Lug 19, 2023 | Territori
Dopo lo spettacolare evento di Monteriggioni di due settimana fa (articolo qui) torna per gli appassionati del genere l”Assedio al Castello” di Gradara dal 22 al 23 luglio.
La manifestazione rievoca l’assedio messo in atto nel 1446 contro il castello malatestiano di Gradara dagli eserciti degli Sforza e dei Montefeltro
Indietro nei secoli
Siamo nel cuore delle Marche e il tuffo nel Medioevo è garantito dalla spettacolare scena di un esercito di 200 rievocatori in abito storico Il borgo si tuffa nel passato per un’esperienza immersiva e storicamente accurata.
Un tuffo nel passato per perdersi tra dentro e fuori le mura del borgo fortificato di Gradara, tra scene di vita medioevale ricreate con rigore e accuratezza storica tra balli di corte, accampamenti di armigeri e un esercito di oltre 200 rievocatori in abito storico.
E poi la meraviglia dell’eccezionale spettacolo piromusicale, il più grande al mondo realizzato sulle mura di un castello, che nella notte di sabato infiammerà il cielo sopra la riviera marchigiano-romagnola.
Tutti questi sono gli ingredienti della decima edizione di “Assedio al Castello”, uno degli eventi più attesi dell’estate di Gradara, che dopo una pausa forzata dovuta alla pandemia torna finalmente sabato 22 e domenica 23 luglio per catapultare il borgo in provincia di Pesaro-Urbino in una dimensione epica, tra sprazzi di vita quotidiana del Quattrocento, compagnie di armigeri, cavalieri in armatura, vivandiere, nobildonne, messeri delle associazioni e gruppi di rievocazione storica, con venti realtà provenienti da Marche, Emilia Romagna, Veneto, Friuli, Campania e Repubblica di San Marino.
L’epico assedio del 1446
La manifestazione, com’è noto, rievoca l’assedio messo in atto nel 1446 dai potenti eserciti degli Sforza e dei Montefeltro contro Gradara, all’epoca uno dei più importanti castelli malatestiani.
Una dimostrazione di coraggio e di eroismo senza pari rimasta indelebile nella memoria dei gradaresi che le rendono omaggio con una delle rievocazioni storiche più belle e ammirate d’Italia.
L’attenzione storiogragrafica dimostrata dalla manifestazione è valsa anche il riconoscimento di finanziamenti dell’Unione europea del fondo Next Generation EU
Il punto di forza della manifestazione, come sempre, è la grande accuratezza filologica nella ricostruzione degli allestimenti e delle rappresentazioni che fanno toccare con mano al visitatore le emozioni della feroce battaglia divampata per ben 43 giorni sotto le fortificazioni gradaresi.
Gradara, conosciuta già come la capitale del Medioevo, un luogo dove a tutti gli effetti le lancette dell’orologio sembrano essersi fermate, diventa così una vera e propria ‘porta del tempo’, grazie al prezioso e accuratissimo lavoro delle associazioni culturali e dei gruppi di rievocazione storica, tra i quali spiccano quelli del territorio gradarese: “Corpo di Guardia di Gradara”, “Corte Malatestiana e Mangiafuoco di Gradara”, “Arcieri della Spiga”, l’Aps “La FabulaSaltica Danze Storiche”, “WKO –ADA” il e il Coro “San Giuseppe” di Gradara.
Il programma
“Assedio al Castello” prenderà il via nella giornata di sabato 22 luglio nell’area all’aperto in via Fontanina fuori le mura (ingresso a pagamento.
Biglietti in prevendita online su Liveticket o alle casse fuori i cancelli dalle 18.30) intorno dalle 21 sì darà finalmente inizio alla tanto attesa rievocazione dell’assedio con accampamenti, cavalli, oltre duecento figuranti, epiche battaglie, cine-spettacolo con colonna sonora di brani del XV secolo eseguiti dal vivo da un’orchestra di cinquanta elementi e il più grande spettacolo piromusicale al mondo realizzato sulle mura di un castello medioevale.
L’allestimento – che porta la firma di Fonti Pirotecnica – prevede 10.800 effetti esplosivi, 10 km di cavi, 18 centraline multicanale, 15 artificieri e oltre 80 ore di lavoro preparatorio in computer grafica. La serata proseguirà in musica con ASSEDIO FEST – concerto wild party che vedrà esibirsi sul palco direttamente dall’Australia le music band Satanic Togas e GeeTee; a seguire il dj set aftershow di Gerbo – Gale – Cobra
Domenica 23 luglio la manifestazione inizierà alle 18 all’interno delle mura del borgo con scene di vita quotidiana del Quattrocento, animazioni, cortei, spettacoli. Alla Rocca alle 19.30 si terrà la presentazione del libro “Roberto Sanseverino. Condottiero del Rinascimento italiano tra arte militare e politica” di Eugenio Larosa. La serata nel Cortile d’Onore della fortezza malatestiana proseguirà alle 21.00 con la lettura recitata del canto V dell’Inferno “Amor, che a nullo amato amar perdona” e la presentazione del libro “A superar lo Inferno” di Simone Terreni. Sul palco insieme all’autore si alterneranno Riccardo Starnotti – esperto di Dante e fondatore di Dantflix – e l’attrice Fiorenza Zanoni. Il reading poetico sarà accompagnato dalle voci di Lucia Viviani (soprano) e Luca Marcheselli (basso). Alle 21 il suono degli antichi strumenti risuonerà nelle vie del paese con un appuntamento della rassegna “Musicae Amoeni Loci – Festival di Musica Antica”, concerto a Piazzale Rubini Vesin, per la direzione musicale di Willem Peerik. Un momento ricco di fascino e suggestione, per immergersi nell’armonia delle più significative tradizioni artistiche e musicali del mondo antico, filologicamente legato al territorio di Pesaro e Urbino. In scena Alta Cappella Nova Alta, ensemble di flauti Les Voix De Bois, l’ensemble vocale La Flora, coro Jubilate di Candelara, il coro San Giuseppe di Gradara.
Tutte le iniziative della domenica sono a ingresso gratuito
Per informazioni e programma www.assedioalacastellogradara.it
Lug 6, 2023 | Territori
“Monteriggion di torri si corona”. Imponente e maestoso il castello è apparso così agli occhi di Dante che, nel XXXI canto dell’Inferno, lo usò per definire l’aspetto di smisurati giganti – Nembrotto, Fialte e Anteo – incatenati nell’ottavo cerchio dei “malebolge”, dove erano condannati i falsari.
Il castello fiero e spavaldo sentinella di Siena
Dalla sommità del Monte Ala, il Castello di Monteriggioni domina fiero e spavaldo il territorio senese come una sentinella a difesa dell’antica Repubblica.
Con la sua cerchia muraria di forma ellittica e le sue 15 torri, resti testimoni di un’epoca lontana, la fortezza mantiene ancora oggi il contatto con la storia e la cultura contadina, come se il tempo si fosse fermato.
Fu costruito dai senesi tra il 1213 e il 1219 per ordinanza del podestà Guelfo da Porcari, al fine di assicurarsi una posizione strategica e mantenere un controllo della via Cassia, delle valli dell’Elsa e dello Staggia in direzione di Firenze.
Da sempre conteso tra senesi e fiorentini nelle interminabili guerre tra le due città, Monteriggioni rimase a lungo inespugnato; questo perché le “carbonaie” scavate lungo la cinta e incendiate durante gli attacchi nemici, lo rendevano un baluardo di difesa impenetrabile.
Espugnato solo per opera di un traditore
Così imponente e maestoso il castello è apparso anche agli occhi di Dante che, nel XXXI canto dell’Inferno, lo usò per definire l’aspetto di smisurati giganti – Nembrotto, Fialte e Anteo – incatenati nell’ottavo cerchio dei “malebolge”, dove erano condannati i falsari. Scambiandoli per alcune torri di una città fortificata, nel verso “però che come su la cerchia tonda Montereggion di torri si corona, così la proda che ‘l pozzo circonda”, è evidente quanto li abbia paragonati ai bastioni disposti sulla cerchia di mura di Monteriggioni.
Ma questo non è l’unico riferimento al castello che il poeta riporta nella sua Divina Commedia.
Nel XIII canto del Purgatorio lo ricorda, infatti, nella battaglia del Colle del 1269, in cui i senesi, sconfitti, si rifugiarono nella rocca, assediata ma ancora una volta non conquistata dai nemici fiorentini.
Pentita di aver voluto la sconfitta dei propri concittadini, Sapia Salvani, zia del generale senese si confessò nelle parole “eran li cittadin miei presso a Colle in campo giunti co’ loro avversari,e io pregava Iddio di quel ch’e’ volle”.
Questo a dimostrazione che l’esercito fiorentino, non riuscì mai ad invadere la fortezza, se non nel 1554 con il tradimento del capitano Zeti che portò alla definitiva resa di Siena.
Il gesto fu talmente clamoroso che ancora oggi si dice che l’anima dell’uomo non riesca a riposare in pace. Non a caso, allora, Dante ha saputo vedere questo luogo come “città infernale”, perché fra le mura del castello aleggia l’anima maledetta del capitano, condannato al rimpianto e a una prigionia eterna.
Il Medioevo c’è per un giorno.
Per quattro giorni si torna al Medioevo. La festa di Monteriggioni che quest’anno è alla sua trentesima edizione è la più antica rievocazione d’Italia.
Quattro giorni di full immersion nel periodo più buio della storia. Quattro giorni di colori, sapori, cibo e spettacoli che ci riportano al 1200 e dintorni.
Una suggestione unica da vivere almeno una volta nella vita. La festa quest’anno prende il via il 6 luglio con il suggestivo banchetto medievale al Castello, dove si intrecciano sapori e intrattenimento, ripercorrendo la storia attraverso antiche pietanze.
Una serata spensierata e in armonia durante la quale non mancheranno le sorprese.
Non mancherà poi il tradizionale mercatino medievale, gli artisti di strada e la grande attenzione al pubblico delle famiglie, con la creazione di un luogo ideale per il loro divertimento e con spazi dedicati proprio ai bambini con giochi e narrazioni specifici.
È inoltre possibile partecipare alla grande festa vestendosi con abiti medievali e dal pomeriggio fino a tarda sera lasciatevi trascinare nei continui spettacoli di piazza e di strada, sfilate in abiti medievali, rievocazioni storiche e di antichi mestieri. Non mancheranno taverne dove gustare piatti di ispirazione medievale.
Il 9 Luglio la manifestazione si chiuderà con fuochi artificiali e il concerto finale.
L’ingresso sarà gratuito per i residenti nel comune di Monteriggioni previa esibizione di un documento di identità (€ 5 per tutti gli altri a partire da 11 anni).
Lug 4, 2016 | Arcipelago | Costa degli Etruschi, Arezzo, Argentario, Arte e cultura, Casentino, Chianti Classico, Città del Tufo | Colline Metallifere, Crete Senesi, Da non perdere, Firenze, Garfagnana, Grosseto, Litorale pisano, Livorno, Lucca, Lunigiana, Maremma, Massa Carrara, Montagna Pistoiese, Montalbano, Monte Amiata, Monti Pisani, Mugello | Val di Sieve, Pisa, Pistoia, Prato, San Gimignano, Siena, Val Bisenzio, Val d'Elsa | Empolese, Val d'Elsa | Val di Merse, Val d'Orcia | Val di Chiana, Val di Cecina, Val di Cornia, Val Tiberina, Valdarno, Valdarno | Valdera | Colline Pisane, Valdinievole, Valle del Serchio | Piana Lucchese, Versilia
[:it]a cura della redazione – Sedicesima edizione per le Notti dell’Archeologia nel luglio toscano. L’appuntamento di quest’anno va dal 1° al 31 luglio, un intero mese dedicato agli oltre 200 eventi organizzati in tutta la Toscana nei 106 musei, aree e parchi archeologici che aderiscono all’iniziativa, anche con aperture straordinarie.
Il programma è molto ricco e differenziato. Lo scopo è quello di avvicinare un pubblico di tutte le età affinché le radici della storia, della cultura, dell’economia toscana possano essere comprese al meglio.
Il ciclo di mostre, aperture notturne, escursioni, trekking, visite guidate, proiezioni, spettacoli, presentazioni di libri e incontri conviviali si inserisce in una costante ricerca di occasioni di divulgazione e diffusione del patrimonio archeologico toscano.
In questi anni proprio grazie alle “Notti dell’Archeologia” i musei e le aree archeologiche hanno saputo attrarre un pubblico – fatto di specialisti, appassionati, turisti italiani e stranieri, interessati ai molteplici aspetti del mondo antico – che ha imparato come i resti delle civiltà antiche siano le fondamenta dell’identità locale odierna.
“Il filo conduttore del 2016 è la “Continuità e discontinuità tra Antichità e Medioevo” ha detto l’assessore alla cultura Monica Barni presentando l’iniziativa.
“Intendiamo farlo grazie ad una rinnovata consapevolezza su tutti gli aspetti visibili e concreti di una cultura a partire dai manufatti urbani, dagli utensili della vita quotidiana e dalle tracce delle attività produttive che rendono unico ogni sito archeologico e museale della Toscana.
Sul nostro territorio ci sono infatti luoghi abitati dalla preistoria ad oggi, altri invece nati e scomparsi per fenomeni economici o bellici, che testimoniano come la vita dell’uomo si leghi evoluzionionisticamente a scommesse non tutte vincenti.”
Per Monica Barni le “Notti dell’Archeologia sono una grande festa nella quale il pubblico degli appassionati e dei curiosi ha la possibilità di sfogliare a ritroso il proprio passato e leggere la storia attraverso le tracce lasciate da ogni singola persona che ha abitato, vissuto, lavorato in quella che oggi chiamiamo Toscana.
La sfida è sicuramente quella di allargare l’interesse su questi temi. Abbiamo pensato a modalità di accesso e ad orari di svolgimento delle iniziative diversificati per andare incontro alle varie esigenze, comprendendo anche occasioni dedicate al pubblico dei diversamente abili. L’invito rivolto a tutti è quello di lasciarsi trasportare dalla curiosità e scoprire i tanti tesori presenti, magari a poca distanza da casa”.
Il programma completo e le info sono alla pagina www.regione.toscana.it/nottidellarcheologia all’interno della quale è possibile accedere a tutti gli eventi suddivisi per provincia.
Per ulteriori informazioni è attivo il Numero Verde 800.860.070 curato dall’Urp della Regione Toscana.[:en]a cura della redazione – Sedicesima edizione per le Notti dell’Archeologia nel luglio toscano. L’appuntamento di quest’anno va dal 1° al 31 luglio, un intero mese dedicato agli oltre 200 eventi organizzati in tutta la Toscana nei 106 musei, aree e parchi archeologici che aderiscono all’iniziativa, anche con aperture straordinarie.
Il programma è molto ricco e differenziato. Lo scopo è quello di avvicinare un pubblico di tutte le età affinché le radici della storia, della cultura, dell’economia toscana possano essere comprese al meglio.
Il ciclo di mostre, aperture notturne, escursioni, trekking, visite guidate, proiezioni, spettacoli, presentazioni di libri e incontri conviviali si inserisce in una costante ricerca di occasioni di divulgazione e diffusione del patrimonio archeologico toscano.
In questi anni proprio grazie alle “Notti dell’Archeologia” i musei e le aree archeologiche hanno saputo attrarre un pubblico – fatto di specialisti, appassionati, turisti italiani e stranieri, interessati ai molteplici aspetti del mondo antico – che ha imparato come i resti delle civiltà antiche siano le fondamenta dell’identità locale odierna.
“Il filo conduttore del 2016 è la “Continuità e discontinuità tra Antichità e Medioevo” ha detto l’assessore alla cultura Monica Barni presentando l’iniziativa.
“Intendiamo farlo grazie ad una rinnovata consapevolezza su tutti gli aspetti visibili e concreti di una cultura a partire dai manufatti urbani, dagli utensili della vita quotidiana e dalle tracce delle attività produttive che rendono unico ogni sito archeologico e museale della Toscana.
Sul nostro territorio ci sono infatti luoghi abitati dalla preistoria ad oggi, altri invece nati e scomparsi per fenomeni economici o bellici, che testimoniano come la vita dell’uomo si leghi evoluzionionisticamente a scommesse non tutte vincenti.”
Per Monica Barni le “Notti dell’Archeologia sono una grande festa nella quale il pubblico degli appassionati e dei curiosi ha la possibilità di sfogliare a ritroso il proprio passato e leggere la storia attraverso le tracce lasciate da ogni singola persona che ha abitato, vissuto, lavorato in quella che oggi chiamiamo Toscana.
La sfida è sicuramente quella di allargare l’interesse su questi temi. Abbiamo pensato a modalità di accesso e ad orari di svolgimento delle iniziative diversificati per andare incontro alle varie esigenze, comprendendo anche occasioni dedicate al pubblico dei diversamente abili. L’invito rivolto a tutti è quello di lasciarsi trasportare dalla curiosità e scoprire i tanti tesori presenti, magari a poca distanza da casa”.
Il programma completo e le info sono alla pagina www.regione.toscana.it/nottidellarcheologia all’interno della quale è possibile accedere a tutti gli eventi suddivisi per provincia.
Per ulteriori informazioni è attivo il Numero Verde 800.860.070 curato dall’Urp della Regione Toscana.[:]
Lug 17, 2014 | Eventi, Val d'Elsa | Val di Merse
di Nadia Fondelli – Negli ultimi due week end di luglio: il 18,19,20 e 25, 26, 27 ecco «Monteriggioni di Torri si Corona» nel castello di Monteriggioni.
Una festa ormai famosa che non è solo festa ma che è anche un po’ festival, con il divertimento intrecciato alla ricerca e lo spettacolo che diventa cultura.
Tante le sorprese di questa nuova edizione che rientra nei festeggiamenti per l’800° anniversario dalla fondazione del Castello di Monteriggioni, un luogo magico citato da Dante nella Divina Commedia, attraversato dalla Via Francigena e così particolare dal punto di vista iconografico da diventare teatro di «Assassin’s Creed», videogioco universalmente noto tra le giovani generazioni.
Tra le novità, oltre al nuovo tema «Delle Armi e degli Amori», c’è la direzione artistica affidata al cantautore, attore, regista David Riondino che racconta:
«Ribadiremo l’idea di festa con le sue caratteristiche tradizionali e cioè gli stand col cibo, il cambio dell’euro in “Grossi” senesi, il gusto della convivialità, la visita en plein air al Castello…Il lato inedito starà nell’affiancare a questi elementi già consolidati i primi segni di un festival della letteratura, del gesto, della musica e del teatro medievale. In modo particolare porteremo in scena alcuni testi e poemi composti nel medioevo o che a quest’epoca si riferiscono».
La prima proposta sarà «Erec e Enide», un poema narrativo scritto intorno al 1190 dal francese Chrétien de Troyes.
«Racconta la difficile conciliazione tra valore cavalleresco e amore coniugale – spiega il direttore artistico – Erec, accusato dagli amici cavalieri di trascurare tornei e scorribande una volta sposatosi con l’amata Enide, (oggi diremmo che aveva appeso l’armatura al chiodo) partirà con lei per affrontare insieme mirabili imprese.
Bella metafora che ci viene da lontano di come un matrimonio d’amore debba essere avventura condivisa. Sarò in scena io a leggere il poema accompagnato dal contraltista Stefano Albarello». Ritmata e incalzante sarà «La Fuga di Enea» riletta sotto forma di cunto siciliano dal racconta-storie di grande e riconosciuta tradizione Vincenzo Pirrotta, che affascinerà il pubblico narrando con il tipico ritmo del cunto le storie degli eroi.
«Alla tradizione classica – continua Riondino – sicuramente si rifacevano i racconta-storie medievali: e il cunto, dove testo e interpretazione si fondono musicalmente, è probabilmente la forma artistica più vicina alla maniera degli antichi narratori».
«Mi piacerebbe – conclude – che Monteriggioni iniziasse un cammino per diventare nel tempo il Castello Perfetto, il luogo in cui si svolge un grande festival europeo su tutto ciò che il Medioevo continua, in termini d’arte, ad evocare.”
Un aspetto inedito di questa edizione sarà un’attenzione maggiore nei confronti dei particolari ricostruttivi utilizzati per le rievocazioni storiche, firmate dalla direzione scientifica di Marco Valenti, docente di archeologia medievale e cristiana all’Università di Siena.
Protagonista sarà la living history, ossia il tentativo di far vivere un certo periodo storico (in questo caso, ovviamente, il Medioevo) attraverso un’attenzione filologica nei confronti dei materiali usati, delle abitudini e della mentalità del tempo. Fuori e dentro le mura saranno ricostruite tre bolle temporali (l’alto medioevo, l’epoca comunale e l’epoca delle campagne mercenarie) in cui si potranno incontrare artigiani al lavoro ma anche cavalieri, armati e fanti impegnati in giostre e tornei. La particolarità è che a dar loro vita non saranno attori, come avviene nella maggior parte delle feste, ma archeologi, studiosi o comunque grandi appassionati di Medioevo con alle spalle ore e ore trascorse in biblioteca per entrare fino in fondo nella mente del personaggio da ricostruire attraverso ricerche storiche, iconografiche e archeologiche.
Grandi e scenografici saranno gli spettacoli di strada che in tarda serata si alterneranno nella piazza centrale del Castello, per la gioia di grandi e piccini.
Andranno in scena «Simurgh» della compagnia Teatro dei Venti, «Sibilla» del Teatro del Ramiro e «Incanto» della Compagnia dei Folli: una serie di azioni teatrali con trampoli, acrobazie, canti, danze e giochi luminosi tutti da vedere oltre che da ascoltare.
Tante infine le occasioni dedicate ai più piccoli che avranno una zona della festa tutta per loro. Ci saranno laboratori durante i quali i bimbi potranno creare divertenti oggetti medievali e si alterneranno momenti di gioco, spettacolo e intrattenimento con Carognino e il teatro dei burattini di Claudio Cinelli e della Compagnia Follemente.
In più per le strade e le piazze spettacoli di fachiri, giullari, musici, performer, duelli, danze e artisti di strada, ogni volta annunciati al pubblico da araldi dislocati in vari angoli del castello.
Info: i biglietti d’ingresso potranno essere acquistati presso tutti i circuiti Box Office (con aggiunta costi di prevendita), nei punti UniCoop Firenze (solo per i soci) o direttamente a Monteriggioni durante i giorni di festa, alle biglietterie fuori dalle mura. I costi sono: venerdì intero 8 € – ridotto 6 €, sabato intero 12 € – ridotto 10 €, domenica intero 10 € – ridotto 8 €. Il biglietto ridotto è rivolto a: residenti nel comune di Monteriggioni, ragazzi di 11-16 anni, militari, over 65, diversamente abili, gruppi organizzati di oltre 30 pax. Il ridotto si applica per gruppi a partire da 31 persone; per usufruire della riduzione è indispensabile comunicare la lista partecipanti all’ufficio turistico di Monteriggioni entro il giorno precedente a quello dell’ingresso. Entrata gratuita per i bambini fino a 10 anni.
Tel. e fax 0577/304834; info@monteriggioniturismo.it – www.monteriggionimedievale.it
by Nadia Fondelli – Ib the last two weekends of July: the 18,19,20 and 25, 26, 27arrive “Monteriggioni di Torri si corona” in the castle of Monteriggioni.
A now-famous festival which is not only the party but that is also a little ‘festival, with fun woven into the research and the spectacle that becomes the culture.
There are many surprises in this new edition that is part of the celebrations for the 800th anniversary of the founding of the Castle of Monteriggioni, a magical place mentioned by Dante in the Divine Comedy, crossed by the Via Francigena and especially so from the iconographic point of view to become the scene of “Assassin’s Creed” video game universally known among the younger generation.
Among the changes, in addition to the new theme “Of Arms and the Loves,” is the artistic lead of the singer-songwriter, actor, director David Rion said that:
“Reiterating the idea of celebration with its traditional features, namely the stands with food, the exchange rate of the euro in” Big “Siena, the taste of conviviality, a visit to the Castle en plein air … The new side will stay in assisting these elements already established the first signs of a literature festival, craft, music and theater medieval. In particular, we will bring on stage a few texts and poems composed in the Middle Ages or that relate to this period. ”
The first proposal will be “Erec and Enide”, a narrative poem written around 1190 by the French Chrétien de Troyes.
“It tells the difficult reconciliation between chivalry and conjugal love – explains the artistic director – Erec, accused of neglecting friends knights tournaments and raids once married with his beloved Enide, (today we would say that the armor had hung on a nail) will start to face together with her marvelous business.
Beautiful metaphor that comes to us from a distance of as a marriage of love to be shared adventure. I’ll be on the scene I read the poem accompanied by alto Stephen Albarello. “Rhythmic and insistent will be “The Flight of Aeneas’ reread the form of the Sicilian cunto-tells stories of a long and recognized tradition Vincenzo Pirrotta, that will captivate audiences with narrating the typical rhythm of cunto the stories of heroes.
“In the classical tradition – continues Rion – certainly was heavily influenced by the stories told-medieval and cunto, where text and interpretation come together musically, it’s probably the art form closest to the manner of the ancient storytellers.”
“I’d like – he concludes – Monteriggioni which began a quest to become in time the Great Castle, the place in which it plays a major European festival of everything that continues in the Middle Ages, in terms of art, to evoke.”
A novel aspect of this edition will be more attention towards the particular reconstructive used for pageants, signed by the scientific direction of Marco Valenti, a professor of medieval archeology and the Christian University of Siena.
The protagonist will be the living history, namely the attempt to live a certain historical period (in this case, of course, the Middle Ages) through philological attention to materials used, habits and mentality of the time. Outside and inside the walls will be rebuilt three bubbles of time (the early Middle Ages, the era and the era of municipal campaigns mercenary) where you can meet artisans at work but also knights, tanks and infantry engaged in jousts and tournaments. The peculiarity is that to bring them to life will not be actors, as is the case in most of the festivities, but archaeologists, scholars or otherwise big fans of the Middle Ages behind with hours and hours spent in the library to enter fully into the character’s mind to rebuild through historical research, iconographic and archaeological evidence.
Large and spectacular street performances that will be later in the evening will alternate in the central square of the castle, to the delight of young and old.
Happening “Simurgh” of the company Teatro dei Venti, “Sybil” and the Theatre of Ramiro “Incanto” of the Society of Fools: A series of dramatic actions with stilts, acrobatics, singing, dancing, games and bright all to see as well as by listen.
Finally, many occasions dedicated to children who will have an area of the feast of their own. There will be workshops in which children can create fun medieval objects and will alternate moments of the game, shows and entertainment with Carognino and the puppet theater Claudio Cinelli and the Company Madly.
In addition to the streets and squares performances fakirs, jugglers, musicians, performers, duels, dances and street artists, every time announced to the public by heralds located in various corners of the castle.
Info: admission tickets can be purchased at all the circuits Box Office (with added costs presale), points UniCoop Florence (for members only) or directly in Monteriggioni during the festival days, the ticket office outside the walls. The costs are: Wednesday full 8 € – reduced € 6, Saturday full € 12 – € 10 reduced, Sunday full 10 € – reduced € 8. The reduced ticket is addressed to residents in the municipality of Monteriggioni, boys 11-16 years old, military, over 65, disabled, organized groups of over 30 people. The reduced applies for groups of 31 people; to take advantage of the reduction is necessary to communicate the list of participants at the tourist office of Monteriggioni by the day previous to the entrance. Free entrance for children up to 10 years.
Phone and fax 0577/304834; info@monteriggioniturismo.it – www.monteriggionimedievale.it
Lug 4, 2013 | Chianti Classico, Eventi, Val d'Elsa | Val di Merse
di redazione – Parte venerdì 5 nel primo week end di luglio la Festa Medievale più famosa di Toscana:”Monteriggioni di Torri si Corona”, giunta quest’anno alla sua XXIII edizione e che si svolge nel bellissimo castello medievale di Monteriggioni, a due passi da Siena.
Due weekend (venerdì, sabato, domenica 5-6-7 e 12-13-14 luglio) durante i quali il suggestivo borgo tornerà a rivivere proprio come ai tempi del Medioevo.
Anche quest’anno la Festa prenderà il via con un evento spettacolare. Venerdì intorno alle ore 12 saranno una quindicina di paracadutisti del 186º Folgore a battezzare la festa lanciandosi con dei paracadute a vela e atterrando nel prato antistante il Castello di Monteriggioni.
Alle ore 17 il via ufficiale della festa con gli spettacoli, racchiusi sotto la direzione artistica di Francesco Burroni, autore e attore senese.
Il tema a cui è ispirata questa edizione è “La festa a corte e la fiera nel borgo”, sviluppato come da tradizione nell’arco dei due weekend.
In questo primo fine settimana, dal 5 al 7 luglio, in tutte le piazze, vicoli, vie andrà in scena la “Festa a Corte”, durante la quale sarà celebrata la vita di dame, cavalieri e rimatori cortesi.
Tra gli appuntamenti da non perdere la rievocazione storica del matrimonio di Messer Duccio Salimbeni con Madonna Baldesca di Ghinibaldo di Strove, a cura del Gruppo storico Agresto, il grande spettacolo di fuoco, maschere e trampoli con il gruppo internazionale Progetto Bagliori, le performance degli spagnoli Acatomba, freschi campioni mondiali di improvvisazione teatrale, musiche medievali sacre e di corte e tanti match di improvvisazione.
Tra le novità di quest’anno, si segnalano gli spettacoli realizzati in ben cinque lingue diverse (italiano, inglese, spagnolo, tedesco e francese) che renderanno la festa ancora più internazionale.
Come sempre poi non mancheranno per le vie di Monteriggioni figuranti, artigiani, buon cibo toscano, attività ludiche per bambini e il mercato medievale, con terrecotte, giochi in legno, riproduzioni di armi antiche, araldica, manufatti in pelle e tanto altro ancora…da acquistare rigorosamente, solo dopo aver scambiato nella piazza principale,l’euro con l’antica moneta “Grosso”, l’unica che circolerà dentro le mura del Castello di Monteriggioni.
I biglietti possono essere acquistati presso tutti i circuiti Box Office, nei centri commerciali e punti vendita UniCoop Firenze o direttamente a Monteriggioni durante i giorni di festa, alle biglietterie fuori dalle mura.
I costi sono: venerdì intero 8 € – ridotto 6 €, sabato intero 12 € – ridotto 10 €, domenica intero 10 € – ridotto 8 €.
Il biglietto ridotto è rivolto a: residenti nel comune di Monteriggioni, ragazzi di 11-16 anni, militari, over 65, diversamente abili, gruppi organizzati di oltre 30 pax.
Entrata gratuita per i bambini fino a 10 anni.
by redaction – Start 5th Friday in the first weekend of July, the mmost famouus Medieval Festival of Tuscany: “Monteriggioni di Torri si corona”, now in its XXIII edition, which takes place in the beautiful medieval castle of Monteriggioni, near from Siena.
Two weekends (Friday, Saturday, Sunday 5-6-7 and 12-13-14 July) during which the charming village will return to relive just like in the Middle Ages.
This year the festival will kick off with a spectacular event. Friday at around 12 will be fifteen paratroopers of 186 º Folgore to baptize the party jumping with parachutes sailing and landing on the lawn in front of the Castle of Monteriggioni.
At 17, the official start of the festival with performances, enclosed under the artistic direction of Francesco Ravines, author and actor Siena.
The theme that has inspired this edition is “The court festival and fair in the village”, as tradition developed over the two weekends.
In this first weekend, July 5 to 7, in all the squares, alleys, streets will stage the “Party at the Court”, which will be celebrated during the life of the ladies, knights and courtly poets.
Among the events not to miss the historical re-enactment of the marriage of Messer Salimbeni with Duccio Madonna Baldesca of Ghinibaldo of Strove by the Group of historic Agresto, the great fire show, masks and stilts with the international group Flashes Project, the performance of the Spanish Acatomba, fresh, world champions of improvisational theater, medieval sacred music and of the court and match many of improvisation.
Among the novelties of this year, the report shows performed in five different languages (Italian, English, Spanish, German and French) that will make the party even more international.
As always, then there will be in the streets of Monteriggioni listed, artisans, good Tuscan food, fun activities for children and the medieval market, with pottery, wooden toys, reproductions of antique arms, heraldry, leather goods and much more .. . to buy strictly, only having exchanged in the main square, the euro currency with the old “Big”, the only one that will circulate inside the castle walls of Monteriggioni.
Tickets can be purchased at all circuits Box Office, in shopping malls and retail outlets or directly UniCoop Florence to Monteriggioni during the festival days, the ticket outside the walls.
The costs are: Friday entire 8 € – reduced 6 €, Saturday whole 12 € – reduced 10 €, Sunday full 10 € – reduced € 8.
The reduced ticket is intended for: residents in the municipality of Monteriggioni, 11-16 years old, military, over 65, disabled, groups of more than 30 pax.
Free entrance for children up to 10 years.