed incroci stradali, abbattere eventuali lame di neve e ghiaccio pendenti da tetti cornicioni e grondai e rimuovere le autovetture parcheggiate a bordo strada per permettere di liberare le carreggiate.
Tutto questo non è solo dovere civico di ogni cittadino, ma un preciso obbligo del regolamento di polizia municipale che non tutti conoscono!
In caso sia necessario muoversi a piedi prestando attenzione che dai tetti o dai cornicioni non ci sia pericolo di caduta di cumuli di neve, specie nei giorni successivi alla nevicata durante il disgelo sono frequenti le cadute di cumuli dai tetti.

Come utilizzare correttamente il sale
Il sale può essere usato solo per intervenire su formazioni di ghiaccio di limitato spessore.
E’ consigliabile quindi, intervenire preventivamente con salature laddove ci siano preavvisi di formazione di ghiaccio tenendo presente che il sale non produce nessun effetto in presenza di eccessivi spessori e/o in presenza di temperature troppo rigide (inferiori a -10°).
In caso di forti nevicate in atto togliere, prima di spargere il sale, quasi completamente la neve.
Il quantitativo di sale da spargere deve essere proporzionale allo spessore da sciogliere: esempio con un chilogrammo di sale si possono trattare 20 metri quadrati di superficie. Quantità superiori potrebbero danneggiare le pavimentazioni.
E’ doveroso ricordare che è sempre megllio utilizzare il sale specifico per disgelo e solo in caso di stretta necessità si può utilizzare il sale grosso da cucina.
Non usare mai acqua per eliminare cumuli di neve e ghiaccio soprattutto se su di essi è stato precedentemente sparso il sale.

Come proteggere la propria rete idrica
E’ bene all’approssimarsi della stagione più fredda prendere le giuste informazioni dal gestore del servizio idrico sulle misure da adottare per la protezione della rete idrica da possibili ghiacciate. Comunque sia è sempre opportuno proteggere il contatore da possibili ghiacciate, utilizzando materiali isolanti e in casa quando le temperature scendono sotto i -5° tenete costantemente aperto un flusso di acqua da almeno uno dei rubinetti.

by Massimo Pieraccini Forecast
Snowfall and icy weather events tramadol toothache are not always predictable with accuracy, but today thanks to modern forecasting tools can be identified more precisely why you should always be fully aware of all local weather and follow the possible alerts sent Protection Civil whose operations room is always open 24 hours 24 (tel. 800 840 840).

All possible alerts you can always find the latest in a network on our Facebook page “Operational Unit Civil Protection”.

What to do for your car

As we approach the winter months it is advisable to carry out the following engineering controls to your car:

verify that the wipers are perfectly flush with the surface to be free from water;

check that the battery with the cold runs the risk of discharge;

put the antifreeze in the radiator and liquid to clean the windshield;

if you plan to travel frequently on snow tires should be replaced with conventional ones specific to the snow that compounds more suitable for cold and designs that ensure a better grip.

Snow chains must always be ready for use, because in the presence of abundant snow winter tires may not be enough. In addition, failure to comply with this advice could cost you a fine: attention, controls have already begun with the first high penalties. The chains must only be used on snow-covered roads to avoid the risk of damage, impair driving safety and to avoid damage to the organs of attitude.

What to do for the road

Drive as well as being mandatory to use snow tires or chains is recommended to always keep on hand a pair of work gloves and the use of snow chains should always be tried before the occurrence of the emergency situation.

During the event snowy never wait to mount snow chains when you are already in difficulty especially if you have to face the presence of paths with ascents and descents too small slope.

Do not go on the trip if you have a bit of practice driving on snow and if you feel stuck or do not have the proper equipment. Park your car safely on the side of the road and walk to find a suitable shelter.

Do not leave your car in the conditions that may obstruct the normal flow of other vehicles and in particular of operational resources and emergency.

Helping people in need and do not hesitate to ask for help when needed, or rather if in doubt if you are not completely sure on how to mount the chains to park your car even within private property, for advice and information, etc..

Always preferable, where possible, the use of public transport and never use the two-wheeled vehicles.

Wear appropriate footwear and especially the possibility to support walking.

What to do if you find yourself stuck in the car in the middle of a traffic jam

If you find yourself stuck in the middle of a traffic jam because you do not know for how long, be careful how much fuel you have in the car and if the tank is less than a quarter do not constantly keep the engine running, but alternate on and off at a rate of 10 minutes Ignition and 30 off to keep the engine and the passenger compartment in temperature.

In these cases, the radio is a valuable resource, we are trying to activate a network of local radio in case of emergency are available to give information on traffic conditions and advice on possible alternative routes.

Do not get attached to the phone calling everyone to let them know of your misfortune or ask for help because you do not know what you need to be in a situation where you are and often emergency numbers are clogged, save the battery of your phone, can be decisive. Identify a person at home or in the office to do for you by calling from the traffic police, Civil Defence and the Municipality for information and make any requests for help. Using the phone just to talk through with your lengthen the life of your batteries and the ability to stay in touch.

If you need to make urgent requests for help, be prepared to provide the following information: the street where you are (eg: A1 or SGC FIPILI or and) if you do not know the name of the road at least try to know the names of the outputs indicate closer and the direction you are traveling (eg from Florence north to south, or highway between Empoli and Pisa Montopoli in direction).

What to do at home

We recommend all to be equipped with an adequate and appropriate supply of salt to be used for private roads (including pedestrian) for any sidewalks external to equip each building (organizing among condominiums) minimum of equipment such as shovels and wheel Snow.

And ‘in fact necessary in the event of ice and snow to protect public safety all citizens to undertake to remove snow and ice in front of their homes and businesses, clean the gutter road, clear drains and manholes to facilitate the flow of water, spread an appropriate amount of salt if frost is expected, open gates at pedestrian crossings and intersections, break down any blades in snow and ice hanging from roof eaves and grondai and remove cars parked at the roadside to allow the free roadways.

This is not only a civic duty of every citizen, but a precise obligation of the Rules of the municipal police that not everyone knows!

If you need to walk around making sure that the roof or the eaves there is no danger of falling snow drifts, especially in the days after the snowfall during the thaw are frequent drops in heaps from the rooftops.

How to properly use the salt

The salt can be used to act only on ice formations of limited thickness.

E ‘therefore advisable to take preventive action by salting where there are notices of ice formation bearing in mind that the salt does not produce any effect in the presence of excessive thickness and / or in the presence of too rigid temperatures (below -10 °).

In the event of heavy snowfall in place to remove, before shedding the salt, almost completely snow.

The amount of salt to be spread must be proportional to the thickness to be solved: an example with one kilogram of salt can treat 20 square meters. Larger quantities can damage the flooring.

It ‘important to remember that it is always megllio use salt specifically designed to thaw and only when strictly necessary, you can use the coarse salt.

Never use water to remove accumulated snow and ice on them especially if it was previously scattered salt.

How to protect your water supply

And ‘well the approach of the cold season to make the right information from the manager of water services on measures to be taken to protect the water supply from possible ice. However it is always advisable to protect the meter from being frozen, using insulating materials and in house when temperatures fall below -5 ° keep constantly open to a flow of water for at least one of the taps.

Un tuffo nella preistoria sul Monte PisanoA dip in the prehistory of Monte Pisano

Esistono luoghi sconosciuti ai più, quelli che frequentano e conoscono solo gli amanti della Toscana più autentica.
L’itinerario che di seguito vi proponiamo non è affrontabile da soli proprio perché il percorso, è sconosciuto ai più…

Noi di TheTuscany amanti del turismo autentico abbiamo scelto quindi, per molti degli itinerari che vi proponiamo da percorrere al ritmo lento del cammino, di avvalerci della collaborazione di una guida ambientale-escursionistica qualificata Michele Colombini, un’appassionato di vita all’aria aperta e natura.

Solo con Michele sarà possibile vedere la Toscana da splendidi affacci naturali e scoprire curiosità, magie, leggende e quant’altro si cela fra le pietre e il sottobosco della regione.
Andremo alla scoperta del Monte Pisano, solitario e dominante e per questo percorso saliremo da San Lorenzo a Vaccoli lungo un’antica mulattiera percorrendo un sentiero che ci permetterà di camminare immersi totalmente nel silenzio della natura.

Difficile trovare luoghi del genere sul Monte Pisano, un sentiero assolutamente da percorrere e preservare!

Interessante la flora che spesso cambia e ci circonderà in paesaggi totalmente differenti; dalla macchia mediterranea ai castagneti. Arrivati sulla cima del Moriglion di Penna (542 m) un paesaggio sconfinato si presenterà al nostro sguardo, il mare e le sue isole, le Alpi Apuane, l’Appennino ed ancora  le pianure pisane e lucchesi fino alle colline fiorentine! Scenderemo lungo il versante roccioso e brullo fino al Monte Cotrozzi dove potremo osservare delle incisioni rupestri che recenti studi hanno permesso, per la prima volta, di tentare la decifrazione di un sistema di simboli altrimenti incomprensibili.

Un lungo lavoro scientifico condotto da Gabriele Panigada, umanista, e da Riccardo Simonetti, astrofilo, ha permesso di formulare per la prima volta un’ipotesi di lettura organica di queste incisioni. Si tratterebbe di un sistema calendariale risalente a circa 6000 anni fa, ovvero collocabile tra la fine del Neolitico e gli inizi dell’età del Rame, in grado di dividere l’anno in due grandi stagioni, in funzione delle pratiche agricole e di culti religiosi rivolti principalmente al Sole.

Due differenti sistemi di graffiti, composti da linee che uniscono profondi fori e piccole cavità dette in gergo coppelle, hanno infatti rivelato particolari orientamenti astronomici e analogie con specifici gruppi di stelle visibili da quel luogo in due determinati giorni dell’anno intorno al 4000 a.C.: l’equinozio d’autunno e il solstizio d’inverno.
Un luogo unico e speciale, non solo per la natura.
Michele Colombini

Info: www.vadoevedo.it – Tel. +39 3475870026Esistono Online Casino luoghi sconosciuti ai più, quelli che frequentano e conoscono solo gli amanti della Toscana più autentica.
L’itinerario che di seguito vi proponiamo non è affrontabile da soli proprio perché il percorso, è sconosciuto ai più…

Noi di TheTuscany amanti del turismo autentico abbiamo scelto quindi, per molti degli itinerari che vi proponiamo da percorrere al ritmo lento del cammino, di avvalerci della collaborazione di una guida ambientale-escursionistica qualificata Michele Colombini, un’appassionato di vita all’aria aperta e natura.

Solo con Michele sarà possibile vedere la Toscana da splendidi affacci naturali e scoprire curiosità, magie, leggende e quant’altro si cela fra le pietre e il sottobosco della regione.
Andremo alla scoperta del Monte Pisano, solitario e dominante e per questo percorso saliremo da San Lorenzo a Vaccoli lungo un’antica mulattiera percorrendo un sentiero che ci permetterà di camminare immersi totalmente nel silenzio della natura.
Difficile trovare luoghi del genere sul Monte Pisano, un sentiero assolutamente da percorrere e preservare!

Interessante la flora che spesso cambia e ci circonderà in paesaggi totalmente differenti; dalla macchia mediterranea ai castagneti. Arrivati sulla cima del Moriglion di Penna (542 m) un paesaggio sconfinato si presenterà al nostro sguardo, il mare e le sue isole, le Alpi Apuane, l’Appennino ed ancora  le pianure pisane e lucchesi fino alle colline fiorentine! Scenderemo lungo il versante roccioso e brullo fino al Monte Cotrozzi dove potremo osservare delle incisioni rupestri che recenti studi hanno permesso, per la prima volta, di tentare la decifrazione di un sistema di simboli altrimenti incomprensibili.
Un lungo lavoro scientifico condotto da Gabriele Panigada, umanista, e da Riccardo Simonetti, astrofilo, ha permesso di formulare per la prima volta un’ipotesi di lettura organica di queste incisioni. Si tratterebbe di un sistema calendariale risalente a circa 6000 anni fa, ovvero collocabile tra la fine del Neolitico e gli inizi dell’età del Rame, in grado di dividere l’anno in due grandi stagioni, in funzione delle pratiche agricole e di culti religiosi rivolti principalmente al Sole.

Due differenti sistemi di graffiti, composti da linee che uniscono profondi fori e piccole cavità dette in gergo coppelle, hanno infatti rivelato particolari orientamenti astronomici e analogie con specifici gruppi di stelle visibili da quel luogo in due determinati giorni dell’anno intorno al 4000 a.C.: l’equinozio d’autunno e il solstizio d’inverno.
Un luogo unico e speciale, non solo per la natura.
Michele Colombini

Info: www.vadoevedo.it – Tel. +39 3475870026

Eccellenze di Toscana: la ceramicaThe excellence of Tuscany: ceramics

di Margherita Nieri – La lunga tradizione della ceramica in Toscana affonda le sue radici in tempi molto antichi, ancor prima delle invasioni barbariche in Italia, ma fu solo tra il Tre e il Quattrocento che si formarono i centri di produzione ceramica che ancora oggi fanno scuola in tutto il mondo.

Se desiderate scoprire la Toscana in modo nuovo e inusitato, vale davvero la pena rivisitare i luoghi della ceramica, della terracotta, della porcellana e della maiolica diffusi in tutta la Regione.

Da alcuni anni 11 Comuni –  vere e proprie “capitali” della ceramica toscana – cioè Anghiari, Asciano, Borgo San Lorenzo, Carmignano, Impruneta, Montelupo Fiorentino, Montepulciano, Montopoli in Val d’Arno, Sesto Fiorentino, Trequanda e Vicopisano, si sono riuniti nell’associazione “Terre di Toscana”, con lo scopo di rivalorizzare queste antiche e preziose manifatture.

Lungo gli itinerari delle “Strade della Ceramica e della Terracotta”, non si può che rimanere incantati dalle tante meraviglie di creatività e di raffinatezza cui hanno dato vita i maestri ceramisti della Toscana.

Nel nuovo Museo della Ceramica di Montelupo, ad esempio, si può ammirare il favoloso vassoio “Rosso di Montelupo”, dipinto con colori sanguigni e considerato uno dei gradi capolavori rinascimentali della maiolica.
Al Museo di Doccia di Sesto Fiorentino si ripercorre l’epoca d’oro della Ginori, con le sue porcellane in stile Art Nouveau o decorate con l’inconfondibile design di Giò Ponti.
Interessanti anche la bella Villa Pecori Giraldi (Borgo S.Lorenzo), che raccoglie i vasi in gres e i preziosi affreschi della manifattura Chini, e infine la produzione aretina dei famosi “vasi corallini”, caratterizzati da un intenso colore rosso brillante.

Web: www.ceramicatoscana.it
E-mail:  info@ceramicatoscana.itdi Margherita Nieri – The long tradition of ceramics in Tuscany has its roots in ancient times, even prior to the barbaric invasions in Italy, but it was only during the 14th and 15th centuries that ceramic production centres were founded, which still provide training around the world today.

If you’d like to discover a new and unusual side of Tuscany, it’s well worth revisiting the ceramic, terracotta, porcelain and majolica areas dotted across the region.

Eleven municipalities, true capitals of Tuscan ceramics, namely Anghiari, Asciano, Borgo San Lorenzo, Carmignano, Impruneta, Montelupo Fiorentino, Montepulciano, Montopoli in Val d’Arno, Sesto Fiorentino, Trequanda and Vicopisano, which came together in the Terre di Toscana association a few years ago, with the aim of redeveloping these valuable, old manufacturing practices.

Along the roads of ceramics and terracotta, you can’t help being enchanted by the many creative and elegant wonders created by the Tuscan master potters.

In the new ceramics museum in Montelupo, for example, you can admire the superb “Rosso di Montelupo” tray, painted with sanguine colours and regarded as one of the greatest Renaissance majolica masterpieces.
At the Museo di Doccia in Sesto Fiorentino you can relive the golden age of Ginori, with his porcelain in Art Nouveau style or decorated with the unmistakable design of Giò Ponti.
The stunning Villa Pecori Giraldi (Borgo San Lorenzo) is also interesting, which contains gres vases and valuable Chini manufacture frescoes, as well as the famous Arezzo-produced “vasi corallini”, characterised by a deep, bright red colour.

Web: www.ceramicatoscana.it
E-mail:   info@ceramicatoscana.it